Google fa marcia indietro sul sideload Android: potremo continuare a installare APK non verificati, senza ADB

Novembre 14, 2025 - 15:31
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Google fa marcia indietro sul sideload Android: potremo continuare a installare APK non verificati, senza ADB

Google ha ammorbidito la linea sulle nuove restrizioni all'installazione da sorgenti esterne su Android, introducendo un'eccezione per gli utenti esperti. L'azienda prepara un percorso dedicato che consente di installare app di sviluppatori non verificati, accettando consapevolmente i rischi.

La scelta arriva dopo le proteste seguite all'annuncio di fine agosto, quando Google aveva indicato che dal prossimo anno Android avrebbe bloccato le app firmate da sviluppatori non verificati. L'aggiornamento mira ad allentare la pressione su utenti esperti e sviluppatori indipendenti, senza arretrare sul tema della sicurezza.

Google descrive il nuovo percorso come un flusso dedicato a sviluppatori e utenti esperti con maggiore tolleranza al rischio, che vogliono installare app non verificate. L'azienda promette avvisi chiari e un'interfaccia pensata per resistere alla coercizione, così da ridurre i tentativi dei truffatori di spingere gli utenti ad aggirare i controlli.

Per ora Google non mostra come apparirà questo percorso e raccoglie commenti iniziali, con l'impegno a condividere più dettagli nei prossimi mesi. Prima di questa apertura, l'unica strada confermata per le app da sviluppatori non verificati era l'uso dello strumento ADB di Android, una soluzione non complicata, ma non certo praticaalla portata di tutti.

In parallelo, Google porta avanti i nuovi requisiti di verifica degli sviluppatori, presentati come misura per arginare truffe e frodi. L'azienda cita casi nel Sud-est asiatico in cui gli aggressori si spacciano per la banca, inducono a installare una finta app di verifica e chiedono l'accesso alle notifiche per intercettare codici a due fattori e dati sensibili.

Per ridurre la capacità dei malintenzionati di ricomparire dopo una rimozione, Google vuole legare la distribuzione delle app a un'identità reale. Non è una soluzione definitiva, ma alza l'asticella e rende meno semplice la scalabilità degli attacchi.

Sul piano operativo, Google ha iniziato a inviare gli inviti al programma di accesso anticipato per la verifica degli sviluppatori che distribuiscono app solo al di fuori del Play Store a partire dal 3 novembre. Gli sviluppatori che pubblicano tramite Play Store riceveranno gli inviti dal 25 novembre 2025.

Per non escludere hobbisti e studenti, Google prevede un tipo di account con requisiti di verifica più leggeri e senza la quota di registrazione di 23 euro. Questo profilo potrà distribuire app su un numero limitato di dispositivi e non potrà pubblicare sul negozio; l'azienda lo sta definendo con il contributo della comunità, e i dettagli potrebbero cambiare prima dell'entrata in vigore dei nuovi requisiti il prossimo anno.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia