Frutta di primavera: fragole per la glicemia, albicocche per la pelle e altri benefici

Con l’arrivo della primavera, la natura si risveglia e anche i banchi del mercato si tingono di colori vivaci e profumi intensi. È il momento perfetto per riscoprire la frutta di stagione: non solo è più buona e sostenibile, ma rappresenta un vero toccasana per la salute.
In primavera, il nostro organismo sente il bisogno di depurarsi, rigenerarsi e fare il pieno di energia dopo i mesi invernali. E la frutta primaverile risponde esattamente a queste esigenze: è ricca di vitamine, minerali, antiossidanti e fibre che aiutano a rinforzare le difese immunitarie, favorire la digestione e migliorare la salute della pelle.
Vediamo allora quali sono le principali varietà di frutta primaverile e perché dovremmo portarle più spesso a tavola.
Fragole, un concentrato di vitamina C e antiossidanti
Le fragole sono forse il simbolo della primavera per eccellenza. Oltre al loro sapore dolce e fresco, sono un super alimento dal punto di vista nutrizionale.
Contengono altissimi livelli di vitamina C (più di un’arancia a parità di peso), fondamentale per rafforzare il sistema immunitario e favorire l’assorbimento del ferro. Sono anche ricche di flavonoidi, in particolare antociani e acido ellagico, potenti antiossidanti con effetti anti-invecchiamento e antinfiammatori.
Uno studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry ha dimostrato che l’assunzione regolare di fragole è associata a una riduzione del rischio cardiovascolare e a un miglior controllo della glicemia.
Ciliegie, depurative e amiche del sonno

Le ciliegie iniziano ad arrivare tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate. Sono famose per il loro potere depurativo e antinfiammatorio.
Ricchissime di melatonina naturale — l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia — sono ottime per chi soffre di insonnia o ha ritmi alterati. In più, le ciliegie sono diuretiche e favoriscono l’eliminazione delle tossine.
Uno studio condotto dalla Louisiana State University ha evidenziato che bere succo di ciliegia due volte al giorno per due settimane migliora significativamente la qualità e la durata del sonno negli adulti con insonnia cronica.
Albicocche, alleate della pelle e della vista
Le albicocche, tra maggio e giugno, diventano protagoniste. Piccole, morbide e profumate, sono una fonte preziosa di betacarotene, il precursore della vitamina A.
Il betacarotene aiuta a proteggere la pelle dai danni del sole e favorisce l’abbronzatura, ma è anche essenziale per la salute degli occhi. Inoltre, l’albicocca è ricca di fibre, che aiutano a regolare l’intestino, e di potassio, utile per il bilancio idrico e la salute cardiovascolare.
Nespole, poco caloriche e ideali per l’intestino
Spesso sottovalutate, le nespole sono un frutto primaverile dalle proprietà straordinarie. Contengono una buona quantità di fibre solubili, in particolare pectine, che favoriscono la regolarità intestinale e aiutano a controllare il colesterolo.
Sono anche poco caloriche, depurative e dotate di un buon apporto di vitamina A e C. Il loro gusto leggermente acidulo le rende perfette da consumare come spuntino o fine pasto.
Mirtilli e frutti di bosco, potenza antiossidante
Anche se più tipici dell’estate piena, i primi frutti di bosco iniziano a fare capolino già dalla primavera inoltrata. Mirtilli, lamponi, more: tutti contengono elevate concentrazioni di polifenoli, utili a contrastare l’invecchiamento cellulare.
In particolare, i mirtilli sono famosi per i loro benefici sulla circolazione e la salute del microcircolo, oltre che per la protezione dei capillari oculari. Studi condotti dal National Institute on Aging negli Stati Uniti mostrano un legame tra consumo regolare di frutti di bosco e miglioramento della memoria e delle funzioni cognitive.
Fichi d’India e prime pesche, zuccheri buoni e sazietà
Verso la fine della primavera compaiono anche i primi fichi d’India e pesche. Entrambi ricchi di acqua, fibre e zuccheri naturali, forniscono energia a lento rilascio e un buon senso di sazietà.
Le pesche sono particolarmente ricche di vitamina C e polifenoli, con proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, mentre i fichi d’India sono apprezzati anche per la loro azione regolatrice sulla glicemia.
I benefici complessivi della frutta primaverile
Rinforza il sistema immunitario
Grazie all’elevata presenza di vitamina C, vitamina A e zinco, la frutta di primavera aiuta a preparare il sistema immunitario al cambio di stagione e a proteggerlo da virus e allergie.
Migliora la digestione
Le fibre presenti in fragole, nespole, albicocche e ciliegie aiutano il transito intestinale, combattono la stitichezza e riequilibrano il microbiota intestinale.
Aiuta a combattere la ritenzione idrica
Molti frutti di stagione sono ricchi d’acqua e potassio, due elementi fondamentali per contrastare gonfiore e accumulo di liquidi.
Favorisce la bellezza della pelle
Gli antiossidanti come vitamina C, polifenoli e betacarotene contrastano l’azione dei radicali liberi, migliorando tono ed elasticità della pelle e prevenendo l’invecchiamento precoce.
Come scegliere e consumare la frutta primaverile
Per beneficiare al massimo delle proprietà della frutta di primavera è consigliabile:
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Preferire frutta di stagione e a km zero
È più ricca di nutrienti, più gustosa e meno impattante sull’ambiente. -
Consumare anche la buccia (quando possibile)
In molti frutti, le fibre e gli antiossidanti si concentrano proprio nella buccia. Attenzione però a lavarla accuratamente. -
Evitare di esagerare con i succhi confezionati
Spesso contengono zuccheri aggiunti e perdono parte delle fibre benefiche. -
Varietà prima di tutto
Alternare diversi tipi di frutta durante la settimana è il modo migliore per assumere tutte le vitamine e i minerali necessari.
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