“Fabbrica del falso” scoperta in centro storico: decine di finte griffe pronte per essere cucite e rivendute

Genova. Una complessa indagine avviata dalla Polizia Ferroviaria (Polfer) ha portato alla luce un vero e proprio laboratorio clandestino nel cuore del centro storico di Genova, in zona Prè, dedicato alla produzione di capi d’abbigliamento e accessori contraffatti di alta moda. L’operazione, scattata all’alba di martedì 25 novembre, ha portato alla denuncia di un uomo di origini senegalesi con precedenti specifici.
Tutto è cominciato martedì scorso, dopo un controllo di routine della Polizia in ambito ferroviario presso la stazione di Genova Principe. L’identificazione di due soggetti per i reati di contraffazione e ricettazione ha acceso i riflettori degli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polfer. Le successive e delicate attività investigative hanno permesso di risalire a un appartamento in vico delle Monachette che, di fatto, fungeva da base operativa per la “fabbrica del falso”.
Su disposizione del Pubblico Ministero della Procura di Genova, le prime luci del mattino del 25 novembre hanno visto il personale della Polfer, affiancato dagli investigatori della Squadra Mobile, fare irruzione nell’abitazione. All’interno dell’appartamento, trasformato in un efficiente laboratorio, è stato trovato un uomo senegalese, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati legati alla contraffazione di marchi.
Il sequestro è stato ingente: trovate 6mila euro in banconote, tre macchine da cucire professionali, decine di borse, capi d’abbigliamento e calzature palesemente contraffatti oltre a un centinaio di etichette griffate di alta moda, pronte per essere applicate.L’uomo è stato accompagnato in Questura per le procedure di identificazione e successivamente denunciato a piede libero per i reati di ricettazione, contraffazione, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.
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