Joan Miró a Napoli: 120 opere in mostra alla Pietrasanta
A Napoli una grande mostra dedicata a Joan Miró: 120 opere, litografie, libri illustrati e tavole rare alla Pietrasanta dal 5 dicembre al 19 aprile 2026.
Napoli accoglie Joan Miró con una rassegna di 120 opere
alla basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta
La mostra, curata da Achille Bonito Oliva con Vittoria Mainoldi, approfondisce il rapporto che l’artista catalano aveva con la grafica, la parola e le tecniche di stampa.
Napoli, 19 novembre 2025 – L’arte di Joan Miró colora il cuore di Napoli. La poetica del pittore catalano sarà protagonista della mostra Joan Miró: per poi arrivare all’anima, ospitata alla basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta dal 5 dicembre al 19 aprile 2026. Organizzata da Navigare srl in collaborazione con Lapis Museum, e curata da Achille Bonito Oliva con Vittoria Mainoldi, la retrospettiva intende evidenziare – attraverso circa 120 opere, quasi tutte litografie, provenienti da collezioni private – il profondo rapporto di Miró (1893–1983) con la parola, la grafica e le diverse tecniche della stampa.
Nel progetto espositivo, articolato in sette sezioni, si susseguono immagini celebri e iconiche del maestro catalano, selezionate per raccontare il significato dell’arte per Miró: un’arte fatta di sperimentazioni, continua ricerca, connubio tra parola e immagine, tra arte visiva e letteratura, in un universo in cui la parola diventa plastica, si fa forma, segno e colore.
Stretto fu il rapporto che Miró coltivò con poeti e scrittori del suo tempo: il dadaista Tristan Tzara, il surrealista Paul Éluard, lo scrittore ed etnologo Michel Leiris, il sovversivo René Char, il poeta dell’amore Jacques Prévert, l’innovatore Raymond Queneau e, infine, lo scrittore e artista plastico Joan Brossa.
Tra le sperimentazioni di Miró, la litografia occupa un ruolo centrale. In mostra saranno presenti le tavole che accompagnano i volumi I e II del catalogo ragionato delle sue litografie. Tra le altre opere esposte, anche alcune copertine di LP disegnate dall’artista e la sua personale interpretazione del personaggio teatrale Ubu Roi, creato nel 1896 da Alfred Jarry, padre della Patafisica. Affascinato dallo spirito provocatorio e antiborghese della pièce, Miró dedicò al re meschino litografie, incisioni, disegni e sculture, reinterpretandone la figura in chiave personale e simbolica.
In mostra saranno presenti litografie originali a colori (1966) e una serie di riproduzioni “after” (Ed. Seat, 1987) intitolate Enfance d’Ubu, ispirate alla trilogia di Jarry.
Di grande suggestione anche la raccolta di opere dedicate ai soggetti ricorrenti nell’arte di Miró: la figura femminile, il mondo della natura — in particolare gli uccelli — e i celebri “Personnages”, figure ibride e immaginarie legate a un’idea di universo primordiale.
La mostra sarà aperta tutti i giorni.
Da lunedì al venerdì: ore 9:30 – 19:30
Sabato, domenica e festivi: ore 9:30 – 20:30
Vendita online: ticketone.it
Info: www.navigaresrl.com
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