Panettone 2025: le tendenze da conoscere e le opportunità da cogliere
Il panettone non è soltanto un dolce delle feste: è un linguaggio culturale, un simbolo identitario che si rinnova ogni anno e che, sempre più spesso, diventa occasione per raccontare comunità, filiere e innovazione gastronomica
Natale 2025 conferma che anche quest’anno il panettone la farà da padrone sulle tavole degli italiani. Ma il simbolo va oltre la degustazione e porta con sé creatività, artigianalità certificata e nuove contaminazioni tra territori e sapori.
Fino a diventare un impegno civico, ma anche artistico. Per chi è alla ricerca del panettone vero, torna puntuale la Mappa del Panettone tipico della tradizione artigianale milanese, realizzata dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
Più di duecento pasticcerie e panetterie di Milano, Monza Brianza e Lodi producono il panettone seguendo il disciplinare tradizionale: lievitazione lunga, ingredienti freschi, nessun semilavorato, lavorazioni attente e il rispetto di una ricetta che è patrimonio culturale prima ancora che gastronomico.
Una mappa che non è solo un servizio ai consumatori, ma anche uno strumento per valorizzare la filiera artigianale e il lavoro delle imprese diffuse del territorio.
Le nuove contaminazioni: dal panettone al vin santo firmato Fèlsina
Tra le tendenze più interessanti del 2025 c’è la crescente produzione di panettoni territoriali, capaci di raccontare le eccellenze agricole e vitivinicole italiane.
Un esempio arriva dalla Toscana: il nuovo panettone al vin santo del Chianti Classico creato da Fèlsina insieme a Opera Waiting, laboratorio artigianale di Poggibonsi specializzato in lievitati biologici.
L’impasto, con lievito madre e miele toscano, viene arricchito dal vin santo di Fèlsina, un vino che riposa sette anni nei tradizionali caratelli di rovere. Il risultato è un panettone aromatico, elegante, con profumi di frutta passita e note tropicali, arricchito da arancia candita, cedro e uvetta.
Un perfetto incontro tra arte dolciaria e terroir, esempio di come il panettone sia diventato anche un laboratorio di creatività enogastronomica.
Natale 2025 conferma che il panettone è molto più di un lievitato: è un ecosistema che unisce imprese, territori, comunità, solidarietà, turismo e innovazione.
Un dolce che cambia rimanendo fedele alla propria origine e che, proprio per questo, continua a essere uno straordinario osservatorio sulle energie – civiche, artigiane e creative – che rendono l’Italia un Paese capace di trasformare tradizioni in opportunità.
Panettone tripudio artistico
Fino al 12 dicembre si potrà visitare la mostra di Mail-Art (Arte Postale) organizzata da Arte da mangiare mangiare Arte presso lo Spazio Filatelia di Milano che celebrerà il panettone attraverso più di 200 le cartoline d’arte dedicate, pervenute attraverso mezzo postale dall’Europa e da diversi paesi extraeuropei per la rappresentanza di 11 Paesi internazionali.
Inoltre, sono ufficialmente aperte le candidature per il Premio alla Virtù Civica Panettone d’Oro, il riconoscimento che ogni anno porta alla luce esempi di persone e realtà che rendono più forte, solidale e accogliente la città metropolitana di Milano.
In ogni città, grande o piccola, ci sono infatti persone che con discrezione, costanza e coraggio contribuiscono a rendere migliore la vita di tutti.
Chi aiuta i vicini nei momenti di bisogno, chi si prende cura degli spazi comuni del quartiere con attenzione, chi dà una mano nelle situazioni di emergenza, chi si attiva per la sicurezza del quartiere, chi unisce le persone nei momenti più difficili.
Sono storie che spesso non finiscono in prima pagina, ma che costruiscono ogni giorno comunità più forti.
Crediti immagine: Depositphotos
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