Daniele Ondeggia è il nuovo direttore generale di Harmont & Blaine

Harmont & Blaine scrive un nuovo capitolo riorganizzativo nella struttura dirigenziale dell’azienda. Daniele Ondeggia, già all’interno della società da diversi anni, è stato nominato direttore generale con piene deleghe decisionali, diventando quindi il manager apicale dell’azienda.
Durante il suo ultimo cda Harmont & Blaine ha confermato le cariche di presidente a Riccardo Bruno, già alla guida di Bassotto 2.0, società di investimento con una quota del 40% subentrata a Clessidra Equity Sgr nel 2022. Paolo Montefusco, direttore creativo e precedentemente CEO, nonché rappresentante della famiglia fondatrice, è ora vice presidente.
“Accolgo con grande entusiasmo questa nuova responsabilità, consapevole del potenziale di Harmont & Blaine e delle sfide ambiziose che ci attendono. Nel nostro percorso di scalabilità e redditività di lungo termine, continueremo ad elevare l’esperienza di shopping con un’offerta cross-selling più ampia, e punteremo a rafforzare la competitività globale del brand grazie all’incremento della distribuzione nei mercati con il più alto potenziale di crescita. La mia priorità è guidare un’organizzazione operativa ancor più agile ed efficace, soprattutto in una fase storica in cui occorre concentrarsi sull’efficientamento dei costi per preservare la marginalità da fenomeni congiunturali quali dazi e aumento dei costi di trasporto”, dichiara in una nota Ondeggia
Durante l’assemblea sono stati confermati anche i consiglieri e i membri del cda, che oltre agli stessi Riccardo Bruno e Paolo Montefusco include Carolina Bruno, Alberto Bruno, Massimo Montefusco, Domenico Menniti e Vincenzo Menniti.
Il nuovo assetto è stato approvato in concomitanza con il bilancio 2024, “che conferma un incremento significativo del fatturato consolidato del gruppo, trainato dagli investimenti in aree geografiche chiave come Europa e Stati Uniti, dove Harmont & Blaine ha appena inaugurato la sua prima boutique a gestione diretta all’interno dell’Aventura Mall di Miami”, spiega la label.
L’investimento in Florida rappresenta una porta di ingresso nel mercato statunitense, così come per il rafforzamento delle operazioni sia in Centro America che nel Sud America, con un focus particolare su Messico e Colombia, cui si aggiungono i numerosi canali retail & wholesale sviluppati a Porto Rico, nella Repubblica Domenicana, in Ecuador, in Guatemala, a Panama e in Venezuela.
Il segmento retail ha ha ampliato il proprio raggio grazie agli opening a Madrid, Hong Kong, Dubai, Città del Messico, Atene, Batumi, Sofia e Porto Montenegro, sviluppati negli ultimi tre anni.
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