Tra Inghilterra e Mediterraneo si commerciava stagno già più di 3mila anni fa

Maggio 22, 2025 - 12:30
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Tra Inghilterra e Mediterraneo si commerciava stagno già più di 3mila anni fa

Un nuovo studio internazionale pubblicato sulla rivista Antiquity fa luce su una delle domande più rilevanti per la comprensione delle economie antiche europee: da dove proveniva lo stagno che alimentava la produzione di bronzo durante l’Età del Bronzo? La risposta, secondo i ricercatori, è chiara: il cuore dell’approvvigionamento si trovava nella Gran Bretagna sud-occidentale, in particolare in Cornovaglia e nel Devon.

Alla ricerca ha partecipato Mariacarmela Montesanto, assegnista di ricerca in Archeologia presso l’Università di Firenze, che ha collaborato con l’Università di Durham nell’ambito di un’indagine multidisciplinare basata su analisi isotopiche, tracciamenti chimici e mappature geospaziali dei territori coinvolti.

«Attraverso studi sugli isotopi del piombo e tracciamenti degli elementi, gli archeologi hanno individuato una corrispondenza diretta con i giacimenti di stagno della Cornovaglia e del Devon», spiega Montesanto, che si è occupata anche del telerilevamento e dell’analisi LIDAR per individuare i siti da campionare, oltre alla creazione del database spaziale.

L’attività di ricerca si è estesa al campo, dove la studiosa ha partecipato alla raccolta di cassiterite – il minerale da cui si estrae lo stagno – nei letti fluviali delle due contee britanniche, utilizzando la tecnica del panning, ovvero il lavaggio dei sedimenti fluviali per separare i minerali pesanti.

I dati ottenuti sono stati confrontati con quelli derivanti dall’analisi di lingotti di stagno ritrovati in relitti navali al largo delle coste di Israele e Turchia, datati al 1300 a.C., e in un altro relitto, più tardo, rinvenuto nel Mediterraneo francese. In tutti i casi, la provenienza dello stagno è risultata riconducibile alla Gran Bretagna sud-occidentale.

Un risultato che, secondo gli autori, riscrive le mappe dei commerci dell’Età del Bronzo. Lo stagno, partendo da piccole comunità rurali dell’odierno Regno Unito, sarebbe giunto a oltre 4.000 chilometri di distanza, viaggiando lungo i fiumi francesi, passando per la Sardegna e le isole del Mediterraneo fino a raggiungere Cipro e le coste del Levante.

«Si tratta della prima merce della storia inglese ad essere stata trasportata e scambiata attraverso l’intera Europa. Possiamo ipotizzare che, durante l’Età del bronzo, circa 200 tonnellate di stagno all’anno venissero commerciate su lunghe distanze», osserva Montesanto. «L’identificazione di questa rete commerciale cambia radicalmente la nostra visione delle relazioni economiche e sociali dell’Inghilterra con le civiltà più complesse del passato».

Il volume, la regolarità e l’estensione di questi scambi superano di gran lunga quanto ipotizzato finora, aprendo nuove prospettive di studio sulle capacità tecniche, logistiche e organizzative delle società minerarie e mercantili dell’Europa protostorica.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia