La Pietra: approvate a unanimità misure gestione influenza aviaria
Roma, 2 dic. (askanews) – Sono state approvate stamattina all’unanimità, nel corso del tavolo di filiera avicolo al Masaf convocato per affrontare il tema del piano strategico per la gestione dell’influenza aviaria, le misure annunciate dal commissario straordinario Giovanni Filippini. Lo ha annunciato il sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra, a margine della riunione tenuta presso il ministero. Tra le novità del piano, la vaccinazione che, per la prima volta, nei territori a rischio verrà fatta sui tacchini e sulle galline ovaiole, a partire dalla fine della primavera 2026.
Queste misure “ci consentiranno di agire in tempi rapidi per affrontare la possibile diffusione del virus, in particolare in aree più a rischio, quali il Veneto, la Lombardia e l’Emilia Romagna, a fronte anche dei rischi connessi ai movimenti migratori”, ha detto la Pietra.
“Vogliamo cambiare il paradigma nell’approccio al problema e quindi dobbiamo passare da un’azione incentrata sui ristori agli allevatori per i danni subiti a un’azione di forte prevenzione. Per realizzare questo obiettivo – ha spiegato il sottosegretario – gli asset su cui lavoreremo sono biosicurezza e gestione del territorio in termini di valutazione dei non accasamenti negli allevamenti presenti nei territori a rischio, che insistono sulle cosiddette zone umide di passaggio della fauna migratoria”.
L’obiettivo è impedire il passaggio del virus dall’ambiente agli allevamenti circostanti e quindi “quando ci riferiamo alla gestione del territorio in termini di accasamenti, significa intervenire riducendo il numero degli animali dei nostri allevatori, prevedendo un finanziamento per il mancato reddito e poi puntiamo sul grande tema della vaccinazione che, per la prima volta, nei territori a rischio verrà fatta sui tacchini e sulle galline ovaiole, a partire dalla fine della primavera 2026”, ha aggiunto La Pietra.
Il piano è il frutto di un coinvolgimento e di un’approvazione da parte di tutti i soggetti della filiera avicola, delle associazioni e delle Regioni coinvolte. In termini di cronoprogramma, prima di Natale “si terrà un tavolo tecnico dove verranno definite, in maniera puntuale, quali saranno le azioni specifiche da mettere in campo a partire dal 2026”, ha concluso il sottosegretario.
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