In arrivo un bando da 600 milioni di euro per rendere l’industria europea più green
Horizon Europe rilancia la sfida verde: a dicembre in arrivo il bando da 600 milioni per rivoluzionare l’industria a zero emissioni
A dicembre 2025 verrà lanciato – presumibilmente intorno al 15 – un nuovo bando nell’ambito di Horizon Europe, con una dotazione complessiva di circa 600 milioni di euro.
L’obiettivo sarà di sostenere progetti di ricerca e innovazione che contribuiscano al Clean Industrial Deal – il patto per un’industria pulita – accelerando la transizione del settore manifatturiero verso processi a basse emissioni e tecnologie pronte per il mercato.
Il bando punterà a rendere l’industria più verde senza compromettere la competitività, promuovendo la riduzione delle emissioni di CO2 e di altri inquinanti, l’uso di energie rinnovabili e l’adozione di processi produttivi sostenibili.
Inoltre, stimolerà l’innovazione tecnologica in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, che mira a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
L’iniziativa sosterrà la diffusione dell’innovazione verde, il rafforzamento della competitività industriale e l’accelerazione del passaggio a un’economia a basse emissioni.
Per massimizzare le possibilità di successo è fondamentale prepararsi con anticipo, valutando possibili partenariati e definendo proposte progettuali innovative, per essere pronti al momento del lancio e aumentare le possibilità di successo.
Le anticipazioni sul bando
Il bando sarà articolato in due aree tematiche principali. Il coordinamento tra Cluster 4 (Digital, Industry & Space) e Cluster 5 (Climate, Energy & Mobility) di Horizon Europe garantisce un approccio integrato, in cui innovazione tecnologica, performance industriale e sostenibilità ambientale procedono di pari passo.
La prima area riguarderà le tecnologie climatiche innovative, che includono sistemi energetici a zero emissioni, produzione di energia pulita e soluzioni avanzate di stoccaggio, come batterie di nuova generazione e idrogeno rinnovabile.
La seconda area sarà invece dedicata alla decarbonizzazione delle industrie energivore, con interventi per la cattura e gestione del carbonio, l’integrazione di fonti rinnovabili nei processi produttivi e lo sviluppo di modelli circolari per ottimizzare l’uso delle risorse. Il bando rappresenterà un’opportunità per imprese, università, centri di ricerca ed entro-consorzi pubblico-privati attivi nell’innovazione tecnologica e nella ricerca scientifica applicata.
I progetti dovranno avere una dimensione transnazionale, coinvolgendo partner di diversi Paesi europei e Paesi associati al programma Horizon Europe, per favorire la condivisione delle competenze e la creazione di ecosistemi di innovazione duraturi.
L’iniziativa metterà l’industria al centro dell’innovazione, trasformando i risultati della ricerca in soluzioni concrete, pronte per il mercato e con un forte impatto ambientale positivo.
Grazie alla combinazione di investimenti pubblici e privati, verrà attivato un percorso continuo che accompagnerà le tecnologie dalla fase di sviluppo fino alla piena implementazione industriale, promuovendo processi produttivi più sostenibili e a basse emissioni.
L’obiettivo finale è rafforzare la competitività europea, rendere le filiere più resilienti e accelerare la diffusione di tecnologie a ridotto impatto ambientale.
Prossimi passi
La pubblicazione ufficiale del bando è prevista per dicembre 2025, ma i soggetti interessati, i possibili candidati, quelli che nei bandi vengono tecnicamente chiamati beneficiari (applicant), potranno preparare le proprie proposte, definendo partenariati solidi e progetti con chiari obiettivi di innovazione e impatto concreto.
Questo bando rappresenterà un’opportunità unica per guidare la transizione verde e digitale dell’industria europea, con tecnologie pronte a trasformare il mercato e rafforzare la leadership dell’Ue nella competitività globale.
Per non perdere aggiornamenti e dettagli ufficiali sul bando Horizon Europe dedicato al Clean Industrial Deal, è fondamentale seguire le informazioni pubblicate sul portale ufficiale dell’Ue.
Tutti gli annunci, i documenti del bando e le modalità di partecipazione saranno disponibili sul portale Funding& Tenders – alla sezione dedicata al programma Horizon Europe (che potete consultare a questo link).
Iscrivendosi alle notifiche e consultando regolarmente il sito, imprese, università, centri di ricerca e consorzi potranno prepararsi per tempo e accedere a tutti i dettagli indispensabili per presentare progetti altamente competitivi e di successo.
Il futuro della ricerca tra il 2026 e il 2027
L’Horizon Europe del biennio 2026-2027 potremmo dire che si aprirà a tutti. Il bando, infatti, intende rendere Horizon Europe più accessibile a nuovi soggetti tra pmi startup, scale-up, organizzazioni della società civile e amministrazioni locali, introducendo bandi più aperti e procedure semplificate.
Tra le principali novità del programma di lavoro 2026-2027, l’iniziativa Fast Track to Research and Innovation, che permetterà ai proponenti di definire in autonomia impatti e obiettivi dei loro progetti, rendendo più semplice la partecipazione di enti con minore esperienza nei programmi europei.
Sono previsti 35 milioni di euro dedicati a tecnologie industriali e innovazione nel settore chimico, insieme a un maggiore utilizzo dei finanziamenti a cascata, per favorire il coinvolgimento di realtà più piccole.
Per rendere il programma più agile, verrà ridotto del 35% il numero di topic nel pilastro 2, ampliando la portata di ciascun bando e incentivando la collaborazione tra progetti.
Le valutazioni saranno condotte in due fasi, con la prima basata su proposte sintetiche e anonime, mentre la rendicontazione finanziaria sarà semplificata grazie alla distribuzione di metà del budget tramite lump sum.
Parallelamente, verranno lanciati nuovi strumenti e partenariati strategici:
- il Clean Industrial Deal con 600 milioni di euro destinati a tecnologie pulite
- l’iniziativa Ai in Science, con 100 milioni per creare Raise, il cosiddetto Cern dell’Ia
- il programma Choose Europe, con 50 milioni per trattenere i ricercatori nell’Ue
- una nuova partnership sulle trasformazioni sociali e la resilienza, dedicata alle scienze sociali e umanistiche
La versione finale del programma di lavoro per il biennio 2026-2027 sarà pubblicata nelle prossime settimane, fornendo tutti i dettagli per la partecipazione e l’accesso ai finanziamenti.
Crediti immagine: Depositphotos
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