India. Tensione alle stelle con il Pakistan, ‘tutti i pachistani dovranno lasciare il paese’

di Enrico Oliari –

Il governo indiano ha adottato una serie di provvedimenti di ritorsione nei confronti del Pakistan a seguito del recente attentato avvenuto nel Kashmir, per la precisione nella storica città di Pahalgam. Il fatto è avvenuto lo scorso martedì 22 aprile, quando un gruppo di uomini armati, sei o sette secondo le autorità, ha attaccato con armi da fuoco un gruppo di turisti uccidendone 26 e ferendone 17. A rivendicare l’azione terroristica è stato il “Fronte della Resistenza”, costola locale di Lashkar-e-Taiba, un’organizzazione terroristica che si oppone alla ridefinizione demografica che cancella la minoranza musulmana della regione, dopo che il governo centrale ha revocato unilateralmente l’articolo 370 della Costituzione che garantiva al Jammu e Kashmir uno statuto speciale.
Il governo di Islamabad ha respinto ogni responsabilità, tuttavia il primo ministro Narendra Modi, garantendo che verranno punito “tutti i terroristi e che li sostiene”, ha provveduto innanzitutto a chiudere “a tempo indeterminato” l’importante valico di Attari-Wagah. Il segretario generale del ministero degli Esteri indiano ha confermato che “coloro che posseggono un documento valido di transito, potranno attraversare il valico fino al 1 maggio”.
Sospeso anche il Trattato sulle acque del fiume Indo, siglato fra i due paesi nel settembre 1960 con la mediazione della Banca Mondiale, che impedisce all’India di costruire bacini idrici per trattenere l’acqua a scopo agricolo, cosa che avrebbe conseguenze pesanti sui fiumi e sull’agricoltura del Pakistan.
Il governo indiano ha inoltre disposto l’allontanamento di quasi metà dei diplomatici pakistani e degli addetti alla difesa, richiamando i propri dal Pakistan. A Islamabad si è tenuto un consiglio militare per affrontare la crisi.
Entro il 29 aprile tutti i cittadini pachistani dovranno lasciare l’India.
La tensione tra i due paesi, è così tornata a salire alle stelle, e ora il rischio è un conflitto armato tra le due potenze nucleari, con la conseguente destabilizzazione dell’intera regione.