Tutto sotto controllo con le schede di manutenzione ordinaria

Aprile 13, 2025 - 01:30
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Tutto sotto controllo con le schede di manutenzione ordinaria

Come aumentare l’efficienza produttiva e ridurre i fermi macchina grazie all’adozione delle schede di manutenzione ordinaria.

Francesco è uno degli addetti di produzione di una piccola carpenteria metallica che ha incentrato il proprio business nelle lavorazioni in ferro conto terzi. In particolare, l’azienda si occupa di taglio, piegatura e saldatura della lamiera. Si tratta di un’impresa artigiana del veronese operante nella zona da diversi anni, la quale nell’ultimo periodo ha vissuto un rinnovamento interno. Questa evoluzione è partita dalle nuove e crescenti commesse acquisite che hanno anche favorito l’assunzione di nuovi addetti alla saldatura e, per la prima volta nella storia della società, il lavoro su due turni di lavoro per questo specifico reparto.

I cambiamenti hanno riguardato il layout dell’officina, avvenuto a seguito dell’acquisto di un nuovo impianto di ossitaglio per la lamiera, e di una piegatrice in grado di poter eseguire pieghe per scotolature profonde. Anche il reparto di saldatura, dove Francesco lavora, ha subito una drastica trasformazione: al suo interno sono state infatti introdotte stazioni di lavoro dove, assieme a un nuovo e maggior performante impianto di aspirazione fumi, è comparso anche un banco per il posizionamento e bloccaggio dei pezzi e un paranco per la loro movimentazione.

Va sottolineato come, nel nuovo assetto, le saldatrici a inverter acquistate più di qualche anno fa non sono state giudicate obsolete in quanto ritenute, dal titolare, ancora efficienti rispetto alle lavorazioni che vengono eseguite all’interno dell’impresa. Tuttavia, nella pratica, pur rispettando le valutazioni eseguite dalla proprietà, da diversi mesi Francesco ha notato che i fermi macchina delle saldatrici sono notevolmente aumentati compromettendo l’efficienza produttiva.

La soluzione

Nonostante le manutenzioni straordinarie vengano effettuate sempre rispettando le prassi e i tempi riportati sulla documentazione tecnica delle apparecchiature e siano effettuate da personale esterno specializzato, i fermi continuano ad aumentare forse per effetto dell’introduzione dei turni di lavoro per far fronte a un maggior numero di commesse da soddisfare. In aggiunta, per ogni postazione di lavoro, essendo utilizzata da più persone, si denota come la pulizia e la manutenzione ordinaria delle saldatrici venga trascurata dagli operatori: questi infatti non si trovano d’accordo su chi di loro la dovrebbe effettuare. Per far fronte a questa anomalia Francesco ha chiesto direttamente al titolare di trovare una soluzione al problema. Quest’ultimo, dopo essersi confrontato con alcuni suoi clienti con i quali ha un rapporto di partnership, ha deciso di introdurre una scheda per la manutenzione ordinaria e la pulizia delle saldatrici. Questa è strutturata in maniera tale da indicare passo a passo cosa è necessario eseguire e con quale frequenza.

Inoltre la modulistica tiene traccia della data in cui sono state effettuate le operazioni in essa indicate e l’esito. Sostanzialmente si tratta di un modulo dove è riportato il logo dell’azienda, il titolo “Scheda di manutenzione ordinaria”, nonché marca, modello e matricola dell’attrezzatura da manutenere. Sotto a questi riferimenti sono indicate le operazioni di manutenzione ordinaria e di pulizia da eseguire, a cura del personale interno, nonché la loro frequenza. In dettaglio si tratta di manutenzioni desunte direttamente dai manuali di uso e manutenzione della macchina, le quali consistono in semplici operazioni, controlli e pulizie che devono essere eseguite, in sicurezza e con semplicità, dagli operatori secondo frequenze stabilite dalla documentazione a corredo della macchina. Tali frequenze, per l’azienda di Francesco, possono andare da un range giornaliero a mensile.

La gestione e il monitoraggio della manutenzione ordinaria

Sotto alle indicazioni è poi riportata una tabella in cui vengono registrate le manutenzioni effettuate. Infatti l’operatore che esegue la manutenzione dovrà registrare la data in cui l’ha effettuata, indicarne la tipologia e l’esito; infine, dovrà prendersi carico e dare evidenza di ciò che ha eseguito siglando la corrispondente riga della tabella compilata. La modulistica, che andrà tenuta sempre ben visibile nei pressi della postazione di lavoro, ogni mese dovrà essere consegnata al referente incaricato della sua gestione, che in questo caso è stato individuato nella persona di Francesco, e sostituita da una nuova.

Prima di cominciare la sperimentazione di questa nuova prassi è stata fatta una riunione con tutti i dipendenti del reparto saldatura per introdurre le finalità della nuova modulistica. Durante questo incontro è stato richiesto di procedere alla compilazione della stessa da parte dell’addetto di produzione al termine del turno della mattina. Alla riunione è seguito un addestramento ai lavoratori, tenuto congiuntamente dal responsabile del servizio di prevenzione e protezione e da un tecnico esterno che gestisce la manutenzione straordinaria delle saldatrici. Durante questa sessione è stato inoltre richiesto ai lavoratori che eventuali anomalie vengano segnalate immediatamente al titolare e, nel caso in cui vi siano potenziali rischi di pericolo, la macchina venga messa fuori servizio.

La sperimentazione, finalizzata a una drastica riduzione dei tempi di fermo macchina e un conseguente aumento della sicurezza e dell’efficienza produttiva avrà una durata di sei mesi. Al termine, se si otterrà una riduzione di almeno il 50% degli attuali fermi macchina imputabili a una scarsa manutenzione ordinaria, la prassi verrà estesa anche alle altre macchine presenti negli altri reparti della società.

Dal problema alla soluzione

  • Contesto: carpenteria lavorazioni in ferro conto terzi
  • Problematica: frequenti fermi alle stazioni di saldatura
  • Soluzione prospettata: introduzione scheda manutenzione ordinaria e registrazione delle manutenzioni ordinarie e delle pulizie effettuate
  • Risultati perseguibili: aumento dell’efficienza produttiva e riduzione dei tempi di fermo macchina

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