Nostalgia Anni 90: cinque tagli di capelli che non dimenticheremo
È innegabile: gli Anni 90 hanno un fascino magnetico, che non riusciamo proprio a dimenticare. Soprattutto se si parla di tagli capelli. Forse per l’idea di libertà e di spontaneità che si liberava nell’aria, forse per l’assenza dei filtri (che oggi invece sono così presenti) o forse per le beauty icon che continuano a dettare tendenze…
Dal make-up ai capelli, gli Anni 90 continuano a ispirarci. L’epoca delle top model, attrici e delle icone pop ha dato vita a beauty look indimenticabili, perfetti nella loro semplicità ma incredibilmente sofisticati. Oggi, nonostante siano passati più di trent’anni, quest’estetica torna a farsi sentire.
Di seguito, cinque tagli di capelli che non abbiamo mai dimenticato. Perdiamoci insieme nel viale della memoria (sì, siamo nostalgici!).
Tagli capelli Anni 90: l’indimenticabile updo di Pamela Anderson
Negli Anni 90, Pamela Anderson era molto più di un sex symbol: rappresentava un’idea di femminilità esplosiva e inafferrabile, l’immagine di una donna che univa dolcezza e potenza, innocenza e provocazione. Tra Baywatch, set fotografici e red carpet, c’è un taglio capelli che portiamo nel cuore: il suo updo messy.

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L’updo, letteralmente “raccolto alto”, era la sua firma (oggi, invece, sfoggia uno shag rosso rame): uno chignon imperfetto, spettinato con arte, con ciocche sottili che cadevano ai lati del viso come se il look fosse stato creato in un gesto distratto. In realtà, anche se non sembrava, era tutto studiato a tavolino, calibrato nei volumi e nelle texture per ottenere quell’effetto finto disordine che oggi torna tra i tagli capelli medi e lunghi più desiderati.
Il Rachel Cut, emblema dei tagli capelli Nineties
Tra le icone di bellezza Anni 90 non possiamo non citare Jennifer Aniston e il famoso The Rachel Cut. Il famosissimo (e copiatissimo) hairstyle scalato è diventato famoso grazie al personaggio della dolce Rachel Green della serie televisiva cult Friends.

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Un taglio che ha accompagnato l’attrice, come una presenza fissa e fedele, per buona parte della sua vita. E che ancora oggi è richiestissimo.
Il voluminoso blowout di Cindy Crawford
E se si parla di styling che non hanno mai perso fascino e che tornano anche oggi, è impossibile non citare il blowout di Cindy Crawford, tra le Big Six dell’epoca (le top model più famose del momento). Chiamato anche butterfly cut – si chiama così perché le sue ciocche ricordano le ali di una farfalla che si aprono e si sovrappongono con armonia – è un taglio scalato che ha il potere di incorniciare il volto e creare l’illusione di due tagli in uno.
Ciocche corte davanti, che si posano dolcemente intorno al viso e più lungo dietro: tra i tagli capelli medi più amati di sempre.

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Halle Berry e Karyn Parsons: l’arte dei capelli corti
Negli Anni 90, due donne hanno riscritto la storia dei tagli capelli corti donna: parliamo di Halle Berry, con il suo pixie tagliente e sensuale, e di Karyn Parsons – la Hilary Banks di Willy, il principe di Bel-Air – con il suo flippy bob, un caschetto corto e pieno di movimento, ribelle ma chic.

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Due modi diversi di intendere i tagli capelli corti, ma entrambi attuali anche oggi. Il motivo? Parlano di libertà, di carattere e sono la dimostrazione che si può essere femminili anche se si sfoggiano bellissimi tagli corti.
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