Le grandi rassegne del vino in Italia: guida ai principali appuntamenti per produttori e appassionati
Primavera ed estate in Italia sono stagione di grandi rassegne del vino: guida ai principali eventi nazionali per produttori e appassionati, da Best Wine Stars 2025 a Vinitaly, Merano WineFestival e molti altri.

Primavera ed estate, in Italia, non sono solo sinonimo di vendemmia, vigne in fiore o calici all’aperto: sono anche le stagioni in cui il settore vitivinicolo si mette in mostra attraverso fiere, saloni e rassegne specializzate, capaci di attrarre operatori da tutto il mondo. In questo scenario, Milano si prepara a ospitare uno degli eventi più attesi del calendario nazionale, ovvero Best Wine Stars 2025, in programma dal 17 al 19 maggio presso il Palazzo del Ghiaccio. Giunta alla sua sesta edizione, la manifestazione è diventata un punto di riferimento per chi desidera conoscere da vicino etichette emergenti e tendenze innovative nel mondo del vino e dei distillati.
Ma Best Wine Stars, evento descritto dettagliatamente su WineMeridian.com, nota rivista del settore, è solo uno dei tanti appuntamenti che costellano il calendario enologico italiano. L’Italia, da Nord a Sud, ospita ogni anno una molteplicità di manifestazioni dedicate al vino, dalle fiere di settore riservate agli operatori alle rassegne aperte al pubblico, dai saloni internazionali ai festival di territorio. Un fitto calendario che racconta, meglio di qualsiasi slogan, la centralità del vino nella cultura e nell’economia nazionale.
Il nome che domina la scena, per notorietà e dimensioni, è ovviamente Vinitaly, che si tiene ogni anno a Verona tra la fine di marzo e l’inizio di aprile. È la manifestazione vinicola più importante d’Italia – e tra le prime al mondo – per superficie espositiva, numero di espositori e visitatori professionali. Più di 4000 aziende, decine di padiglioni regionali, convegni, degustazioni guidate e occasioni di confronto tra buyer internazionali e produttori di ogni dimensione. Accanto all’evento fieristico, la città ospita anche Vinitaly and the City, un fuori salone dedicato ai wine lover con concerti, talk, degustazioni diffuse e appuntamenti culturali in tutto il centro storico.
Altro appuntamento di rilievo è Merano WineFestival, in Alto Adige, che ogni novembre trasforma la cittadina termale in una vetrina d’élite per vini, distillati e specialità gastronomiche. Il Merano WineFestival non punta sulla quantità, ma sulla selezione: solo le etichette che superano una rigida selezione accedono alla rassegna, rendendola un luogo di scoperta per intenditori e professionisti. La cornice liberty del Kurhaus e il rigore curatoriale hanno contribuito a consolidarne l’immagine come una delle fiere più prestigiose e raffinate del settore.
Più orientata al pubblico finale, ma sempre con uno sguardo attento alla qualità, è Vinòforum, che si tiene a Roma a fine primavera. L’evento, che coniuga vino, cibo e lifestyle, attira ogni anno migliaia di visitatori e si distingue per il format informale e conviviale. A fianco delle degustazioni, trovano spazio temporary restaurant, cene a tema con grandi chef e momenti di incontro tra produttori e consumatori. È un esempio perfetto di come il vino, oggi, sia sempre più legato a un’esperienza di racconto, design e relazione.
Da segnalare anche Sana Slow Wine Fair, a Bologna, appuntamento dedicato al vino biologico, biodinamico e naturale, organizzato in collaborazione con Slow Food. L’iniziativa si distingue per l’impegno in termini di sostenibilità e trasparenza, dando spazio a piccole realtà produttive attente al territorio e ai processi etici. La manifestazione offre un’occasione importante per riflettere su temi come l’impatto ambientale, la filiera corta e il futuro dell’agricoltura.
A livello territoriale, molte regioni organizzano eventi legati alla valorizzazione delle proprie DOC e DOCG. In Toscana, ad esempio, si tiene ogni anno Anteprima Chianti Classico, che permette di assaggiare in anteprima le nuove annate dei vini simbolo della regione. In Sicilia, Sicilia en Primeur propone un percorso tra territori e identità produttive, mentre Cantine Aperte, promossa dal Movimento Turismo del Vino, apre le porte di centinaia di aziende in tutta Italia tra la primavera e l’autunno, permettendo un contatto diretto tra pubblico e produttori.
Ogni manifestazione ha una propria anima, e ognuna racconta un pezzo della pluralità del vino italiano. Ci sono eventi che puntano sulla selezione rigorosa, altri che favoriscono l’approccio esperienziale, altri ancora che si concentrano sull’export e sull’incontro tra domanda e offerta. Ma tutti condividono un obiettivo: valorizzare un settore che rappresenta uno degli asset più rilevanti del made in Italy.
Per chi lavora nel mondo del vino, queste fiere sono occasioni preziose per aggiornarsi, confrontarsi, stringere collaborazioni. Per il pubblico, sono momenti di immersione e scoperta, in cui il vino torna ad essere un linguaggio culturale, prima ancora che un prodotto.
In un anno ricco di appuntamenti, segnare in agenda gli eventi più rilevanti può fare la differenza. Che si tratti di degustare le migliori etichette a Milano, di incontrare piccoli produttori in Umbria o di partecipare a un panel sul vino naturale a Bologna, ogni rassegna è un invito a esplorare ciò che il vino racconta: di chi lo fa, di chi lo beve, di un territorio che vive anche nei suoi calici.
Qual è la tua reazione?






