Manageritalia: Mezzogiorno può cambiare la narrazione del Paese
Napoli, 14 nov. (askanews) – A Napoli la 106esima assemblea nazionale di Manageritalia. Ad aprire il dibattito su come ricostruire un clima di fiducia in Italia e la centralità dei corpi intermedi, il presidente di Manageritalia, Marco Ballarè. In un contesto sociale ed economico segnato da incertezza e disillusione, Manageritalia, in qualità di Federazione nazionale dirigenti, quadri ed executive professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato, ha chiamato a raccolta manager, esperti, rappresentanti delle istituzioni e del mondo produttivo, per riflettere su come superare la sfiducia diffusa e promuovere una nuova narrazione del Paese, fondata su coesione, rappresentanza e responsabilità.
Come evidenziato dalle ricerche internazionali condotte da Ipsos in oltre 30 Paesi, l’Italia si colloca stabilmente tra le nazioni con il sentiment più negativo, nonostante fondamentali economici superiori a molti altri. Il 74% degli italiani ritiene che il Paese stia andando nella direzione sbagliata, il 71% ha una visione negativa dell’economia. Tra le principali risposte sui problemi c’è proprio l’occupazione e l’economia (57%) anche se poi lo avverte meno incombente sul proprio territorio (34%). C’è una forte percezione dell’aumento della povertà (74%) e delle diseguaglianze (75%). Soltanto il 41% si considera parte del ceto medio o upper class, e il 55% è insoddisfatto della propria situazione economica. Diffuso clima di sfiducia nelle istituzioni (49%, ma il 42% dichiara di averne).
L’indagine dimostra anche che l’Italia è il Paese in cui si registra il maggior divario tra percezione e realtà, e compito di chi ha un ruolo dirigenziale in azienda è anche di contribuire a valorizzare ciò che funziona: il capitale sociale, il volontariato e il ruolo crescente delle imprese coesive, che investono in responsabilità sociale, formazione, welfare e relazioni con il territorio. Per il 77% degli italiani, per rimanere competitiva sul mercato, l’impresa dovrà essere necessariamente legata al benessere economico e sociale che genera nel territorio in cui opera. In questo scenario, il ruolo dei manager, della managerialità e della rappresentanza è cruciale. (segue)
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