Techno aging: quando lo smartphone ti fa invecchiare più velocemente
Lo chiamano techno aging, l’invecchiamento precoce causato dall’uso (ma forse dovremmo dire abuso) quotidiano prolungato di smartphone e device.
In un mondo in cui saremmo persi senza la tecnologia, questa da un lato ha indubbiamente migliorato la qualità di vita, semplificandocela, ma dall’altro ha portato all’insorgere di nuove problematiche. Nuovi problemi di postura, maggiore difficoltà nel prendere sonno e a un nuovo fattore che induce l’invecchiamento precoce.
Techno aging: come smartphone e computer ci fanno invecchiare prima

Irina Shayk – Foto IPA.
Lo smartphone è diventata la naturale estensione della nostra mano e, in molti casi, insieme al computer è uno strumento indispensabile per lavorare. Se a questo ci si aggiunge una certa dipendenza dai social media (ma anche informazione, shopping, live streaming…) non c’è poi da meravigliarsi quando leggiamo certi risultati.
Il Digital Report 2025 realizzato da We Are Social con Meltwater rivela che in Italia il 90 per cento della popolazione è connesso a internet e trascorre in media quasi 6 ore al giorno online. A volte, può trattarsi di vera e propria dipendenza da smartphone: nomofobia.
Questo significa che per un certo numero di ore assumiamo la classica postura da smartphone, con collo inclinato e spalle e schiena curve. Le conseguenze, nel lungo periodo, sono il tech neck (e non solo dolori al collo), mal di testa, tensioni muscolari a spalle e schiena e affaticamento visivo.
Ma passare tante ore al telefono significa anche una lunga esposizione alla luce blu, che ha effetti sul cervello, sul sonno e sulla pelle.
Cos’è il tech neck
Il tech neck è una problematica recente, perché è letteralmente la sindrome collo da smarphone, dovuta all’uso prolungato del telefono, ma anche del computer.
Oltre a tutte le conseguenze che derivano da una postura scorretta – dolore a collo e schiena, mal di testa, formicolio o intorpidimento di mani e braccia e cambiamenti posturali – si ha anche un aumento delle rughe del collo o la loro comparsa prematura.
Luce blu e danni alla pelle
La pelle è sottoposta quotidianamente a svariate fonte di stress – come raggi UV, inquinamento, alcol, fumo, alimentazione e mancanza di sonno – che ne accelerano l’invecchiamento fisiologico.
Alle già numerose cause di invecchiamento cutaneo si aggiungono anche gli effetti causati dalla lunga esposizione alla luce blu sulla pelle. Questa luce blu, che proviene da smartphone, tablet e schermi del computer, penetra in profondità e contribuisce alla formazione di radicali liberi, causa danni al DNA delle cellule e accelera la degradazione di collagene ed elastina portando ad un invecchiamento precoce. E, nelle pelli più scure, può anche causare iperpigmentazione.
Oltre agli effetti diretti della luce blu sulla pelle, ci sono anche quelli sul ritmo circadiano, la naturale regolazione sonno/veglia, perché riduce la produzione di melatonina e intereferisce sul sonno.
Ma prima di demonizzare in toto la luce blu, è giusto sottolineare anche gli effetti benefici che questa ha sulla pelle. Non ha caso trova molteplici usi nelle maschere tecnologiche che sfruttano la light therapy contro acne, dermatite atopica, psoriasi e riduzione dell’infiammazione cutanea.
Come proteggere la pelle dal techno aging
Stabilito che la luce blu non è sempre un male, ci sono chiaramente delle restrizioni per non subirne gli effetti negativi. Per prima cosa è consigliato limitare il tempo davanti agli schermi, utilizzare filtri blue-light, attivare la “modalità notte” sui dispositivi, seguire la regola 20-20-20 e usare solari con filtri fisici (es. ossido di zinco e ossidi di ferro), gli unici in grado di schermare anche la luce visibile.
Per quanto riguarda le rughe in aumento, il tech neck, è possibile prevenirle correggendo la postura, prendendo una pausa durante l’utilizzo dei device, facendo esercizi facciali e massaggi al collo che aiutino a rilassare i muscoli e a renderli tonici, ma anche una skincare ad hoc per il collo, con prodotti specifici che aumentino l’elasticità della pelle.
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