“Anche le statue parlano”: il libro debutta a Ceccano tra arte, teatro e musei

Sabato 28 giugno, al Caffè Letterario Sinestesia di Ceccano, Edoardo De Angelis presenta il libro tratto dal progetto teatrale “Anche le statue parlano”, dedicato a far rivivere la storia e l’arte dei musei italiani.

Giugno 27, 2025 - 12:58
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“Anche le statue parlano”: il libro debutta a Ceccano tra arte, teatro e musei

Roma, 27 giugno 2025

 

Dopo il grande successo di pubblico e critica ottenuto nei principali musei e località storico-archeologiche italiane, arriva in libreria e sugli store online il libro del progetto “Anche le statue parlano”. Il volume sarà presentato sabato 28 giugno, alle ore 18, a Ceccano (Frosinone), negli spazi del caffè letterario e libreria Sinestesia, in Viale Frabateria Vetus, 35. Intervengono il cantautore Edoardo De Angelis, autore dei testi dell’opera e l’assessore alla cultura del comune di Ceccano, Alessandro Ciotoli. Modera lo scrittore Diego Protani.

E se la statua di Augusto conservata al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, o la Stele di Meru del Museo Egizio di Torino iniziassero a parlare? Se a parlare tra loro fossero gli sposi del sarcofago del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma? Quali storie ci racconterebbero? Il libro è la cronaca di un’avventura iniziata per caso, che prosegue con crescente successo nelle sale di molti straordinari musei, tra impalcature di Fantasia, pagine di Storia, elementi di Cultura, slanci d’Amore, frammenti di Bellezza, respiri d’Arte e una piccola quota di sorriso.

“Anche le statue parlano” nasce da un’idea piuttosto semplice: i musei non vanno solo visti, ma vanno anche ascoltati. Ogni oggetto conservato in un museo, dal più semplice al più complesso, dal più anonimo al più conosciuto, dal più comune al più prezioso, ha una storia da raccontare. Le opere esposte in un museo ci colpiscono inizialmente per il loro aspetto estetico, ma in realtà sono lì per raccontarci una storia: la loro storia che è anche la “nostra” storia. Questi oggetti collegano tempi differenti, disegnando la traiettoria della bellezza. “Anche le statue parlano” nasce con l’intento di collegare passato e presente, archeologia e storia contemporanea. Si tratta di un vero e proprio viaggio all'indietro nel tempo. Il progetto si è sviluppato intorno all’idea di dare voce a queste opere con una serie di visite teatralizzate, realizzate grazie ai testi originali scritti da Edoardo De Angelis, uno dei nomi più significativi della canzone d’autore italiana. Regìa e “messa in scena” sono state affidate a due giovani attori, Caterina Bernardi e Alessandro Maione, che hanno prestato le loro voci, i loro corpi e il loro sentimento alle opere prescelte. Nel corso delle visite guidate teatralizzate gli artisti – grazie alle suggestioni della musica e dei testi scritti per l’occasione – creano un dialogo tra i dati scientifici e le memorie dei personaggi storici e mitologici: ci raccontano storie di divinità e di semidèi, sovrani e regine, miti e leggende, e storie di uomini comuni vissuti nei millenni che ci hanno preceduto.

“Anche le statue parlano” è un appello alla necessità di tutelare, conservare, promuovere e valorizzare il ricco patrimonio culturale regionale, nazionale e internazionale. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dalla Fondazione Friuli. “Anche le statue parlano” è prodotto e organizzato dall'Associazione Culturale CulturArti (A.C.CulturArti), in partenariato con la Direzione Regionale Musei del Friuli Venezia Giulia, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Friuli Venezia Giulia, e gli organi direttivi di tutti i distretti museali fin qui visitati: Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia – Roma; Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (UD); Civico Museo d’Antichità “J.J. Winckelmann” – Trieste; Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli (UD); Museo Archeologico – Civici Musei – Udine; Museo Egizio di Monaco di Baviera; Museo della Grande Guerra – Gorizia; Lapidario Tergestino – Castello di S. Giusto – Trieste; Museo Paleocristiano – Aquileia (UD); Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas” – Palermo; Museo Archeologico del Friuli Occidentale – Castello di Torre – Pordenone; Castello di Gorizia; Casa Cavazzini – Civici Musei – Udine; Museo Etnografico del Friuli – Civici Musei – Udine; Parco del Castello di Miramare – Trieste; Antiquarium di Lucrezia Romana – Parco Archeologico dell’Appia Antica – Roma; Museo Egizio – Torino; Castello Aragonese di Baia – Parco Archeologico dei Campi Flegrei (NA). Il libro – edito da Re[a]daction – contiene all’interno i QR code che permettono ai lettori di “entrare” nelle sale dei Musei e guardare le opere rappresentate dai testi.

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Redazione Redazione Eventi e News