Il documentario “20 Giorni a Mariupol” proiettato il 29 novembre a Milano alla Sala Gregorianum

Il 29 novembre alle 17.00 presso la Sala Gregorianum a Milano in Via Lodovico Settala 27 sarà proiettato il documentario “20 Giorni a Mariupol”, a seguire un dibattito di approfondimento e proposte. L’evento è organizzato da Support UA Children APS, associazione impegnata nella promozione della cultura e dello sviluppo sociale ucraino e dal Fondo Caritatevole intitolato a Bohdan Soroka, associazione ucraina attiva nel sostegno umanitario e culturale per il proprio paese.

“20 giorni a Mariupol”, è il pluripremiato documentario, diretto dal giornalista ucraino Mstyslav Chernov, vincitore del Pulitzer.

Una testimonianza intensa e senza filtri dei primi venti giorni dell’assedio di Mariupol durante la guerra Russia-Ucraina. Attraverso immagini girate sul campo, il film racconta la dura realtà di una città assediata: la lotta per la sopravvivenza, la sofferenza dei civili, la distruzione e la disinformazione russa che tenta di nascondere le atrocità. La troupe rimane intrappolata in un ospedale mentre fuori cadono bombe e carri armati circondano l’ultimo rifugio, offrendo uno sguardo diretto e coraggioso su un conflitto che ha segnato la storia recente.

Dopo la proiezione si terrà un dibattito volto a promuovere un confronto approfondito sulle vicende contemporanee dell’Ucraina e sulle sfide culturali e politiche che il Paese sta affrontando.

L’incontro sarà moderato da Lucia Abbatantuono, nota giornalista ed esperta di diritto internazionale. Tra gli argomenti si parlerà anche di prigionia.

Saranno presenti

ZHANNA CHERNEGA
Coordinatrice dei progetti di SupportUAchildren

ENRICO STROPPA

Consigliere di Azione del Mun. 3 di Milano

FRANCESCA GORZANELLI

Fotografa e ideatrice del blog Diario di un viaggio a ChornobylMASSIMILIANO MELLEY

Giornalista per Milano Today

MARCO GALLIPOLI

Consulente di comunicazione internazionale e promotore di Save Ukraine art 22

Proiettare questo documentario a Milano ha un significato profondo: Milano è una città internazionale e multiculturale, luogo d’incontro di molte comunità, tra cui quella ucraina, e un centro di dibattito culturale e politico. Portare “20 giorni a Mariupol” qui significa offrire alla cittadinanza e agli opinion leader la possibilità di vedere con occhi autentici e immediati la realtà della guerra, lontana dalla retorica e dalle fake news, favorendo la consapevolezza e il dialogo su temi cruciali come il rispetto dei diritti umani e la solidarietà internazionale.

Una Casa Ucraina a Milano

“Valorizzare la memoria storica e culturale dell’Ucraina attraverso una serie di eventi che mirano alla promozione della cultura ucraina in un momento in cui la guerra ha posto in grave pericolo monumenti, istituzioni culturali e produzioni artistiche ucraine, gli eventi culturali diventano cruciali per contrastare “l’assedio dell’anima” della Nazione, facendo emergere la resilienza del popolo ucraino e la vitalità delle sue espressioni culturali anche in tempo di conflitto”, questo l’obiettivo dell’evento, come dichiara ZHANNA CHERNEGA, Coordinatrice dei progetti di SupportUAChildren  e responsabile della Casa Ucraina.