Le oasi segrete d’Italia: 3 luoghi da sogno da visitare in autunno, tra alberi dorati e natura incontaminata
In questo periodo un luogo si trasforma in una delle mete più suggestive, offrendo un’esperienza che coniuga natura, storia e cultura.
I colori caldi dei larici, le passeggiate tra castagneti e borghi antichi, e l’assenza di folle animano una regione che si mostra in un’inedita veste intima e autentica.
Nel periodo autunnale, la Valle d’Aosta si veste di tonalità dorate e rosse grazie al foliage dei larici, che raggiunge il suo apice tra fine settembre e ottobre, offrendo uno spettacolo che incanta escursionisti e appassionati di fotografia. La tranquillità dei sentieri di fondovalle, dove è possibile incrociare stambecchi, camosci e aquile reali, si sposa con il profumo dei castagneti, spesso accompagnato dai fumi delle tradizionali caldarroste.
Il ritmo della regione rallenta, invitando il visitatore a immergersi nelle atmosfere di borghi dove il tempo sembra essersi fermato. I piccoli villaggi e gli alpeggi raccontano antiche storie e tradizioni, mentre le chiese affrescate custodiscono preziosi cicli pittorici medievali. In questo contesto, la Valle d’Aosta offre un’esperienza di montagna meno frenetica, privilegiando la quiete e la scoperta lenta: castelli senza folla, sentieri liberi e sagre di paese dove si può assaporare l’autenticità della cultura locale.
Castelli storici e sapori autunnali da non perdere
La regione è costellata di castelli che rappresentano vere e proprie icone storiche, perfetti per immergersi nel passato medievale e sabaudo. Tra questi, il Castello di Fénis spicca per la sua architettura scenografica: situato su una collina priva di difese naturali, è caratterizzato da una doppia cinta muraria merlata e da torri che evocano la classica immagine del maniero medievale. Costruito tra il XIV e il XV secolo, il castello è stato proprietà della famiglia Challant e oggi ospita un museo dell’arredamento valdostano. Il restauro condotto dall’architetto Alfredo d’Andrade alla fine dell’Ottocento ha salvato il castello dal degrado, valorizzandone gli affreschi gotici e le strutture architettoniche.
Altri manieri di grande interesse sono il Castello Reale di Sarre, residenza di caccia di Vittorio Emanuele II e dimora estiva della famiglia reale sabauda, con sale decorate da trofei venatori e arredi d’epoca, e il Forte di Bard, fortezza ottocentesca trasformata in museo che domina la valle con la sua imponente struttura.

Da settembre a novembre, la Valle d’Aosta si anima con un fitto calendario di sagre e fiere, tra cui la più celebre è la désarpa, la tradizionale discesa delle mandrie dagli alpeggi, accompagnata da cortei in costume, suoni di campanacci e degustazioni di prodotti locali. Le edizioni di Morgex e Valtournenche sono particolarmente vivaci, ma tutto il fondovalle si riempie di mercati agricoli e feste di paese, occasioni preziose per conoscere i sapori e le tradizioni locali.
L’autunno è la stagione ideale per gustare piatti tipici della cucina valdostana, dai sapori intensi e avvolgenti. Tra questi spiccano la polenta concia, cremosa e arricchita da burro fuso e pepe, la carbonada, stufato di carne e vino rosso, la fonduta con Fontina DOP, la zuppa alla valpellinentze, rustica con verza, pane, fontina e lardo, e specialità come il boudeun, gli insaccati saouseusses e la motzetta, una sorta di bresaola aromatizzata con erbe di montagna. Ad accompagnare questi piatti, i vini della Valle d’Aosta, tra cui il Blanc de Morgex et de La Salle, la Petite Arvine, il Torrette, il Fumin e il Pinot Noir, esprimono al meglio la loro caratteristica freschezza e complessità.
Itinerari escursionistici per immergersi nell’autunno valdostano
La regione offre numerose passeggiate a bassa e media quota, perfette per godere dei paesaggi autunnali senza eccessivo sforzo. Il Cammino Balteo è uno dei percorsi più affascinanti, con oltre 350 chilometri che attraversano 48 comuni, offrendo panorami su vigneti, castelli e antichi ponti. Non è necessario percorrerlo tutto: scegliere una tappa e prendersi il tempo per ammirare il territorio è la chiave per apprezzare appieno la Valle d’Aosta.
Tra le escursioni più facili e suggestive, quella ai castagni di Machaby, partendo dal borgo di Arnad, permette di salire in circa due ore al santuario di Notre Dame des Neiges circondati da un mosaico di colori autunnali. Da non perdere la breve passeggiata da Donnas a Bard lungo la Via delle Gallie, con scorci storici e il maestoso Forte di Bard. Infine, il sentiero verso il Lago Blu in Val d’Ayas, sopra Saint-Jacques-des-Allemands, conduce a un laghetto cristallino incastonato tra le morene, specchio del massiccio del Monte Rosa, che regala un momento di totale silenzio e contemplazione.
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