Il Color Melting è la tendenza che che definirà il colore dei capelli nel 2026

In tempi recenti, un colorista ha usato l’espressione capelli Goleador per descrivere una base scura che ha un contrasto netto con le lunghezze molto più chiare e ho capito immediatamente cosa non voglio più sui miei capelli. Un rischio che non voglio e che, per fortuna, non dovrò più correre. Tutto merito della tendenza colore capelli del 2026, il color melting, che rende balayage una cosa di ieri.

Per chi ama l’effetto del balayage con schiariture libere a mano dall’effetto naturale che rendono il coloro luminoso e vibrante, questa notizia potrebbe essere difficile da accettare. Ma solo all’inizio, perché il cambiamento, soprattutto quando abbiamo trovato la formula aurea per i capelli, fa un po’ paura. Eppure spesso, chi ha il coraggio di osare potrebbe scoprire che un cambiamento in meglio che potrebbe dare la svolta definitiva al colore dei capelli.

Color melting: cos’è e perché sarà la prossima tendenza capelli

Foto Launchmetrics/ Spotlight

Il color melting è una tecnica di colorazione capelli che usa fino a cinque colori per creare una transizione naturale. Una sorta di mix tra ombre hair e degradé, se vogliamo. Le shade si fondono in maniera impeccabile e si elimina ogni rischio di creare contrasti troppo netti di chiaroscuro.

Ed è proprio questa la differenza con il balayage. Anche se il balayage sono delle schairiture ad effetto naturale, ci troviamo spesso in presenza di forti contrasti tra una radice più scura e le lunghezze più chiare.

A differenza del balayage, il color melting è una transizione graduale e delicata e il risultato finale sarà un colore capelli più chic e sofisticato.

Perché provare questa tecnica di colore

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Il color melting è una tecnica che si può utilizzare su qualsiasi base e funziona a meraviglia sia su capelli biondi che castani. Proprio perché si tratta di giocare con una miscela sottile e fluida di sfumature – è sufficiente mezzo tono – si può osservare una transizione dolce tra radici e lunghezze e farà sembrare naturali anche i biondi più chiari.

Addio linee nette o effetto zebrato: questa tecnica di colorazione crea un gradiente uniforme tra una nuance e l’altra che è in grado di far risaltare le diverse sfumature grazie a una morbida fusione.

Un altro punto a favore, oltre ad avere un colore favolosamente vibrante e che ha dimensione, è sicuramente la facilità di manutenzione. A meno che, ovviamente, non ci siano dei bianchi da coprire infatti, il delicato stacco tra radici e lunghezze non richiede una particolare frequenza di ritocchi.

Cosa chiedere al colorista

A seconda dell’effetto che si vuole ottenere, più preciso o più vissuto, il colorista può iniziare a lavorare direttamente sulle radici oppure lasciare qualche centimetro di agio. L’importante è che, qualunque sia la base di partenza, sulle lunghezze ci sia armonia di tonalità e pochi contrasti netti.

Una volta ottenuto il risultato però, è importante mantenerlo con la hair care routine a casa, utilizzando termoprotettore e prodotti che aiutino a mantenere il colore intatto e luminoso, senza che viri verso sottotoni che renderebbero l’insieme poco armonico.

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