Preservare le competenze tradizionali, sostenere i posti di lavoro locali e aiutare i consumatori a riconoscere i prodotti europei genuini di alta qualità: è questo l’obiettivo del nuovo sistema delle indicazioni geografiche (IG) dell’UE, operativo da oggi 1° dicembre.

Il sistema permette a vetrai, vasai, coltellinai, orafi e altri artigiani europei potranno registrare i nomi dei loro prodotti, presentando domanda individualmente o tramite associazioni riconosciute.

Si tratta della prima volta che questa possibilità viene estesa a prodotti non agricoli, come il vetro di Murano, il vetro di Boemia, la porcellana di Limoges, i coltelli di Solingen e il tweed del Donegal. Prodotti la cui reputazione e qualità derivano dal loro luogo di origine.

La possibilità di ottenere l’indicazione geografica salvaguarderà le competenze tradizionali, sosterrà l’occupazione locale e aiuterà i consumatori a riconoscere i prodotti europei autentici e di alta qualità.

Indicazione geografica dei prodotti industriali, come presentare domanda

I produttori possono presentare domanda tramite un’associazione riconosciuta o individualmente.

Ogni domanda deve includere un “prospetto informativo sul prodotto” che descriva il nome, il processo di produzione e l’area geografica, e deve essere presentata all’autorità nazionale competente negli Stati membri dell’UE.

La procedura di registrazione dell’IG prevede due fasi, una a livello nazionale e la seconda a livello europeo.

Nel corso della prima fase l’autorità incaricata esamina la domanda e avvia una procedura di opposizione nazionale. Nel corso della seconda fase la domanda viene quindi valutata dall’EUIPO, che gestisce la procedura di opposizione a livello dell’UE e decide in merito alla protezione e alla registrazione.

La procedura è la stessa per tutti i paesi UE, fatta eccezione per Danimarca, Finlandia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi e Svezia, che hanno ottenuto una deroga per la fase nazionale.

In virtù di questa deroga, i produttori potranno eccezionalmente presentare domanda direttamente all’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), che gestisce l’intera procedura.

La Commissione può intervenire nei casi in cui una registrazione possa incidere sull’ordine pubblico o sul commercio e sulle relazioni esterne dell’UE.

Linee guida, modelli e contatti sono disponibili sul CIGI Hub dell’EUIPO, comprese le informazioni sul sostegno finanziario e tecnico.