Conclave 2025: Cardinali pronti per l’Extra Omnes

Città del Vaticano
Si alza il sipario su uno dei momenti più solenni della tradizione cattolica: il Conclave. Tutto è pronto per l’ingresso dei 123 cardinali elettori nella Cappella Sistina, dove, in totale isolamento, sceglieranno il nuovo Papa, successore di Francesco.

A precedere la clausura, come da tradizione, la celebrazione della Messa “Pro Eligendo Pontifice” nella Basilica di San Pietro, presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re, che ha invitato i cardinali a “lasciarsi guidare dallo Spirito Santo” per discernere con umiltà, saggezza e coraggio.

  Alle 16:30 il “fuori tutti”: inizia il Conclave

Poco prima delle 17, il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie pronuncerà l’antica formula latina “Extra Omnes”, ovvero “tutti fuori”, dando così il via al vero e proprio Conclave.
Dopo quell’istante, la Cappella Sistina diventerà uno spazio di isolamento assoluto: nessun contatto con l’esterno, nessun dispositivo elettronico, solo preghiera, riflessione e votazione.

  Un rito immutato nei secoli

I cardinali votano in segreto, scrivendo il nome del prescelto su una scheda. Ogni giorno sono previste fino a quattro votazioni: due al mattino e due al pomeriggio. L’elezione richiede una maggioranza di due terzi. Dopo ogni turno, le schede vengono bruciate nel celebre camino: il fumo nero indica che non è stato raggiunto l’accordo, il fumo bianco annuncia l’elezione del nuovo Papa.

  Un mondo in attesa

Piazza San Pietro è già gremita di fedeli, giornalisti e curiosi da tutto il mondo. L’atmosfera è densa di attesa, sospesa tra silenzio e speranza. Mentre i cardinali entrano in Sistina, il mondo si ferma davanti a un rito che da secoli unisce la fede e la storia.

  Lo Spirito guida il voto. Il Papa verrà.

Inizia così il cammino verso l’“Habemus Papam”, che potrebbe arrivare nei prossimi giorni o, come talvolta accaduto, dopo numerose votazioni. Intanto, nella Sistina si alza il silenzio. Il futuro della Chiesa è appena cominciato.