Impronta futura: così la scuola misura il suo impatto sul clima
Con Impronta Futura, il nuovo programma sviluppato da Fondazione Ambienta, Gruppo Spaggiari Parma e La Fabbrica Società Benefit, studenti e docenti hanno l’opportunità di misurare l’impatto climatico del proprio istituto e trasformarlo in un motore di cambiamento concreto
Quanto consuma davvero la tua scuola? Grazie a Impronta Futura, il nuovo progetto didattico che guida studenti e docenti in un’esperienza concreta di educazione ambientale e cittadinanza attiva, sarà possibile calcolare l’impatto ambientale del proprio istituto e ideare soluzioni innovative per ridurlo.
Promosso da Fondazione Ambienta, Gruppo Spaggiari Parma e La Fabbrica Società Benefit, con il sostegno dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile Ets (Asvis), Impronta Futura si propone come un punto di incontro fra il mondo delle imprese e quello scolastico.
Il progetto è rivolto agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado, chiamati a misurare il contributo climatico della loro scuola e a elaborare strategie di mitigazione concrete e realistiche.
L’iniziativa nasce dalla volontà di costruire un modello educativo fondato su conoscenza, innovazione e impatto sociale: tre elementi chiave per sviluppare una cultura della sostenibilità capace di tradursi in azioni reali e consapevoli.
Educare alla sostenibilità: la coscienza civica delle nuove generazioni
Partecipando al progetto, alunni e insegnanti contribuiranno alla creazione di una mappatura della carbon footprint delle scuole italiane: uno strumento utile per valutare la sostenibilità degli istituti e sperimentare un modello di raccolta dati condiviso e replicabile.
L’iniziativa accompagna studenti e docenti in tutte le fasi del processo: dalla misurazione dell’impronta di carbonio del proprio istituto scolastico (impronta presente) alla progettazione di azioni concrete per ridurla (impronta futura).
Al termine dell’analisi, i gruppi di lavoro sono chiamati a realizzare un project work, elaborando proposte di miglioramento ambientale per la propria scuola.
I progetti migliori saranno candidati al concorso nazionale Impronta Futura. Piccoli passi, grande impatto, che premierà le idee più efficaci con buoni destinati all’acquisto di materiale didattico.
Interpretando i principi del framework europeo Greencomp e ispirandosi alle indicazioni nazionali per l’Educazione Civica, Impronta Futura offre agli istituti uno strumento facilmente integrabile nei programmi scolastici e nei percorsi di formazione scuola-lavoro.
Il progetto prevede fino a 30 ore certificate: 15 al completamento delle prime due tappe (Impronta Presente e Impronta Futura) e 30 partecipando anche alla fase finale dedicata al project work.
Per le scuole partecipanti, la piattaforma mette a disposizione un ecosistema di materiali operativi e guide per i docenti che comprendono i contenuti sviluppati con il contributo di Asvis sui 17 Obiettivi dell’Agenda 2030.
Un supporto concreto che aiuta gli insegnanti a portare la sostenibilità in classe e a rendere gli studenti protagonisti consapevoli e attivi del cambiamento. Ulteriori informazioni sono disponibili online.
Crediti immagine: Depositphotos
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