Gnu: cosa mangia, dove vive, caratteristiche e curiosità

Maggio 3, 2025 - 15:30
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Gnu: cosa mangia, dove vive, caratteristiche e curiosità

Una via di mezzo tra un bue, un antilope e un cavallo e, grazie alle sue caratteristiche, è un animale spesso protagonista di storie per bambini ma non solo: tutte le curiosità sullo gnu.

Gnu in natura
Curiosità sullo gnu: dove vive e com’è fatto (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

In queste schede dedicate ai bambini, si scopriranno tutte le caratteristiche e le curiosità sullo gnu, un animale che sembra un incrocio di altri animali forse più comuni. Queste informazioni aiuteranno i piccoli umani ad apprendere le abitudini e gli stili di vita di questo animale: dalla sua alimentazione all’habitat naturale alla famiglia di origine.  Non saremo né i primi né gli unici a trattare questo argomento, ma con l’aiuto di foto e paragrafi semplici, cercheremo di incuriosire e stimolare il bambino, aiutandolo anche visivamente ad assimilare la materia.

Lo gnu: che caratteristiche ha in natura?

Non basterà evidenziare due delle sue caratteristiche che subito saltano all’occhio, come la barba e le corna, perché di questo animale si può dire molto di più: lo gnu è un’antilope che appartiene alla famiglia dei bovidi ed è un mammifero quadrupede. Il suo corpo può raggiungere i 2,30 metri di lunghezza e 1,50 metri di altezza circa, per un peso di circa 250 Kg.

Testa di uno gnu
Curiosità sullo gnu: ha le caratteristiche di un antilope, del cavallo e del bue (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

Perché si dice che somigli a un bue? Per la presenza delle corna e la conformazione stessa del cranio: in effetti può essere considerato una vita di mezzo tra

Il colore del corpo è generalmente grigiastro-marroncino, con riflessi blu e striature nere sui fianchi. Dello stesso colore scuro sono anche i peli della criniera e della coda. La sua testa è tozza e poggia su un corto collo, e da essa spuntano due corna rivolte all’infuori. A dispetto della grandezza del cranio, le zampe sono snelle e agili mentre la coda è provvista di un ciuffo di peli (come quella di un cavallo), e infine una folta criniera ricopre il collo e una parte del dorso.

Gli gnu si uniscono in gruppi che contano da 5 a 15 individui, a volte anche più di 100 capi. Questo mammifero si presenta come animale in continuo movimento, agile e vivace, che riempie di vita e di attività le immense pianure in cui vive. Ha un carattere curioso, socievole, tanto da ricercare la compagnia di altri animali di altre specie, in particolare zebre e antilopi nella savana.

Ma la sua personalità docile cambia nettamente se dovesse incontrare (anzi scontrarsi) con il leone, il suo più agguerrito nemico, dà prova di grande forza e coraggio, tanto il maschio quanto la femmina.

Le curiosità sullo gnu: dove vive?

Lo gnu predilige gli ambienti di savana non troppo umidi né particolarmente aridi: essendo animali che hanno bisogno di abbeverarsi abbondantemente, almeno una volta ogni due giorni, non si allontana mai a più di 15-20 km dagli specchi d’acqua.

È possibile vederlo in molte regioni dell’Africa orientale e meridionale: branchi composti da migliaia di esemplari si possono osservare nella pianura del Serengeti (Tanzania e Kenya) e nelle zone circostanti; mentre gruppi più piccoli si trovano nel Botswana settentrionale, nello Zimbabwe, e in diversi parchi del Sudafrica.

I piccoli gruppi sono condotti da un solo maschio, mentre i grandi branchi hanno più capi. Quando i maschi adulti raggiungono una certa età, vengono cacciati dal branco e prendono il loro posto i giovani. Il maschio ingaggia furiose lotte restando inginocchiato sulle zampe anteriori, pur di difendere il proprio pascolo.

