“La geotermia per la Toscana”, il nuovo podcast di greenreport risponde alle preoccupazioni ambientali col Cnr

La geotermia è una fonte di energia rinnovabile, proprio come quella solare o quella eolica, ma in pochi la conoscono. Eppure è nascosta proprio sotto ai nostri piedi, e ha un potenziale straordinario: in più è l’unica fonte rinnovabile completamente made in Italy, perché le tecnologie geotermiche sono nate in Toscana oltre 200 anni fa.

L’energia rinnovabile dal cuore caldo è la migliore sorpresa che può arrivare dalla transizione ecologica, per questo greenreport ha deciso di portarla alla luce del sole con questo nuovo podcast, intitolato “La geotermia per la Toscana”, realizzato in collaborazione con Cosvig - Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche e col patrocinio della Regione Toscana.

Ospite della prima puntata è Adele Manzella, geofisica e primo ricercatore dell'Istituto di geoscienze e georisorse (Igg) del Cnr di Pisa, grazie alla quale possiamo rispondere ad alcune domande semplici ma fondamentali: cos’è la geotermia? È una fonte rinnovabile il cui impiego è anche sostenibile?

Nonostante abbiano due secoli di vita, le tecnologie geotermiche sono ancora poco conosciute dal grande pubblico, e anche per questo alcuni gruppi di cittadini sono preoccupati dai possibili impatti ambientali. Per contribuire a rispondere in modo scientificamente fondato a queste preoccupazioni, Manzella per conto del Cnr ha partecipato a Geoenvi, un progetto europeo che ha coinvolto 16 gruppi di ricerca provenienti da 6 Paesi diversi, Italia compresa.

Da qui sono emerse precise valutazioni sulle più comuni perplessità che accompagnano lo sviluppo geotermico, dal rischio sismico agli impatti sulla qualità dell’aria, fino ai rischi per le falde acquifere. Con quali risultati? Le risposte sono nella prima puntata del podcast “La geotermia per la Toscana”: si possono ascoltare su greenreport come sulle principali piattaforme streaming, a partire da Spotify.