Adriano Panatta svela cosa Nicola Pietrangeli pensava davvero di Jannik Sinner

Adriano Panatta è tornato a parlare di Nicola Pietrangeli, la leggenda del tennis azzurro scomparsa a 92 anni nella giornata di lunedì. “Rischierei di fare un torto a Nicola, se mi limitassi a dire che ho perso un amico”, è l’incipit di Panatta, che ha raccontato il suo rapporto con l’icona dello sport italiano in un lungo articolo scritto sul Corriere della Sera. “Nel corso delle tante storie comuni che potrei raccontare, delle volte infinite in cui ci siamo trovati dalla stessa parte della barricata, o al contrario, ai poli opposti di una polemica, l’amicizia non è mai venuta meno, un legame a suo modo curioso, ma unico e indistruttibile”.

Panatta ha anche rivelato cosa pensava davvero Nicola Pietrangeli di Sinner, dietro a tutte le frecciate e battute ironiche ad ogni vittoria del fuoriclasse altoatesino nel circuito. “Io gli dicevo: ‘Ma come ti va di metterti a confronto con Sinner, ti ha superato, e allora? Non sei contento? Datti pace…’.’Non mi hanno capito’, si lamentava, ‘quel ragazzo è fortissimo, una meraviglia, io volevo solo dire che la strada resta lunga, perché così è nello sport, e non voglio che Sinner lo dimentichi mai’. Eh, d’accordo, ma se lo dicevi così non era meglio? Niente, ‘co’ Nicola bisogna avé pazienza’”.

Jannik Sinner, come apprende l’Ansa da ambienti vicini al tennista altoatesino, ha espresso in forma privata alla famiglia le proprie condoglianze per la scomparsa di Nicola Pietrangeli. Il campione altoatesino ha preferito utilizzare questa forma personale piuttosto che l’utilizzo dei propri canali social, come hanno fatto altri suoi compagni di nazionale. Oltre a Sinner, anche Matteo Berrettini e altri Azzurri come Lorenzo Sonego e Simone Bolelli sono rimasti in silenzio sui social, preferendo porgere condoglianze private. Pietrangeli aveva festeggiato insieme a loro la vittoria della Coppa Davis del 2023, esultando sul podio di Malaga.

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