Plough Lane: il ritorno di un tempio del calcio londinese

Aprile 30, 2025 - 18:00
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Plough Lane: il ritorno di un tempio del calcio londinese

Non è solo uno stadio. Plough Lane rappresenta per Wimbledon una ferita riaperta, una rinascita, e oggi un simbolo di identità sportiva e cittadina. Dopo decenni di attesa, polemiche e passione, lo storico impianto che fu casa del Wimbledon FC è tornato a vivere con una nuova veste, accogliendo nel 2020 il nuovo stadio dell’AFC Wimbledon, a pochi passi dal luogo originale.

Dalla gloria alla demolizione: la storia dello stadio Plough Lane

Lo stadio Plough Lane fu inaugurato nel 1912, nel quartiere di Wimbledon, nel sud-ovest di Londra. Per quasi 80 anni, fu la casa del Wimbledon FC, una squadra che passò dal dilettantismo alle luci della First Division e della Premier League.

Partita serale al vecchio stadio Plough Lane, casa storica del Wimbledon FC con tifosi in primo piano

Il vecchio stadio di Plough Lane durante una partita negli anni d’oro del Wimbledon FC: un luogo simbolo della storia calcistica londinese.

Negli anni Ottanta, il Wimbledon divenne noto come il “Crazy Gang” per il suo stile di gioco ruvido e senza compromessi, culminato con una storica vittoria in FA Cup nel 1988 contro il Liverpool.

Ma i problemi cominciarono negli anni ’90. Il vecchio Plough Lane non rispettava più le norme moderne di sicurezza e comfort. Così, nel 1991, il club lasciò lo stadio per condividere il Selhurst Park con il Crystal Palace. Nonostante le promesse, non ci fu mai un vero ritorno.

Nel 2002, il Wimbledon FC fu trasferito a Milton Keynes e divenne MK Dons. Una decisione controversa che spezzò il legame con la comunità. La risposta dei tifosi fu decisa: fondarono un nuovo club, l’AFC Wimbledon, partendo dai bassifondi del calcio inglese per tornare a far sognare il quartiere.

Secondo la Football Association, fu uno dei primi esempi di fan-owned football club nella storia recente del calcio britannico.

Il ritorno a casa: l’inaugurazione del nuovo Plough Lane

Dopo una lunga battaglia burocratica e una raccolta fondi popolare, nel novembre 2020, l’AFC Wimbledon è tornato a Plough Lane, in uno stadio tutto nuovo, costruito sul sito del vecchio Greyhound Stadium, a poche centinaia di metri dall’originale.

L’impianto ha una capienza iniziale di circa 9.000 posti, ma è progettato per arrivare a 20.000 spettatori, mantenendo un’atmosfera intima e calda, nel pieno spirito della squadra. Le sue linee architettoniche moderne convivono con un’anima popolare.

Il progetto è stato sostenuto da migliaia di tifosi tramite crowdfunding, uno degli esempi più riusciti di partecipazione civica allo sport, celebrato anche dal BBC Sport e dalla stampa inglese.

Il primo match ufficiale del nuovo impianto si è disputato nel novembre 2020 contro il Doncaster Rovers, in piena pandemia, purtroppo senza pubblico. Ma l’emozione fu forte: per molti tifosi era come tornare a casa dopo 30 anni di esilio.

Un impianto multifunzionale e un simbolo di comunità

Oggi, Plough Lane non è solo uno stadio calcistico. È anche un centro di aggregazione per la comunità locale. All’interno si trovano spazi per eventi, conferenze e iniziative sociali.

L’AFC Wimbledon è un club di proprietà dei tifosi attraverso il Dons Trust, un modello di governance democratica unico, che permette a ogni socio di avere voce nelle decisioni più importanti del club.

Il nuovo stadio ha ricevuto anche il plauso di Sadiq Khan, sindaco di Londra, che ha sottolineato l’importanza di strutture sportive a misura di quartiere, gestite con trasparenza e attenzione al territorio.

Il sito ufficiale dell’AFC Wimbledon, afcwimbledon.co.uk, racconta con orgoglio ogni fase della costruzione, testimoniando l’attaccamento dei fan alla loro casa ritrovata.

Il legame tra club e comunità è visibile anche nei murales, nelle installazioni e nelle targhe commemorative che raccontano la storia del vecchio Plough Lane e dei suoi eroi. La memoria del passato si fonde con l’ambizione per il futuro.

L’eredità del passato vive nel presente

Plough Lane è diventato un caso emblematico nel calcio inglese: non solo per la sua storia travagliata, ma per il modo in cui ha saputo rinascere dalle ceneri.

La sua vicenda è spesso raccontata come esempio positivo nel dibattito sulla mercificazione del calcio e sulla distanza crescente tra club e tifosi. In un’epoca in cui molte società cambiano logo, nome e stadio per motivi commerciali, l’AFC Wimbledon ha fatto il contrario, tornando alle radici con coraggio e coerenza.

L’area intorno allo stadio ha visto un rilancio urbanistico importante, con la costruzione di nuovi complessi residenziali, spazi verdi e piste ciclabili, integrando lo stadio nel tessuto urbano.

Non è raro vedere famiglie, anziani e giovani frequentare la zona anche nei giorni in cui non ci sono partite. Il calcio, in questo angolo di Londra, è tornato a essere una cosa di tutti.


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Immagine di copertina: By Johnlp – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=105492933

Immagine interna: This image was taken from the Geograph project collection. See this photograph’s page on the Geograph website for the photographer’s contact details. The copyright on this image is owned by Steve Daniels and is licensed for reuse under the Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 license.

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