Il “Cammino del Re”, la strada più pericolosa al mondo: basta vederla per rabbrividire
Il Caminito del Rey, noto un tempo come il sentiero più pericoloso del mondo, oggi rappresenta una delle mete più affascinanti.
Situato nei pressi di Malaga, questo percorso sospeso tra le pareti del Desfiladero de los Gaitanes offre un’esperienza mozzafiato, combinando natura selvaggia, storia e avventura. Dopo un restauro completo terminato nel 2015, il Caminito del Rey ha saputo trasformarsi da luogo temuto a una delle attrazioni più visitate della Spagna meridionale, attirando ogni anno milioni di turisti da tutto il mondo.
Il Caminito del Rey nacque all’inizio del XX secolo con una finalità eminentemente pratica: facilitare il transito degli operai impegnati nella manutenzione delle centrali idroelettriche situate lungo le cascate del Gaitanejo e del Chorro. Il percorso, lungo circa 7,7 chilometri, si sviluppa tra passerelle sospese fino a 100 metri di altezza, incastonate nelle pareti rocciose del canyon scavato dal fiume Guadalhorce.
Il nome “Sentiero del Re” deriva dalla visita ufficiale di Alfonso XIII di Spagna, che il 21 maggio 1921 attraversò il cammino per inaugurare la diga del Conde del Guadalhorce. Alfonso XIII, re di Spagna dal 1886 al 1931, fu una figura chiave nella modernizzazione del Paese e sostenne molte iniziative volte allo sviluppo infrastrutturale, tra cui proprio la realizzazione di questa opera. La sua presenza legò per sempre il cammino al suo nome, conferendogli un’aura di maestosità e prestigio.
Tuttavia, con il passare degli anni e la mancanza di manutenzione, il sentiero cadde in uno stato di completo abbandono. Negli anni ’90, il Caminito del Rey divenne famoso per la sua pericolosità estrema: passerelle fatiscenti, assenza di parapetti e sezioni crollate causarono numerosi incidenti mortali, guadagnandogli la fama di “sentiero più pericoloso del mondo”. Nel 2001 le autorità decisero di chiuderlo definitivamente per motivi di sicurezza.
Dopo un progetto di restauro durato diversi anni, il cammino è stato riaperto nel 2015 completamente ristrutturato. Oggi la struttura dispone di passerelle solide e sicure, parapetti metallici e un sistema di accesso regolamentato che garantisce un’esperienza priva di rischi per i visitatori.
Come visitare il Caminito del Rey nel 2025
Per accedere al Caminito del Rey è indispensabile prenotare con largo anticipo, spesso fino a tre mesi prima, a causa della limitazione degli ingressi giornalieri e dell’alta richiesta turistica. I visitatori vengono suddivisi in piccoli gruppi, con partenze scaglionate ogni 10-15 minuti, per evitare sovraffollamenti e garantire la sicurezza.
Il percorso si svolge in un’unica direzione, da nord a sud, e richiede circa 3-4 ore per essere completato. È lungo 7,7 km con un dislivello negativo di circa 200 metri, caratteristica che lo rende accessibile anche a escursionisti con un livello medio di esperienza, inclusi i bambini accompagnati. Durante il cammino, è obbligatorio indossare il caschetto protettivo fornito gratuitamente all’ingresso.
Tra le bellezze che si incontrano, spiccano le passerelle sospese sul canyon profondo 400 metri, il ponte tibetano nella Valle di Hoyo e il balcone di vetro che regala emozioni vertiginose. Inoltre, è possibile percorrere un tunnel parallelo al sentiero principale, una via alternativa utilizzabile in caso di maltempo o vento forte.
Chi arriva in auto può parcheggiare nelle aree dedicate all’ingresso nord, ad Ardales, o all’ingresso sud, presso la stazione ferroviaria di El Chorro, da dove partono anche gli autobus navetta che collegano i due accessi. Dal lato ferroviario, il cammino è facilmente raggiungibile anche da Malaga, Siviglia o Ronda tramite i treni regionali.

Il Caminito del Rey non è solo un percorso escursionistico, ma rappresenta una porta d’accesso privilegiata alle meraviglie dell’Andalusia. Fabio Colombi, consulente specializzato per Evolution Travel, sottolinea come questa escursione sia imperdibile per gli appassionati di trekking e natura, ma anche per chi desidera immergersi nella storia e nella cultura dell’area. La zona circostante offre infatti la possibilità di visitare la Valle del Guadalhorce, i territori di Guadalteba e Antequera, oltre a proseguire lungo la Gran Senda de Malaga, un itinerario escursionistico di grande fascino.
L’Andalusia, con le sue città d’arte come Malaga, Siviglia, Cordoba e Granada, l’Alhambra, e località costiere rinomate come la Costa del Sol, completa l’offerta turistica di questo territorio. Tra villaggi pittoreschi, locali notturni famosi e spiagge di livello mondiale, chi visita il Caminito del Rey può facilmente abbinare l’escursione a una vacanza ricca di cultura, storia, sport e relax.
L'articolo Il “Cammino del Re”, la strada più pericolosa al mondo: basta vederla per rabbrividire proviene da Blitz quotidiano.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




