La cucina italiana riconosciuta Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO
Il Comitato Intergovernativo dell’UNESCO iscrive la Cucina Italiana nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Il CGIE Venezuela celebra il riconoscimento.
La cucina italiana è Patrimonio dell’Umanità UNESCO
Il massimo riconoscimento a un modello culturale, sociale e alimentare
Caracas, 10 dicembre 2025 – Un momento di profonda soddisfazione e legittimo orgoglio per la diaspora italiana nel mondo. Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) – Circoscrizione Venezuela celebra la storica decisione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO, che ha ufficialmente iscritto la Cucina Italiana nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, nel corso della XX Sessione tenutasi a Nuova Delhi.
Il riconoscimento consacra la cucina italiana come la prima cucina nazionale a ottenere questo prestigioso titolo, segnando un passaggio fondamentale nella storia culturale mondiale. Non si tratta soltanto di un premio gastronomico, ma del riconoscimento di uno stile di vita, di un sistema di valori e di un patrimonio culturale capace di attraversare confini geografici, generazioni e continenti.
Un valore simbolico profondo per la comunità italiana in Venezuela
Per il Venezuela, che ospita una delle comunità italiane più numerose, antiche e attive dell’America Latina, questo traguardo assume un significato particolarmente profondo. La cucina italiana è stata per decenni il luogo privilegiato in cui si sono custodite la memoria familiare, la lingua, gli affetti e l’identità culturale.
Lontani dalla patria, la tavola italiana è diventata la prima casa costruita dai migranti e il legame più autentico tra la terra d’origine e quella d’accoglienza.
«L’UNESCO non ha solo certificato l’eccellenza dei nostri ingredienti o la maestria dei nostri chef. Ha riconosciuto il valore sociale dell’incontro, del dialogo e della trasmissione culturale che nasce attorno alla tavola»,
ha affermato Antonio Iachini, Consigliere del Com.It.Es. Caracas e del CGIE per il Venezuela.
«In Venezuela, la cucina è stata un atto di resistenza culturale e un gesto d’amore quotidiano. Questo riconoscimento è un omaggio a ogni nonna che ha trasformato il cibo in identità e appartenenza».
Un patrimonio vivente di saperi, sostenibilità e biodiversità
La candidatura, promossa dal Collegio Culinario in collaborazione con Casa Artusi e l’Accademia Italiana di Cucina, è stata accolta positivamente per il suo approccio olistico, che considera la cucina come un insieme di pratiche sociali, conoscenze artigianali e tradizioni tramandate principalmente in forma orale.
L’UNESCO ha sottolineato:
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la ricchezza della diversità regionale della cucina italiana;
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il suo stretto legame con il territorio e la biodiversità;
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i principi di sostenibilità ambientale, come la cucina povera, l’economia circolare, l’utilizzo integrale degli alimenti e la lotta allo spreco.
Il riconoscimento valorizza inoltre un modello di alimentazione equilibrata, con benefici comprovati per la salute, che unisce gastronomia, arte, paesaggio, agricoltura e cultura italiana.
Impatto culturale ed economico della cucina italiana nel mondo
Questo traguardo va oltre il valore simbolico. La cucina italiana rappresenta un sistema economico e sociale di portata globale:
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circa il 19% dei ristoranti nel mondo si ispira alla gastronomia italiana;
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nel 2024 il settore agroalimentare italiano ha raggiunto risultati record a livello internazionale.
La decisione dell’UNESCO rafforza il ruolo delle imprese agroalimentari italiane come ambasciatrici dell’italianità nel mondo e ne conferma l’importanza strategica nella diffusione di una cultura basata su qualità, convivialità e rispetto per il territorio.
Attualmente, l’UNESCO riconosce 788 elementi del Patrimonio Culturale Immateriale in 150 Paesi. Da oggi, anche la cucina italiana entra ufficialmente a far parte di questo patrimonio comune dell’umanità.
Una responsabilità condivisa per il futuro
Il CGIE – Circoscrizione Venezuela sottolinea come questo riconoscimento comporti anche una responsabilità collettiva: proteggere, promuovere e trasmettere la cucina italiana in ogni parte del mondo, in particolare all’interno delle comunità italiane all’estero.
La cucina italiana è ufficialmente Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità: un titolo che portiamo con orgoglio e che ci invita a continuare a condividere, attorno alla tavola, il sapore autentico delle nostre radici e dei nostri valori universali.
👉 https://www.youtube.com/shorts/HBxJFk6mtaw
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