Le curiosità sullo gnu: come nasce?

La stagione degli amori per questi mammiferi comincia verso l’inizio dell’estate, ossia verso giugno: in questo periodo le femmine raggiungo la maturità sessuale già prima dei due anni di vita e, dopo una gestazione di 8-9 mesi, danno alla luce un solo piccolo per volta.

A prima vista il piccolo appena nato appare già sviluppato nel suo insieme e, dopo pochi giorni, è possibile vederlo già passeggiare insieme alla madre. Infatti può brucare l’erba da solo durante la seconda settimana di vita, ma senza mai interrompere l’allattamento materno, che solitamente ha una durata di 7-8 mesi. Se pensiamo che a soli 40 minuti dalla nascita lo gnu potrebbe essere in grado di correre, la sua capacità di nutrirsi da solo ci sembrerà meno strana!

Nei confronti del piccolo la madre appare molto protettiva, tanto da rischiare la sua stessa vita per il suo cucciolo. In cattività la durata media della vita di uno gnu è di circa 16 anni, ma bisogna considerare anche i rischi legati alle battute di caccia dei bracconieri. Infatti è molto diffusa la richiesta la pelle, che fornisce un cuoio di ottima qualità.

Dalle sue corna si fabbricano manici di coltelli, mentre con i lunghi peli setosi della coda si costruiscono degli utili scacciamosche.

Cosa mangia uno gnu?

Sebbene si nutra di erba che contiene acqua, il suo fabbisogno e la sua sete non sono mai pienamente soddisfatti: a differenza di altri erbivori delle zone aride dell’Africa infatti, lo gnu è costretto a lunghi spostamenti giornalieri per abbeverarsi. Questi grandi branchi non temono i lunghi viaggi e si mettono alla prova in vere e proprie migrazioni, alla ricerca di erba tenera nata dopo le piogge.

Questi animali si nutrono dunque principalmente di erbe e piccoli cespugli. Si possono allora vedere piccoli gruppi di vecchi maschi isolati a nutrirsi di vegetazione durante le ore del mattino e della sera, mentre per il resto della giornata vivono una vita tranquilla, all’ombra degli alberi.

Tutte le altre curiosità sullo gnu

A conclusione del nostro percorso, vediamo quali sono le altre curiosità che rendono questo animale diverso da tutti gli altri: a dispetto della sua mole e della sua stazza, quando lo gnu quando ha paura può intraprendere una pericolosa fuga al galoppo a oltre 50 km/h.  Le mandrie possono essere formati da un numero di esemplari enorme, fino a contare circa 10.000 individui.

Mandria di gnu
Curiosità sullo gnu: le mandrie sono numerosissime (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

Dove finiscono le tonnellate di escrementi prodotti dagli gnu? I bisogni di queste numerose mandrie vengono ‘smaltiti’ da sciami di scarafaggi, e in tempi brevissimi. Sia le femmine che i maschi della specie sono dotati di corna. I più feroci predatori degli gnu sono: licaoni, ghepardi , leopardi , leoni e coccodrilli.

Gli gnu vagano costantemente di notte in grandi branchi, ma rischiano di essere vittime anche dell’uomo: per fortuna ora vengono protetti da leggi molto rigorose e non vi è rischio di estinzione per la loro specie. A tal proposito, esistono due specie di gnu: Gnou connochaetes (gnu dalla coda nera o bianca) e Connochaetes taurinus (GNU blu).

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Chi è più raro da incontrare è lo gnu dalla coda bianca, ridotto a poche centinaia di capi, che vivono ad uno stato semidomestico in alcune riserve dell’Africa meridionale. Ma da dove viene il suo nome? La sua evidente somiglianza con i bovini da carne gli dà il nome olandese di “gnu”, che potrebbe essere tradotto come “bovini selvatici”.

L'articolo Gnu: cosa mangia, dove vive, caratteristiche e curiosità è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.

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Redazione Redazione Eventi e News