A Genova scattano i primi divieti di balneazione, tre spiagge con mare inquinato


Genova. Con l’inizio della stagione balneare, fissato come di consuetudine al 1° maggio, scattano i primi divieti di balneazione a Genova.
Dato l’esito “sfavorevole” della analisi sui campionamenti pre-stagionali effettuati da Arpal il 29 aprile, i tuffi saranno temporaneamente vietati nelle spiagge Cerusa (dal civico 1 di via Romana di Voltri al civico 30 di via Camozzini), Multedo (dall’argine sinistro del Varenna al rio Rostan) e Divisione Acqui (dal lato est del depuratore di Quinto all’asse di via Divisione Acqui).
Balneazione consentita al momento in tutte le altre spiagge del territorio comunale che saranno sottoposte comunque a monitoraggio periodico. Il primo giro di campionamenti si è concluso negli scorsi giorni.
In Liguria i punti di campionamento anche quest’anno sono 381 e si distribuiscono in un arco costiero balneabile di quasi 370 chilometri. Ai fini della balneabilità vengono valutati, per ogni punto, due parametri microbiologici: Escherichia coli ed Enterococchi intestinali, entrambi indicatori di contaminazione fognaria. Il responso arriva dopo solo 24 ore di tempo tecnico analitico.
Dal 1° maggio si parte con il regolare campionamento in stagione e si procede secondo il calendario fissato in precedenza e trasmesso al ministero, che prevede controlli una volta al mese per tutte le zone e due volte al mese per le zone classificate scarse o sufficienti.
Un altro divieto di balneazione scatta a Santa Margherita Ligure per la spiaggia di Ghiaia. La zona rimarrà interdetta con effetto immediato, dalla data odierna sino al primo esito favorevole dei campionamenti suppletivi e al conseguente provvedimento di riapertura.
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