Efficienza energetica, incentivi e tecnologie: come cambia il ruolo dell’Energy Management nelle imprese italiane
ENERGY EFFICIENCY
Efficienza energetica, incentivi e tecnologie: come cambia il ruolo dell’Energy Management nelle imprese italiane
Per vincere la partita della competitività le imprese devono sviluppare una strategia di Energy Management che sfrutti le opportunità offerte dalle tecnologie digitali e dall’analisi dei dati per trasformare la gestione dei consumi da reattiva a predittiva. Il successo di questo percorso richiede però anche l’integrazione di competenze specialistiche in grado di mettere a frutto incentivi e altri strumenti di finanza agevolata disponibili. Leyton è un partner strategico in grado di accompagnare le imprese lungo tutto il percorso di efficientamento, unendo competenza tecnica, visione strategica e valorizzazione finanziaria degli investimenti.

Negli ultimi anni l’Energy Management è passato dall’essere una funzione tecnica marginale a un ambito strategico per la competitività delle imprese. La spinta arriva da più direzioni: l’aumento dei costi dell’energia, l’evoluzione delle normative europee, la crescente attenzione agli obiettivi ESG e, non da ultimo, l’arrivo di nuove misure di sostegno pubblico che puntano a rendere più efficiente e digitale il sistema produttivo italiano.
Al centro di questo processo c’è la capacità delle aziende di conoscere, misurare e governare i propri consumi. La diagnosi energetica, obbligatoria per molti soggetti ma sempre più utilizzata anche su base volontaria, rappresenta oggi il punto di partenza per qualsiasi strategia di efficientamento. Non è soltanto un’attività di “elaborazione di dati” per migliorare l’efficienza energetica, ma ha assunto nel corso del tempo un ruolo di “documento programmatico”. Molte misure, infatti, conferiscono alla diagnosi energetica il compito di individuare specifici investimenti canalizzandoli in progetti precisi e definiti (a cui le imprese devono necessariamente attenersi).
Gli audit permettono di individuare sprechi e inefficienze spesso invisibili durante l’operatività quotidiana, offrendo una fotografia oggettiva del fabbisogno energetico.
Purtroppo però la conoscenza non basta: la vera sfida consiste nel rendere l’efficienza un percorso strutturale e sostenibile nel corso degli anni. L’efficientamento energetico, infatti, non è più un qualcosa da “spuntare”, ma è il punto di partenza per una progettazione continuativa nel tempo che può, in via collaterale, riguardare più ambiti di un’impresa con il fine ultimo di perseguire una maggiore efficienza e sostenibilità produttiva ed energetica.
Sfruttare il potere dei dati per l’energy management
Una delle tendenze più evidenti è l’adozione crescente di piattaforme digitali di monitoraggio integrate a sistemi di misura distribuiti nei punti critici della produzione.
Le tecnologie disponibili consentono oggi di raccogliere dati in tempo reale, elaborare indicatori di prestazione e identificare rapidamente anomalie di consumo. Questo approccio consente di passare da una gestione energetica reattiva a una predittiva, in cui l’energia diventa una variabile monitorata con continuità e trattata come una risorsa da ottimizzare.
Il ruolo delle competenze: Energy manager e EGE
Parallelamente cresce il peso delle competenze. La figura dell’Energy Manager e in particolare dell’EGE (Esperto in Gestione dell’Energia) sta assumendo un ruolo sempre più centrale nelle organizzazioni, non solo industriali. L’evoluzione dei mercati energetici, dalla gestione dei picchi ai meccanismi di demand response, richiede infatti capacità tecniche e analitiche che vanno oltre l’installazione di nuove tecnologie. L’EGE è chiamato a interpretare dati, valutare investimenti, integrare l’efficienza nelle strategie aziendali e monitorare l’evoluzione del quadro regolatorio.
Gli strumenti di finanza agevolata
A questo scenario si aggiunge una componente decisiva: gli strumenti di finanza agevolata.
Negli ultimi mesi il dibattito politico ed economico ha riportato al centro gli incentivi per l’efficienza energetica. Da un lato abbiamo visto nel disegno di legge di bilancio l’annuncio di un nuovo piano, basato sul sistema dell’iperammortamento, pensato per incentivare gli investimenti in beni strumentali avanzati; dall’altro c’è stato l’avvio di un programma pubblico, stimato in un ordine di grandezza compreso tra 6 e 8 miliardi di euro, destinato a sostenere interventi di efficienza nelle imprese.
Si tratta di misure particolarmente rilevanti, perché puntano a sostenere non solo gli investimenti in nuove tecnologie, ma anche la digitalizzazione dei processi e la capacità delle aziende di monitorare in modo continuo le proprie prestazioni energetiche.
L’importanza di una bussola per orientarsi
La maggiore complessità del panorama degli incentivi ha portato alla diffusione di strumenti digitali di mappatura e monitoraggio delle agevolazioni, utili alle imprese per orientarsi tra bandi, normative regionali e misure nazionali. Un’evoluzione che si inserisce in un trend più ampio in cui la gestione dell’energia non è più un tema isolato, ma un tassello di una più ampia governance della sostenibilità.
