Tower Hamlets e le nuove regole per i cani: sicurezza, limiti e diritti

Maggio 7, 2025 - 18:30
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Tower Hamlets e le nuove regole per i cani: sicurezza, limiti e diritti

Tower Hamlets, uno dei borough più dinamici e popolosi dell’est di Londra, ha approvato un insieme di regole destinate a cambiare la quotidianità di migliaia di padroni di cani e residenti. L’obiettivo è chiaro: contenere l’aumento degli episodi di aggressioni canine e ristabilire un equilibrio tra spazi pubblici sicuri e libertà degli animali. Ma cosa prevedono queste nuove norme e quali sono le implicazioni pratiche per chi vive in zona?

Un problema in crescita: le motivazioni dietro la stretta sulle regole

Secondo il Local Democracy Reporting Service, le nuove disposizioni sono la risposta diretta a una serie di attacchi di cani registrati nel borough tra il 2023 e il 2024, alcuni dei quali definiti “incidenti ad alto profilo”. In un contesto dove la sicurezza dei bambini e dei residenti è diventata una priorità urgente, il consiglio comunale ha ritenuto necessario un intervento più strutturato.

Le nuove regole sono state adottate attraverso un PSPO (Public Spaces Protection Order), uno strumento legale previsto dalla legge britannica per gestire comportamenti ritenuti lesivi del benessere della comunità. In questo caso, a essere coinvolti sono i padroni di cani, con nuove limitazioni, obblighi e sanzioni.

I dati forniti dalle forze dell’ordine parlano chiaro: 92 casi di aggressione da parte di cani sono stati segnalati a Tower Hamlets tra aprile e ottobre 2024. Il borough si posiziona all’ottavo posto per crimini legati a cani su tutto il territorio di Londra. Per questo, il consiglio si è detto costretto ad agire, seguendo l’esempio di Newham e Hackney, dove regole simili sono in vigore da tempo.

Le nuove regole in dettaglio: dove e come cambiano le abitudini

Il cambiamento più importante introdotto dal PSPO è il divieto assoluto per i cani di entrare in aree giochi recintate per bambini, così come in campi da gioco sportivi delimitati. Queste aree verranno segnalate in modo chiaro, e il mancato rispetto delle restrizioni comporterà multe immediate tramite Fixed Penalty Notices (FPN).

Altro punto critico riguarda l’obbligo di tenere il cane al guinzaglio in tutti gli spazi comuni come marciapiedi, strade e aree condivise nei complessi residenziali. Inoltre, un agente autorizzato potrà chiedere in qualsiasi momento che il cane venga messo al guinzaglio, e il rifiuto potrà portare a sanzioni.

È stato fissato anche un limite al numero di cani che una singola persona può portare con sé: massimo quattro, salvo che il proprietario disponga di una licenza ufficiale da dog walker professionista rilasciata dal consiglio comunale.

Rimangono invece consentite le passeggiate senza guinzaglio all’interno dei parchi e degli spazi verdi pubblici del borough, a patto che non si verifichino comportamenti pericolosi o aggressivi da parte degli animali.

Puoi consultare la pagina ufficiale delle ordinanze PSPO di Tower Hamlets per ulteriori dettagli.

Libertà individuale vs sicurezza pubblica: un equilibrio complesso

Come spesso accade in casi simili, le nuove regole hanno generato opinioni contrastanti. Da un lato c’è chi sostiene che si tratta di una misura necessaria per proteggere i più vulnerabili, come i bambini o gli anziani. Dall’altro, alcuni cittadini e associazioni animaliste denunciano un eccesso di controllo che penalizza anche chi si comporta correttamente.

Lo stesso consigliere Shafi Ahmed, promotore della proposta, ha sottolineato che “la maggior parte dei proprietari di cani è responsabile”, ma non si possono ignorare i rischi derivanti dai pochi che non lo sono. Le nuove regole, secondo Ahmed, rappresentano un tentativo equilibrato di “proteggere la comunità senza criminalizzare i padroni di cani”.

Fondamentale è anche l’attenzione posta all’inclusività: le persone cieche, sorde o con disabilità che utilizzano cani da assistenza sono esentate da tutte le restrizioni, come previsto dall’Equality Act 2010, una garanzia che tutela i diritti di tutti i cittadini.

Secondo il sito ufficiale del governo britannico, puoi leggere qui cos’è un Public Spaces Protection Order (PSPO) e quali diritti implica.

Sanzioni, controlli e prossimi sviluppi

Le nuove regole entreranno in vigore nell’autunno 2025, e il consiglio ha già previsto campagne informative con segnaletica dedicata nei parchi, oltre a formazioni per gli agenti incaricati del controllo.

Le sanzioni previste non si limiteranno alle violazioni dei limiti numerici o di comportamento, ma copriranno anche l’abbandono di deiezioni canine, una delle problematiche più segnalate nei sondaggi condotti dal borough.

Le multe partiranno da 100 sterline, ma potranno aumentare in caso di recidiva o se il cane rappresenta un pericolo reale per le persone. Il consiglio sta anche valutando l’uso di body cam per documentare eventuali violazioni.

Dal punto di vista amministrativo, il PSPO avrà una durata di tre anni, ma potrà essere rinnovato o modificato sulla base dell’impatto che avrà nei primi mesi. Il consiglio pubblicherà un report annuale per valutare il numero di violazioni e l’efficacia delle misure, con un feedback continuo dalla cittadinanza.

Un esperimento urbano da osservare da vicino

Tower Hamlets si trova ora sotto osservazione. Il borough rappresenta un interessante laboratorio sociale, dove la convivenza tra uomini, animali e spazi pubblici si misura con regole concrete e una gestione proattiva. La speranza è che il PSPO non diventi solo uno strumento repressivo, ma un modo per responsabilizzare l’intera comunità.

C’è molta attesa anche da parte degli altri borough londinesi che stanno valutando normative simili. Se il modello Tower Hamlets avrà successo, potrebbe diventare uno standard per altre zone urbane ad alta densità.

Anche le aziende legate al mondo animale – come dog walker, scuole di addestramento e pet shop – stanno seguendo da vicino lo sviluppo delle regole. Si aprono infatti nuove opportunità economiche, come la richiesta di licenze professionali, che daranno una forma più strutturata a un settore spesso informale.

Per restare aggiornati, è possibile consultare anche la pagina dedicata sul sito di Dogs Trust, l’associazione britannica per la protezione dei cani.


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