Il ritorno dei Book Swap nelle stazioni della metropolitana di Londra: cultura e sicurezza a confronto

Aprile 30, 2025 - 18:00
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Il ritorno dei Book Swap nelle stazioni della metropolitana di Londra: cultura e sicurezza a confronto

Dopo la sospensione avvenuta a marzo 2025 per motivi legati alla sicurezza antincendio, il progetto dei Book Swap torna finalmente nelle stazioni della London Underground.
Dal prossimo mese, sarà di nuovo possibile scambiare libri gratuitamente in 15 stazioni di superficie, grazie a una soluzione condivisa tra TfL (Transport for London) e la London Fire Brigade (LFB).

Un piccolo gesto, quello dello scambio di libri tra sconosciuti, che per molti londinesi rappresenta un rituale quotidiano, un modo per umanizzare lo spazio urbano e creare un legame invisibile tra pendolari, turisti e appassionati di lettura.

Cosa sono i Book Swap e perché sono così amati a Londra

I Book Swap sono mini biblioteche comunitarie non ufficiali, collocate in spazi pubblici come stazioni, marciapiedi o bar, dove chiunque può lasciare un libro e prenderne un altro.
Nel caso di Londra, questa pratica è stata formalizzata da Transport for London che, fino a marzo 2025, aveva 31 stazioni con armadietti dedicati, presenti ad esempio a Lewisham e Oval.

Perché il progetto è stato sospeso: sicurezza e regolamenti

A marzo 2025, il Book Swap è stato sospeso a causa delle normative antincendio, dopo che la London Fire Brigade ha segnalato i rischi legati alla presenza di materiali combustibili nelle stazioni.

Secondo la sezione 7 delle Fire Precautions (Sub-surface Railway Stations) (England) Regulations 2009, tutte le aree delle stazioni sotterranee devono essere libere da materiali infiammabili.

Il dibattito si è acceso anche sui media principali, come BBC News.

La soluzione: armadi ignifughi e ritorno graduale

Dopo settimane di confronto, TfL e LFB hanno trovato un compromesso.
Da maggio 2025, il progetto Book Swap sarà reintrodotto in 15 stazioni di superficie, dotate di nuovi armadi forniti da un’azienda esterna, conformi alle norme su:

  • sicurezza antincendio

  • accessibilità

  • sicurezza della rete

Il primo armadietto sarà installato a High Barnet, seguito da altre 14 stazioni.

Le stazioni confermate:

  • Acton Town

  • Cockfosters

  • Ealing Common

  • East Finchley

  • Hammersmith

  • High Barnet

  • Kew Gardens

  • Kilburn

  • Morden

  • Northfields

  • Oakwood

  • Ravenscourt Park

  • Stamford Brook

  • Totteridge & Whetstone

  • Willesden Green

Si tratta esclusivamente di stazioni non classificate come sotterranee, quindi non soggette alle restrizioni più rigide.

Le dichiarazioni ufficiali: TfL, LFB e Sindaco

Andy Lord, commissario di TfL, ha dichiarato:

“Sappiamo quanto siano importanti per i nostri passeggeri le mini biblioteche comunitarie, e siamo felici di poterle ripristinare in modo sicuro.”

Anche il commissario dei vigili del fuoco Andy Roe ha sottolineato il valore del progetto, aggiungendo però:

“Celebriamo la tradizione dei londinesi di condividere libri, ma è giusto gestirla in sicurezza.”

Infine, il sindaco Sadiq Khan ha accolto positivamente il ritorno dell’iniziativa, sottolineando che:

“Parlando con i pendolari e per esperienza personale, so bene quanto queste librerie facciano la differenza.”

Khan ha auspicato una soluzione rapida anche per le stazioni sotterranee, in modo da non escludere quartieri importanti dal programma.

Cultura, comunità e burocrazia: una sfida tutta londinese

Questo caso mette in luce uno dei paradossi tipici della vita urbana contemporanea.

Da un lato, c’è un’iniziativa semplice, popolare, culturale, gratuita, nata dal basso e amata dalla cittadinanza.
Dall’altro, ci sono regole necessarie, spesso rigide, che servono a garantire la sicurezza in ambienti complessi come la metropolitana di Londra.

È una tensione tra:

  • autogestione e regolamentazione

  • spazio pubblico e controllo istituzionale

  • cultura e burocrazia

Non si tratta di scegliere da che parte stare, ma di trovare soluzioni pratiche e sensate, come quella adottata con gli armadietti ignifughi.

I Book Swap in Europa: un confronto

In altri paesi europei, le biblioteche spontanee sono in forte crescita.
In Francia, il “Boîte à livres” è ormai diffuso anche nei paesi più piccoli, spesso supportato dai comuni.
In Germania, alcune città hanno installato vecchie cabine telefoniche riconvertite in mini-librerie.

A Londra, però, il contesto infrastrutturale è più complicato, soprattutto per quanto riguarda la metropolitana, costruita in parte nel XIX secolo e soggetta a normative severe.

Ecco perché ogni piccola iniziativa deve fare i conti con regole complesse e responsabilità incrociate.

Il futuro dei Book Swap nelle stazioni

La speranza è che il ritorno parziale del progetto sia solo l’inizio.

TfL ha annunciato di voler continuare a collaborare con LFB per studiare soluzioni anche per le stazioni sotterranee, forse con:

  • depositi esterni

  • armadi metallici ad alta resistenza

  • postazioni all’aperto, collegate alle stazioni ma fuori dalla classificazione “underground”

Intanto, i pendolari che passano da una delle 15 stazioni selezionate potranno riprendere l’abitudine di prendere e lasciare un libro, mantenendo viva un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria:
la condivisione gratuita della cultura, anche in una grande metropoli.


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