Le opportunità concrete per il 2026
In questo scenario, dotarsi di un sistema di gestione energetica può offrire alle imprese la possibilità di partecipare alle seguenti misure pubbliche:
- Bandi gestiti dal MIMIT/Invitalia (fondi PNRR): offrono contributi a fondo perduto (fino al 40% per micro e piccole imprese, 30% per medie imprese) finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, come ad esempio l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo. Le graduatorie sul Bando “Sostegno autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI” per il primo sportello 2025 sono già state approvate, ma nuovi bandi dovrebbero aprirsi nel prossimo futuro.
- Fondo per la Transizione Energetica: prevede contributi per le imprese energivore a compensazione dei costi indiretti delle emissioni di carbonio.
- Conto Termico 3.0: incentiva piccoli interventi di efficientamento energetico e l’uso di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica (ad esempio: pompe di calore ad alta efficienza, recupero calore da processi industriali, impianti a biomassa). È gestito dal GSE (Gestore Servizi Energetici).
- Crediti d’imposta: le Leggi di Bilancio 2025 e 2026 introducono agevolazioni fiscali per le imprese che investono in digitalizzazione ed efficienza energetica.
- Energy Release 2.0: un meccanismo che permette alle imprese energivore di ricevere energia a prezzi agevolati in cambio dell’impegno a realizzare nuovi impianti da fonti rinnovabili.
Questi sono solo alcuni esempi di norme che agevolano le aziende che si dotano di un sistema di gestione dell’energia; e fare questo passo rende l’impresa maggiormente consapevole del proprio impatto energetico con un conseguente incremento delle proprie performance economico-finanziarie. Tutti effetti che rendono il profilo aziendale anche maggiormente credibile per la partecipazione a bandi europei dove la competitività si alza notevolmente.
L’approccio integrato di Leyton Italia
In questo contesto, Leyton si pone come partner strategico per accompagnare le imprese lungo tutto il percorso di efficientamento, unendo competenza tecnica, visione strategica e valorizzazione finanziaria degli investimenti.
Il modello Leyton integra:
- Diagnosi energetica e audit specialistici, per individuare sprechi e opportunità
- Progettazione e monitoraggio, per trasformare i consumi in dati strategici
- Accesso guidato agli incentivi pubblici, per finanziare investimenti e tecnologie
- Supporto alla transizione green, per anticipare e soddisfare i requisiti normativi in materia di sostenibilità.
L’Energy Management diventa così un asset di crescita, con risparmi concreti nel breve periodo e un aumento di competitività nel lungo termine.
Le imprese che adottano un approccio sistemico, integrando diagnosi, monitoraggio, competenze qualificate e attenzione alle opportunità normative, ottengono non solo risparmi economici ma anche una maggiore resilienza rispetto alla volatilità dei mercati energetici.
In un Paese in cui l’energia rappresenta una componente critica del costo di produzione, il rafforzamento delle politiche pubbliche e la diffusione di tecnologie intelligenti potrebbero segnare una svolta significativa. L’Energy Management del prossimo futuro sarà sempre meno un adempimento e sempre più una leva di competitività, capace di incidere sull’efficienza complessiva del sistema produttivo italiano.
L’appuntamento del 10 dicembre
Di questi temi Leyton Italia parlerà il prossimo 10 dicembre a Milano, presso le avveniristiche strutture del Competence Center MADE 4.0, in occasione dell’evento “Finanziare l’innovazione: strumenti, strategie e opportunità per le imprese nel 2026”, appuntamento a cui è possibile partecipare in presenza o in streaming.
A Stefano Fili, R&S Development Manager di Leyton Italia, e Riccardo Rastelli, Business Development Manager – ESG & Energy Efficiency di Leyton Italia, è stato infatti affidato il compito di raccontare alla platea perché e come l’efficientamento energetico sia diventato un fattore chiave per la competitività e in chiave ESG. Nel loro intervento gli specialisti di Leyton approfondiranno alcuni degli strumenti che abbiamo visto sopra, come ad esempio il conto termico e le opportunità offerte dal nuovo piano Transizione 5.0 per promuovere la riduzione dei consumi energetici.
Leyton è portatrice di una visione integrata che unisce sostenibilità finanziaria ed ambientale per il successo delle imprese. Attraverso team specializzati in efficienza energetica, monitoraggio digitale e supporto agli incentivi pubblici, Leyton accompagna le aziende in percorsi strategici di riduzione dei consumi e valorizzazione degli investimenti, trasformando l’Energy Management in una leva concreta di crescita, sostenibilità e competitività.
L'articolo Efficienza energetica, incentivi e tecnologie: come cambia il ruolo dell’Energy Management nelle imprese italiane proviene da Innovation Post.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




