La Commissione Ue rafforza l’interconnettività energetica sostenendo 235 progetti transfrontalieri

La Commissione europea ha concesso a 235 progetti transfrontalieri nel settore dell’energia lo status di progetti di interesse comune e di progetti di interesse reciproco (Projects of Common Interest, PCIs, e Projects of Mutual Interest PMIs). Come spiegano da Bruxelles, questi progetti mirano a rafforzare l'interconnettività in tutta Europa e con i paesi vicini, migliorando la competitività dell'Ue, sostenendo la decarbonizzazione e migliorando la sicurezza e l'indipendenza energetica. Inoltre, con questo elenco l'Ue compie un altro passo avanti verso il completamento dell'Unione dell'energia.
I progetti selezionati potranno presentare domanda di finanziamento dell'Ue a titolo del meccanismo per collegare l'Europa e beneficeranno di procedure di autorizzazione e di regolamentazione accelerate per un'esecuzione e una realizzazione rapide.
Consentendo interconnessioni vitali in tutta l'Ue e con i paesi vicini, questi progetti possono svolgere un ruolo strategico nell'aumentare la competitività e la decarbonizzazione dell'Ue e nel rafforzare la sicurezza e l'indipendenza energetiche dell'Europa.
I nuovi Pci e Pmi, i secondi nell'ambito della revisione del regolamento sulle reti transeuropee per l'energia, comprendono progetti nei settori dell'elettricità, dell'idrogeno, delle infrastrutture di trasporto del carbonio e delle reti intelligenti per il gas. Con un fabbisogno di investimenti per le infrastrutture energetiche europee stimato in 1 500 miliardi di euro nel periodo 2024-2040, questi progetti contribuiranno a soddisfare il fabbisogno individuato per il 2040.
Secondo un recente studio della Commissione, il fabbisogno di investimenti nelle infrastrutture energetiche europee (elettricità, idrogeno e reti di CO2) si avvicinerà a 1.500 miliardi di euro dal 2024 al 2040. Questa linea di progetti e i relativi volumi di investimenti previsti contribuiranno a soddisfare le esigenze individuate per il 2040.
L'elenco dei Pic e Pmi selezionati comprende: 113 progetti di reti elettriche, offshore e intelligenti che saranno essenziali per integrare la quota crescente di energie rinnovabili; 100 progetti relativi all'idrogeno e agli elettrolizzatori che svolgeranno un ruolo importante nell'integrazione e nella decarbonizzazione del sistema energetico dell'Ue; 17 progetti infrastrutturali di trasporto del carbonio che porteranno avanti lo sviluppo del mercato della cattura e dello stoccaggio del carbonio; 3 progetti di reti intelligenti del gas per digitalizzare e modernizzare la rete del gas naturale; il proseguimento dell'inclusione di due progetti di lunga data che collegano Malta e Cipro alla rete del gas dell'Europa continentale.
La Commissione europea, viene spiegato sempre da Bruxelles, sosterrà l'attuazione di tali progetti attraverso un coordinamento politico rafforzato con gli Stati membri interessati, avvalendosi della task force dell'Unione dell'energia e dei gruppi regionali ad alto livello concepiti per sostenere lo sviluppo delle infrastrutture energetiche nelle regioni chiave, anche con i paesi partner. Come sottolineato nel piano d'azione della Commissione per l'energia a prezzi accessibili, una rete energetica efficiente è fondamentale per consentire la transizione verso l'energia pulita e garantire che l'energia sia accessibile e a prezzi accessibili sia per le industrie che per le famiglie in tutta Europa. Garantire una rete energetica europea ben integrata e ottimizzata è altrettanto fondamentale per accelerare una transizione verso un'energia pulita ed efficiente in termini di costi.
La Commissione presenterà presto il pacchetto sulle reti europee per accelerare ulteriormente lo sviluppo delle infrastrutture energetiche necessarie in Europa. Approfondirà inoltre l'iniziativa "Autostrade dell'energia", lanciata dalla presidente von der Leyen nel suo ultimo discorso sullo stato dell'Unione europea, che affronterà con urgenza le strozzature delle infrastrutture energetiche transfrontaliere e aumenterà la resilienza complessiva del sistema energetico dell'UE.
A seguito dell'adozione dei nuovi 235 progetti, l'elenco dei Pic e dei Pmi sarà presentato al Parlamento europeo e al Consiglio sotto forma di atto delegato per il controllo, come previsto dal regolamento TEN-E. Entrambi i colegislatori dispongono di due mesi per accettare o respingere integralmente l'elenco, ma non possono modificarlo. Tale processo può essere prorogato di due mesi, se richiesto dai colegislatori. Una volta adottato l'elenco, la Commissione rafforzerà ulteriormente il suo lavoro con i promotori dei progetti e gli Stati membri per contribuire a garantire che i progetti selezionati siano attuati nel modo più agevole e rapido possibile.
Dal 2014 il meccanismo per collegare l'Europa (Mce energia) ha stanziato 8 miliardi di euro per progetti faro. Un esempio lampante di progetti di riferimento transfrontalieri è la sincronizzazione del Baltico, attraverso la quale gli Stati baltici hanno riacquistato l'indipendenza dalla rete elettrica russa, integrando pienamente i tre paesi nel sistema energetico dell'Ue. Nell'ambito del quadro finanziario pluriennale 2028-2034, la Commissione ha proposto un aumento di cinque volte del bilancio dell'Mce per l'energia da 5,84 miliardi di euro a 29,91 miliardi di euro.
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