Milioni di tacchini sacrificati per il giorno del ringraziamento: Trump lascia tutti basiti

Dicembre 2, 2025 - 12:30
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Milioni di tacchini sacrificati per il giorno del ringraziamento: Trump lascia tutti basiti

Milioni di tacchini sacrificati per il Giorno del Ringraziamento: Trump salva due animali sotto i riflettori mentre l’America ne porta a tavola 46 milioni

Si avvicina il Giorno del Ringraziamento, una delle feste più importanti e sentite negli Stati Uniti, durante la quale il tacchino rappresenta il protagonista assoluto delle tavole. Ogni anno, nel quarto giovedì di novembre, si rinnova una tradizione che porta alla macellazione e al consumo di milioni di tacchini sacrificati per il Giorno del Ringraziamento, perpetuando una tradizione radicata nei secoli e ormai parte dell’identità americana.

Trump e Melania con un tacchino
Milioni di tacchini sacrificati per il giorno del ringraziamento: Trump lascia tutti basiti (Screenshot Foto instagram@realdonaldtrump – amoreaquattrozampe.it)

Il tacchino è infatti considerato un alimento simbolico: è grande, economico, allevabile in grandi quantità e autoctono del continente americano. Tutti elementi che lo hanno trasformato da semplice animale da allevamento a icona culturale e culinaria. Secondo le stime del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, durante i pranzi del Ringraziamento vengono consumati ogni anno più di 46 milioni di esemplari.

È una quota enorme rispetto ai circa 200 milioni prodotti annualmente, e la cifra diventa ancora più impressionante se si considera che molti di questi animali hanno vissuto vite brevissime all’interno di allevamenti intensivi. In questi luoghi, i tacchini vengono sovralimentati e cresciuti in spazi sovraffollati per raggiungere rapidamente il peso ideale, per poi subire lunghi trasporti stressanti e infine la macellazione. E mentre la società riflette sempre più sul tema del benessere animale, la festa continua a essere imperniata su milioni di tacchini sacrificati per il Giorno del Ringraziamento, con tutte le contraddizioni che ne derivano.

E perché gli Stati Uniti ne salvano solo due? Il paradosso dei tacchini graziati

Ogni anno il presidente degli Stati Uniti concede ufficialmente la grazia a due tacchini poco prima del Ringraziamento. È una tradizione antica: risale ad Abraham Lincoln, che nel 1863 decise di salvare un tacchino su richiesta del figlio. Ma solo nel 1989, con George H.W. Bush, la grazia diventò un rito ufficiale. Da allora ogni presidente ha salvato pubblicamente un tacchino e il suo sostituto, con nomi curiosi e spesso scelti dal pubblico.

Allevamento intensivo di tacchini
E perché gli Stati Uniti ne salvano solo due? Il paradosso dei tacchini graziati – amoreaquattrozampe.it

Quest’anno Melania Trump ha annunciato su X che i due tacchini graziati si chiamano Gobble e Waddle. Una scena che fa sorridere, ma che allo stesso tempo evidenzia un enorme paradosso: mentre se ne salvano due, si contano milioni di tacchini sacrificati per il Giorno del Ringraziamento.

Il gesto fa nascere un interrogativo inevitabile: quanto è simbolica e quanto è utile una grazia “consolatoria” di fronte alla morte di così tanti animali? In un’epoca in cui la sensibilità verso gli animali sta cambiando, l’attenzione di molti si sta spostando sulla possibilità di trasformare le tradizioni in qualcosa di più sostenibile.

Una tradizione che cambierà? Il Ringraziamento e il futuro cruelty-free

Stanno aumentando le persone che riconsiderano abitudini e rituali legati alla carne. E proprio questa festa, fondata sulla gratitudine, potrebbe diventare un’occasione per ripensare ai propri comportamenti. Le possibili alternative non mancano:

Cena tradizionale del Ringraziamento con tacchino
Una tradizione che cambierà? Il Ringraziamento e il futuro cruelty-free – amoreaquattrozampe.it
  • menù cruelty-free privi di carne;
  • tacchini provenienti da allevamenti etici e non intensivi;
  • celebrazioni centrate sul valore della gratitudine, non del sacrificio animale;
  • maggiore educazione alimentare nelle scuole e nei media.

Se la tendenza continuerà, non è escluso che le nuove generazioni decideranno di superare la tradizione dei milioni di tacchini sacrificati per il Giorno del Ringraziamento e di sostituirla con pratiche più rispettose del pianeta e degli animali.

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Il Ringraziamento, nato per celebrare la prosperità, potrebbe un giorno trasformarsi in una festa della gratitudine e della compassione autentica, non costruita sulla sofferenza.

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Redazione Redazione Eventi e News