S.Pellegrino Young Chef 2025: Edoardo Tizzanini verso la Grand Finale con An Artichoke Heart
Il giovane chef italiano Edoardo Tizzanini rappresenta l’Italia alla Grand Finale della S.Pellegrino Young Chef Academy Competition 2024-25, guidato dal mentore Giancarlo Perbellini. In gara con il piatto “An Artichoke Heart”, tra innovazione e tradizione.
VERSO LA GRAND FINALE DELLA S.PELLEGRINO YOUNG CHEF ACADEMY COMPETITION 2024-25: IL PERCORSO DI EDOARDO TIZZANINI
Guidato dal suo mentore Giancarlo Perbellini e alla guida del nuovo DaV Louis Vuitton, il giovane chef italiano affina An Artichoke Heart per la sfida mondiale.
Milano, 6 ottobre 2025 - La S.Pellegrino Young Chef Academy Competition 2024-25 entra nella sua fase conclusiva: la Grand Finale, prevista a Milano il 28 e 29 ottobre, è alle porte e vedrà sfidarsi i 15 migliori giovani cuochi under 30 provenienti da tutto il mondo. A rappresentare l’Italia sarà Edoardo Tizzanini, vincitore della finale nazionale, che porterà alla giuria il suo piatto “An Artichoke Heart”.
La competizione, giunta ormai alla sua sesta edizione, è il cuore del progetto S.Pellegrino Young Chef Academy, nato con l’obiettivo di attrarre, connettere e far crescere la nuova generazione di talenti culinari internazionali. Non si tratta solo di un contest ma di una vera e propria piattaforma globale che offre percorsi di mentoring, opportunità formative e un network che unisce oltre 70 Paesi, creando un laboratorio permanente di idee per una gastronomia più inclusiva e sostenibile.
È in questo contesto che nasce il piatto con cui Edoardo Tizzanini ha conquistato l’accesso alla finale globale, premiato dalla giuria italiana per visione e precisione tecnica, e capace di proporre una lettura nuova del ruolo della carne. Nel suo signature dish è infatti il carciofo ad assumere il centro della scena, interpretato in consistenze diverse per ridurne lo spreco - confit, in crema e con foglie croccanti - e arricchito da Parmigiano Reggiano e tartufo bianco. La carne resta presente nelle frattaglie di piccione, come compagno di percorso più che elemento dominante, accanto a pane croccante, barbabietola e rabarbaro. È un rovesciamento consapevole della tradizione toscana e italiana, che riflette un dibattito più ampio della cucina contemporanea, dove anche i più grandi ristoranti internazionali - basti pensare alla scelta di Eleven Madison Park di reintrodurre la carne dopo anni di menu vegetale - stanno ridefinendo l’equilibrio tra vegetale e animale.
“È stato essenziale, nel mio percorso, approfondire il significato profondo del nutrirsi. Comprendere non solo cosa portiamo nel piatto, ma con quale qualità e consapevolezza lo facciamo. Ho scelto di non escludere le proteine animali, ma di ridurne l’impiego, privilegiando una centralità vegetale attorno a cui la carne assume un ruolo di supporto, mai dominante. Seleziono esclusivamente proteine che non provengano da allevamenti intensivi, nel rispetto della vita dell’animale e dell’integrità del prodotto” spiega Edoardo Tizzanini, finalista italiano della S. Pellegrino Young Chef Academy Competition 2024-25.
Accanto a lui in questo percorso c’è Giancarlo Perbellini, tre stelle Michelin a Casa Perbellini 12 Apostoli, che da giudice della finale italiana è ora diventato suo mentore. In questi mesi i due chef si sono incontrati a più riprese, tra Verona e Milano, per provare e riprovare la ricetta, calibrando i dettagli e affinando la tecnica, oltre al racconto che accompagnerà la presentazione del piatto davanti alla Grand Jury internazionale.
“Ho accettato con entusiasmo di accompagnare Edoardo in questo percorso, perché in lui ho visto subito talento, sensibilità e una grande serietà professionale. Il suo piatto non è solo tecnicamente solido, ma porta con sé un messaggio contemporaneo e necessario: quello di ripensare l’equilibrio tra vegetale e animale in cucina senza rinunciare al gusto e alla tradizione. Credo che Edoardo abbia tutte le qualità per affrontare una sfida internazionale di questo livello e sono orgoglioso di essere al suo fianco”, dichiara lo chef Giancarlo Perbellini.
Il 2025 segna quindi un passaggio decisivo per il giovane e talentuoso Edoardo Tizzanini. Mentre prepara la sfida più importante della sua carriera con la Grand Finale, si confronta anche con una nuova responsabilità di altissimo profilo, l’incarico di executive chef del DaV by Da Vittorio Louis Vuitton a Milano, nato dalla collaborazione tra la famiglia Cerea e la grande maison di moda francese. Due traguardi che testimoniano la fiducia riposta in lui da maestri e colleghi, ma che a ottobre lasceranno spazio a un unico banco di prova: la presentazione di An Artichoke Heart davanti a una Grand Jury internazionale composta da grandissimi nomi come Antonia Klugmann, Jeremy Chan, Christophe Bacquié, Mitsuharu Tsumura, Niki Nakayama, Elena Reygadas e Julien Royer.
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