Praga celebra Hartung e Bergman: arte e amore all’insegna dell’astrazione
Alla Kunsthalle di Praga, la mostra “And We’ll Never Be Parted” racconta con oltre 350 opere l’intenso legame artistico e umano tra Anna-Eva Bergman e Hans Hartung, protagonisti dell’arte astratta europea del Novecento.

PRAGA – L’arte come vincolo indissolubile, anche oltre i confini del tempo e dello spazio. È il cuore pulsante di “And We’ll Never Be Parted”, la mostra allestita alla Kunsthalle di Praga che rende omaggio alla coppia formata da Anna-Eva Bergman e Hans Hartung, due figure chiave dell’astrazione europea del Novecento. Aperta al pubblico fino al 20 ottobre 2025, l’esposizione presenta più di 350 opere tra dipinti, disegni, documenti e fotografie, offrendo una lettura nuova e profonda del loro percorso artistico e personale.
Un amore tradotto in segni e luce
Anna-Eva Bergman, artista norvegese dalla cifra poetica e luminosa, e Hans Hartung, maestro franco-tedesco dell’astrazione gestuale, hanno intrecciato per decenni le loro vite e le loro ricerche visive. Sebbene abbiano operato con stili distinti, entrambi hanno esplorato le possibilità espressive della forma astratta, del segno e del colore come strumenti per indagare la condizione umana e il mondo naturale.
La mostra mette in luce la relazione reciproca e la tensione creativa che ha caratterizzato la loro storia, iniziata a Parigi negli anni ’30, interrotta da una separazione e poi rinsaldata in modo definitivo negli anni ’50. Il titolo stesso, “And We’ll Never Be Parted”, sottolinea la potenza simbolica di un’unione che ha superato le sfide del tempo, della guerra e delle avanguardie.
Un allestimento immersivo e rivelatore
Curata con rigore scientifico e sensibilità emotiva, l’esposizione si sviluppa attraverso un percorso tematico e cronologico, che segue le tappe fondamentali della loro vita e carriera: dai primi lavori figurativi alle audaci esplorazioni astratte, passando per i soggiorni in Norvegia, Francia e Italia, e culminando con la fase di piena maturità nella villa-atelier di Antibes.
Le opere di Bergman, caratterizzate da foglie metalliche, forme cosmiche e paesaggi interiori, dialogano con i segni nervosi e drammatici di Hartung, restituendo una visione duale e complementare dell’astrazione come forma di espressione personale e universale.
Un’occasione per riscrivere la storia dell’arte
Con “And We’ll Never Be Parted”, la Kunsthalle di Praga compie un’importante operazione di rilettura storica, restituendo a Bergman il giusto riconoscimento all’interno del canone artistico europeo, troppo a lungo dominato da figure maschili. Al contempo, l’esposizione permette di riscoprire Hartung in una dimensione più intima, lontana dall’iconografia eroica del “pittore della resistenza”.
La mostra si inserisce in un contesto europeo sempre più attento alle narrazioni condivise e alle storie d’arte intrecciate, proponendo una visione più inclusiva, relazionale e sentimentale della modernità artistica.
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