Dune Awakening Anteprima


Dopo l'annuncio alla Gamescom 2022, Dune Awakening sta finalmente per arrivare. In questi giorni ho avuto la possibilità di avventurarmi tra le sabbie del pianeta Arrakkis e sono qui per parlarne. Il titolo, sviluppato da Funcom, è un gioco di sopravvivenza multigiocatore strutturato in diversi server suddivisi a loro volta in canali chiamati Sietch dove sarà possibile accedere per giocare con altri giocatori in modalità PvP e PvE.
Prima di proseguire è importante precisare che si trattava di un playtest beta, quindi alcuni dei contenuti potrebbero subire delle modifiche nella release finale. Ho potuto provare solo 20-25 ore di gioco quindi solo una piccola parte di quello che sarà il contenuto finale.
Dune Awakening Anteprima
Ripensando a ciò che mi colpì più intensamente leggendo il primo romanzo di Dune, non posso che citare la prova del Gom Jabbar, in cui il giovane Paul Atreides viene messo alla prova da una delle Bene Gesserit. Ed è proprio da così che avrà inizio la nostra avventura in Dune Awakening. Il gioco si discosta immediatamente dalla trama dei libri scritti da Frank Herbert, ci troviamo infatti in un mondo dove Paul Atreides non è mai nato, Jessica ha dato luce ad una figlia, la famiglia Atreides è in conflitto con gli Harkonnen per il controllo della spezia e i Fremen sembrano essere scomparsi da Arrakis. [caption id="attachment_1093789" align="aligncenter" width="1024"]
Il pianeta di Dune: Sopravvivenza
Una delle caratteristiche principali del pianeta Arrakis è la sua estrema ostilità: temperature che superano i 60°C durante il giorno, giganteschi vermi delle sabbie lunghi centinaia di metri e una quasi totale assenza di acqua. Queste sono le cause principali che rendono il pianeta di Dune così inospitale. Funcom ha saputo sfruttare ciascuna di queste caratteristiche per rendere l'esperienza di gioco impegnativa. Oltre ai classici parametri come la stamina e la salute, troveremo un terzo parametro da monitorare, l'idratazione. Mantenere il nostro personaggio ben idratato sarà la nostra principale preoccupazione durante l'esplorazione. Camminare a lungo sotto il sole cocente di Arrakis farà scendere rapidamente l'idratazione, spostarsi durante la notte o sfruttare al meglio le zone d'ombra saranno i metodi migliori per viaggiare in sicurezza. Con il progredire dei livelli sbloccheremo nuovi modi per idratarci. Inizialmente raccoglieremo gocce d'acqua dalla piante e poi passeremo ad estrarre sangue dai nemici, distillarlo per poi ottenere acqua potabile. [caption id="attachment_1093791" align="aligncenter" width="1024"]
Combat System e Skill Tree
Prima di cominciare ci verrà chiesto di scegliere una classe tra Trooper (Soldato), Mentat, Planetologist (Planetologo), Bene Gesserit e Swordmaster (Maestro d'Armi). In base alla nostra scelta, cambierà l'albero delle abilità da cui partiremo per sviluppare il nostro personaggio. Ogni classe ha a disposizione tre rami di specializzazione, ognuno con diverse abilità che la caratterizzano. Ad esempio il Soldato nel ramo Artiglieria avrà a disposizione diverse abilità che migliorano il combattimento a distanza. Il "Planetologo" nei rami di Scienza ed Esplorazione avrà diverse abilità utili a migliorare l'estrazione dei materiali tra cui anche la preziosa spezia. Le classi Bene Gesserit e Maestro d'Armi sono adatte al combattimento ravvicinato, con diverse abilità di ingaggio, poteziamenti ai danni con le lame e abilità di resistenza fisica. L'uso della Voce è prerogativa delle Bene Gesserit e ci permetterà di avere un minimo di controllo sui movimenti dei nemici. [caption id="attachment_1093792" align="aligncenter" width="1024"]
Ricerca , Creazione e Costruzione
Che si voglia migliorare il proprio equipaggiamento, creare nuove armi o strumenti utili alla progressione, costruire strutture abitative, impianti per la gestione delle risorse o altro, dovremo passare da uno step fondamentale, la ricerca. Avanzando di livello, oltre ai punti abilità, otterremo anche dei punti ricerca, questi ultimi saranno necessari per sbloccare i progetti volti alla realizzazione di equipaggiamenti, oggetti, veicoli e costruzioni. L'acquisiszione dei progetti avviene in maniera progressiva e naturale, così da apprenderne l'utilità poco per volta, evitando confusione. [caption id="attachment_1093793" align="aligncenter" width="1024"]
In conclusione
Dopo aver giocato per diverse ore alla beta di Dune Awakening, posso affermare con certezza che le fondamenta per un ottimo gioco di sopravvivenza multigiocatore ci sono tutte. Il titolo, nonostante rinunci alla parte sandbox che spesso accopagna il genere survival, rivaleggia con i migliori giochi del genere. Il team di Funcom ha capito come prendere tutte le peculiarità dei romanzi di Dune e trasmutarle in elementi di gioco fortemente caratterizzanti. in modo da rendere in qualche modo unico il loro survival. Nel corpo a corpo il sistema di parry, staggering e dash arricchisce l'esperienza nei combattimenti e, allo stesso tempo, il gioco prevede ottime soluzioni capaci di accontentare anche quella fascia di giocatori che preferisce mantenere le distanze durante gli scontri. Avendo avuto accesso solo a una parte del gioco, non posso ancora valutare la varietà dei biomi esplorabili. Detto questo, allo stato attuale non ho avuto particolari difficoltà a sopravvivere alle sfide del pianeta Arrakis. I nemici non sono troppo impegnativi e i vermi delle sabbie, a meno di fermarsi a lungo nel deserto, non rappresentano una grossa minaccia. Trattandosi di un'esperienza early game non mi sorprende che il titolo sia stato piuttosto indulgente e ritengo probabile che, con l'avanzare del gioco, anche la sopravvivenza diventi più ardua. Ad ogni modo, nell'attesa della versione completa, vi lascio con queste parole tratte dal romanzo Dune di Frank Herbert: "Se vuoi vincere, devi essere preparato a perdere."
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