Muore e lascia tutto a degli eredi che nessuno si aspettava: “Loro meritano più di tutti”
Una donna ha scelto di lasciare la sua eredità a degli eredi che nessuno immaginava: i gatti del gattile della Muratella hanno ora una nuova possibilità.

Una storia di profondo amore per gli animali e di straordinaria generosità emerge dal cuore dell’Esquilino, a Roma, commuovendo l’intera città. Lucilla Vespucci, ex bibliotecaria in pensione e figura molto amata e attiva nel volontariato di quartiere, è venuta a mancare lo scorso gennaio all’età di 73 anni. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto tra gli amici e i residenti, ma il suo lascito finale ha regalato un futuro migliore a centinaia di felini.
Le ultime volontà di Lucilla, la donna che ha lasciato tutta la sua eredità al gattile della Muratella
La sorpresa degli impiegati del Campidoglio nel leggere le ultime volontà di Lucilla. Nel suo testamento, redatto nel 2022, la donna ha disposto un’eredità inusuale quanto toccante: ha chiesto di riservare il 25% dei suoi investimenti finanziari e del suo conto corrente – una somma che ammonta a 156.617 euro – al centro di accoglienza per felini della Muratella, situato a sud-ovest della Capitale.

Il gesto non è stato dettato dalla semplice carità, ma da un desiderio ben preciso: «per l’acquisto e manutenzione di quegli arredi e attrezzature che aiutino i miei amatissimi gatti a vivere in condizioni più agevoli». Lucilla Vespucci, che in vita aveva due gatti, ha voluto assicurare un concreto miglioramento della qualità della vita per i residenti del “gattile”, trasformando un semplice rifugio in un ambiente più confortevole e attrezzato. Un lascito che permetterà di intervenire su cucce, tiragraffi, strutture di arrampicata o nuove infermerie, rendendo il centro un luogo più accogliente.
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A margine della disposizione economica, Lucilla ha espresso un unico e commovente desiderio: l’apposizione di una targa commemorativa. Un piccolo gesto per mantenere vivo il ricordo «in ricordo della sottoscritta e di Alfonso Vignoli», il marito, matematico e grande conoscitore del mondo russo, scomparso nel 2019. Un modo per unire il loro amore per la vita e per gli animali in un ricordo collettivo.

Originaria dell’Esquilino, Lucilla Vespucci era una figura di spicco nel suo rione. Come bibliotecaria in pensione, aveva fatto dell’impegno sociale la sua missione quotidiana. Era nota per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri e per il suo ruolo attivo in svariate iniziative di volontariato. L’amica Maria Grazia Sentinelli, pur non sapendo di questa ultima volontà, ne conferma la profonda passione per i gatti, mentre Paola Morano, anch’essa impegnata nel quartiere, ricorda come Lucilla si fosse adoperata per «creare un corner per lo scambio dei libri in diverse zone del rione».
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Secondo quanto riportato dalle cronache, Lucilla e Alfonso Vignoli non avevano avuto figli. Dopo un improvviso peggioramento delle sue condizioni di salute, la 73enne è scomparsa a gennaio, lasciando attoniti quanti la conoscevano. La comunità dell’Esquilino l’ha ricordata con una cerimonia laica e partecipata al giardino di piazza Vittorio Emanuele. «Non è e non sarà facile dire addio a Lucilla – aveva scritto ad esempio il giornale di quartiere “Il cielo sopra l’Esquilino” – pensare che quella sua voce, dal timbro inconfondibile, non ci conforterà più come faceva sempre. Perfino nei giorni difficili della sua malattia ci rassicurava dicendoci “Sì è un momentaccio, ma ne usciremo…”. Era lei a sostenerci».

Il gesto di Lucilla Vespucci non ha lasciato indifferenti neanche le istituzioni capitoline. L’assessora competente Sabrina Alfonsi (Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti) ha espresso grande ammirazione: «Mi ha davvero commossa il gesto di grande generosità della signora Vespucci, una donna di grande valore». L’assessora ha inoltre ricordato il suo «impegno attivo nella rete delle associazioni del rione Esquilino e nella tutela degli animali della città, che amava profondamente».
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Assicurando che il desiderio della targa in ricordo di Lucilla e Alfonso sarà esaudito, Sabrina Alfonsi ha sottolineato l’importanza di un tale gesto in un contesto in cui il supporto ai rifugi per animali è fondamentale. Con la sua ultima, inattesa ma significativa volontà, Lucilla Vespucci ha lasciato un segno indelebile, non solo nel cuore di chi l’ha conosciuta, ma anche nella vita dei suoi “amatissimi gatti”. Un atto di amore puro che, grazie ai quasi 157mila euro, garantirà ai felini della Muratella un futuro più sereno e confortevole, realizzando così il sogno di una vita dedicata alla generosità. (di Elisabetta Guglielmi)
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