Qualità della vita, Genova prima per qualità degli enti locali. Male differenziata e sicurezza

Genova. Genova è al 43 esimo posto nella classifica della qualità della vita stilata ogni anno dal Sole 24 Ore, ed entra così nella prima metà della classifica delle 107 province analizzate.
Il capoluogo ligure guadagna 11 posizioni rispetto allo scorso anno, e pur rimanendo molto lontano dal podio ottiene una medaglia d’oro per la qualità delle amministrazioni locali, con un punteggio di 107 su 104 di media. Maglia nera invece per gli incidenti stradali: Genova, per questo triste primato, finisce in fondo alla classifica, 107esima.
Come viene costruita la classifica
Per stilare la classifica il Sole 24 Ore utilizza 90 indicatori, che comprendono il costo della vita, la qualità dell’aria, il tasso di occupazione, il reddito medio e anche la sicurezza stradale. Gli indicatori sono divisi in 6 grandi categorie tematiche: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.
Le performance di Genova nelle principali macro-categorie
Analizzando le macro categorie, Genova è al 38esimo posto per ricchezza e consumi, guadagno ben 27 posizioni, al 44esimo per demografia e società (+18) e al 49esimo per ambiente e servizi (+4). Cala invece negli altri indicatori: pur 12esima per cultura e tempo libero, perde comunque 8 rispetto al 2024), mentre si piazza 31esima per affari e lavoro (-13) e 98esima per giustizia e sicurezza.
In quest’ultimo caso a pesare non sono solo gli incidenti stradali, ma anche la percezione di insicurezza (67esimo posto), le denunce per danneggiamenti (104esimo posto), le truffe e le frodi informatiche (100esimo posto), e ancora furti in abitazione, reati legati alla droga e indice di litigiosità, ovvero le cause civili iscritte ogni 100mila abitanti: per tutti questi indicatori, il capoluogo ligure precipita in fondo alla classifica.
Qualità della vita, gli indicatori economici in cui Genova eccelle
Bene, invece la retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti (14esimo posto in classifica), il reddito medio da pensione di vecchiaia (quinto posto) e il reddito medio disponibile pro capite (altro quinto posto). È inoltre all’undicesimo posto per persone con almeno il diploma, al settimo per saldo migratorio totale e all’undicesimo per anni di studio.
Spostandosi sull’ambiente, i risultati non sono brillanti, pur davanti a una crescita generale di 4 posizioni. Male la raccolta differenziata (99esimo posto), la qualità di vita dei giovani (86esimo), il rischio frana (98esimo) e il tasso di motorizzazione, visto che Genova è al secondo posto.
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