In Spagna l’estrema destra approfitta dei disastri ambientali per lucrare voti con retorica anti-ambientalista

Maggio 1, 2025 - 03:30
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In Spagna l’estrema destra approfitta dei disastri ambientali per lucrare voti con retorica anti-ambientalista

La domanda da cui partono è tanto surreale quanto fondata: può un disastro climatico rafforzare un partito negazionista? E la risposta è sì. Sì, sia per i giornalisti della testata Reporterre che hanno lavorato al reportage da Valencia e sia per gli spagnoli, in particolare quelli che vivono nel sud-est del Paese. L'infondata campagna contro le rinnovabili innescata con il recente blackout che ha colpito la penisola iberica, insomma, non è un caso isolato. 

Lo scorso ottobre, inondazioni di proporzioni colossali hanno ucciso 235 persone, 227 delle quali erano a Valencia. I danni sono stati stimati in 18 miliardi di euro e hanno colpito 300.000 persone. Ci sono state anche diverse contestazioni che, pochi giorni dopo i fatti, non hanno risparmiato il re Felipe quando si è recato in visita nelle aree alluvionate. Nei mesi successivi, il partito di estrema destra Vox, negazionista del clima, ha avuto un'improvvisa impennata di popolarità. Come documentato da Reporterre, la sua capacità di distorcere la realtà gli ha permesso di trarre profitto dalle conseguenze del cambiamento climatico, di cui mette in dubbio l'esistenza. E ora su quest’onda l'esecutivo regionale di destra sta accelerando lo smantellamento delle politiche ambientali. Indebolita di fronte all'estrema destra, la destra conservatrice del Partito popolare ha ceduto alle condizioni imposte da Vox sul bilancio: «Il Green deal applicato in modo radicale ha conseguenze di cui abbiamo sofferto durante le alluvioni. Non possiamo dare la priorità a un malinteso rispetto per la natura a scapito della vita e dello sviluppo economico della nostra terra!» ha dichiarato a metà marzo Carlos Mazón, Presidente del Pp della regione di Valencia.

«Si poteva pensare che Vox sarebbe stato punito dagli eventi. Ma non è stato così», dichiara a Reporterre Guillermo Fernández Vázquez, politologo madrileno specializzato in estrema destra. A livello nazionale, è Vox ad aver beneficiato maggiormente di questo contesto. Dopo le alluvioni, il partito ha registrato un'impennata di popolarità, raggiungendo quasi il 14% delle intenzioni di voto.

Il 18 aprile, l'ultimo barometro del Centre de recherches sociologiques ha stimato che è tornato al livello del suo miglior punteggio nel 2019. «Vox ha potuto beneficiare di un trasferimento di voti da parte di chi è insoddisfatto del PP», afferma Guillermo Fernández.

La linea negazionista della crisi climatica sta portando dunque consensi al gruppo di estrema destra, che contesta anche la validità delle informazioni scientifiche. Eppure gli scienziati avevano previsto la probabilità di un evento come quello che si è abbattuto su Valencia a ottobre. Nel settembre 2023, il deputato progressista della Regione, Juan Bordera, ha presentato una mozione al Parlamento regionale per chiedere «la necessità di misure eccezionali in vista dell'aumento esponenziale delle inondazioni nel bacino del Mediterraneo», senza però avere successo. Da quando la coalizione Pp-Vox è salita al potere in quest’area della Spagna, nel luglio 2023, le politiche per combattere la crisi ambientale sono state indebolite o addirittura insabbiate. «Vox è il principale responsabile», afferma il politico. «Il 28 ottobre, l'Università di Valencia ha chiesto agli studenti di non venire il giorno successivo a causa del rischio di inondazioni. Il 29, poco prima della tragedia, il Presidente della Regione ha definito l'università allarmista, in particolare per evitare che Vox la attaccasse".

Vox aveva già fatto del clima – in senso negazionista – uno dei grandi cavalli della sua battaglia culturale. Sulla sua scia, una costellazione di media e influencer sta alimentando la disinformazione sul clima, che raggiunge una percentuale crescente di spagnoli, soprattutto giovani. «Questo accumulo genera una visione collettiva e modella l'opinione pubblica. Un evento come le alluvioni viene letto più facilmente attraverso il loro prisma», spiega a Reporterre Ramón Salaverría, professore di comunicazione all'Università di Navarra.

Il negazionismo climatico utilizza talvolta una retorica sottile. Ad esempio, il linguaggio enfatizza il costo delle misure ambientali e la loro presunta ingiustizia, oppure le caricaturizza come propaggini di un pericoloso attivismo radicale.

«L'esempio di Vox suggerisce che non possiamo semplicemente contare sul fatto che il cambiamento climatico sta diventando evidente per contrastare il negazionismo o aumentare la consapevolezza sociale», afferma Guillermo Fernández. In alcuni casi, potrebbe addirittura accadere il contrario.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia