Bilancio comunale, il centrodestra attacca: “Tagli alla cultura” ma la giunta smentisce

Novembre 28, 2025 - 19:00
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Bilancio comunale, il centrodestra attacca: “Tagli alla cultura” ma la giunta smentisce
palazzo ducale

Genova. “La giunta guidata dalla sindaca Silvia Salis ha deciso di dimezzare il contributo previsto nel bilancio previsionale per Palazzo Ducale e di ridurre in modo significativo quello destinato al teatro Carlo Felice, due istituzioni culturali centrali per la vita della città e per la sua proiezione nazionale e internazionale”. A dirlo è il capogruppo di Vince Genova Pietro Piciocchi al termine della commissione Bilancio di questa mattina, uno degli appuntamenti che preludono alla votazione del documento, presumibilmente entro Natale, in sala rossa.

“Lo scorso anno la precedente amministrazione aveva stanziato 1 milione di euro per Palazzo Ducale – nota l’ex vicesindaco – nel nuovo bilancio la cifra scende a 500mila euro, analoga contrazione riguarda il Carlo Felice, per il quale il contributo passa da 2,5 milioni a 2 milioni previsti per il 2026“.

“Denunciamo inoltre un fatto grave e senza precedenti – continua – per la prima volta nella sessione di bilancio non è stata concessa la possibilità di audire in commissione i responsabili di Palazzo Ducale e della fondazione Teatro Carlo Felice, che non sono stati convocati nonostante la rilevanza delle scelte assunte. Una mancanza di trasparenza e di confronto che riteniamo inaccettabile”.

Terrile e Montanari: “Sorpresi dalle dichiarazioni, fondi per la cultura aumentano”

“Abbiamo ascoltato con viva sorpresa le dichiarazioni del consigliere Piciocchi sui presunti tagli alla cultura. Come è stato spiegato questa mattina in commissione bilancio, alle direzioni Cultura e Musei sono attribuiti per il 2026 risorse per 8,7 milioni di euro, in aumento di oltre 800 mila euro sul 2025. Lo stanziamento consente l’apertura e lo sviluppo di tutti i musei comunali, compresi Lanterna e Memoriale del 14 agosto 2018 che abbiamo trovato a giugno senza risorse”, dichiarano il vicesindaco e assessore al Bilancio Alessandro Terrile e l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari.
“Riteniamo, inoltre, importantissimo avere garantito subito i finanziamenti atti a coprire i bandi per lo spettacolo (bando stagione teatrale e bando festival, 650.000 euro complessivi) che possono permettere una progettazione adeguata e un sostegno doveroso anche alle realtà più piccole, ma che contraddistinguono per qualità, quantità e impegno nella valorizzazione delle professioni culturali il panorama genovese – spiegano il vicesindaco. Terrile e l’assessore Montanari – Ricordiamo che l’anno scorso entrambi i bandi non ricevettero neppure un euro di copertura economica e vennero emessi a luglio e a novembre solo grazie a questo nuovo corso amministrativo. Non viene meno, ovviamente, il sostegno ai principali enti culturali della città”.
“Come già avvenuto spesso negli anni passati, e come l’ex vicesindaco Piciocchi dovrebbe ben ricordare – puntualizzano – il contributo annuale di funzionamento al Teatro Carlo Felice,  Palazzo Ducale, Teatro Nazionale sarà integrato in corso d’anno secondo le esigenze dei rispettivi enti». Il vicesindaco Terrile e l’assessore Montanari concludono: «L’intento di fare polemica sulla cultura trova davvero terreno poco fertile in un bilancio che risolve molti problemi ereditati da chi oggi sembra fare finta di passare per caso in aula rossa”.

Piciocchi: “Non siamo convinti”

“Non ci ha convinto – conclude Piciocchi – sta di fatto che, nel confronto con lo scorso anno in questa fase, il taglio è davvero drastico. È altrettanto sorprendente che, durante la conferenza stampa di presentazione del bilancio tenutasi lunedì scorso, la giunta abbia completamente omesso di informare su queste pesanti riduzioni, arrivando anzi ad affermare che sarebbero stati destinati “più fondi alla cultura”.

“Riteniamo indispensabile ristabilire la verità dei fatti e chiediamo con forza che la giunta torni indietro su tagli che rischiano di compromettere la programmazione culturale della città e il sostegno a due dei suoi principali presìdi artistici e culturali”, chiosa Piciocchi.

Lega all’attacco, Bordilli e Bevilacqua: “Colpita la cultura”

“Ecco un’altra scoperta a seguito delle commissioni sul bilancio: la giunta Salis sceglie di colpire la cultura genovese con un taglio importante e dannoso ossia dimezza il contributo a Palazzo Ducale e riduce in modo significativo quello al Teatro Carlo Felice, due eccellenze che rappresentano l’identità culturale della città.
Oggi giorno in città si scoprono tutte le narrazioni non corrette che la giunta Salis prova a raccontare”, scrivono in una nota la capogruppo della Lega Paola Bordilli e il consigliere Alessio Bevilacqua.
“Parliamo di numeri chiari: Palazzo Ducale passa da 1 milione a 500 mila euro, mentre il Carlo Felice scende da 2,5 a 2 milioni. Una decisione che rischia di compromettere la programmazione, la qualità delle attività e il ruolo centrale di queste istituzioni nella vita cittadina. Grave anche il metodo: i responsabili delle due importanti istituzioni non sono stati auditi in Commissione, privando il Consiglio di un confronto fondamentale su scelte di tale rilevanza nonché generando un caso unico senza precedenti visto che erano sempre stati auditi nelle commissioni bilancio”.
“Insomma, anche sulla cultura aumentano le tasse con l’innalzamento delle tariffe dei musei, ma diminuiscono i contributi in una logica totalmente assurda”, concludono.

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Redazione Redazione Eventi e News