Il riscaldamento degli oceani accelera e supera le previsioni

Le temperature marine globali nel 2023 hanno superato ogni record
Nel corso del 2023, le temperature superficiali degli oceani hanno raggiunto livelli senza precedenti, mantenendosi persistentemente elevate per oltre 400 giorni consecutivi. Questo fenomeno non è stato solo un’eccezione climatica momentanea, ma un segnale sempre più chiaro di un cambiamento sistemico e accelerato nei meccanismi di riscaldamento globale.
Secondo il climatologo Chris Merchant, docente presso l’Università di Reading nel Regno Unito, l’influenza di El Niño – pur significativa – non basta da sola a spiegare la portata di questo surriscaldamento. Il fattore chiave, sottolinea lo scienziato, è l’accelerazione del riscaldamento a lungo termine degli oceani.
Meno riflessione solare, più accumulo di calore: il ruolo delle nubi e dell’anidride carbonica
Nel suo intervento, Merchant evidenzia come la capacità della Terra di riflettere la radiazione solare sia diminuita. Le modifiche nella copertura nuvolosa stanno rendendo il nostro pianeta più assorbente e meno riflettente, aggravando il fenomeno di riscaldamento. A questo si aggiunge il massiccio apporto umano di gas serra, in particolare CO₂, che agisce come una coperta atmosferica intrappolando il calore.
Questa combinazione di fattori antropici e naturali comporta un maggiore assorbimento di energia solare da parte degli oceani, contribuendo a un riscaldamento che si sta intensificando a ritmi preoccupanti.
Un decennio decisivo secondo le proiezioni climatiche
Merchant lancia un monito chiaro: se l’attuale comportamento termico degli oceani dovesse proseguire anche solo per i prossimi dieci anni, ci si potrebbe ritrovare di fronte a scenari peggiori rispetto a quelli previsti dai modelli climatici esistenti. In questo caso, gli impatti del cambiamento climatico – tra cui l’innalzamento del livello del mare, eventi meteorologici estremi e collasso di ecosistemi marini – potrebbero giungere prima del previsto.
La transizione energetica come necessità urgente
Per evitare che queste proiezioni si concretizzino, l’abbandono rapido dei combustibili fossili diventa una priorità irrinunciabile. Solo così sarà possibile limitare ulteriori emissioni e contenere la velocità del riscaldamento degli oceani, che sono già oggi in prima linea nel bilancio energetico del pianeta.
Fonte: ChavoBart Digital Media (ripubblicazione concessa sotto licenza Creative Commons)
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