La Luna avrà presto il suo fuso orario: via libera dal Congresso USA

Una legge federale per definire l’orario lunare
Negli Stati Uniti, il Comitato della Camera su Scienza, Spazio e Tecnologia ha appena approvato un disegno di legge rivoluzionario: il Celestial Time Standardization Act, che mira a creare uno standard temporale specifico per la Luna e, in futuro, anche per altri corpi celesti.
Il documento, che ora passa alla votazione della Camera prima di approdare al Senato, conferisce ufficialmente alla NASA il compito di definire un sistema di misurazione del tempo fuori dalla Terra. Alla base di questa decisione ci sono gli effetti della relatività generale, che complicano l’uso del Tempo Universale Coordinato (UTC) nello spazio.
Perché serve un orario lunare separato
Il tempo, fuori dal nostro pianeta, non scorre alla stessa velocità. A causa della gravità differente e della velocità relativa degli oggetti in orbita o sulla superficie della Luna, un secondo lunare non coincide perfettamente con un secondo terrestre.
Sulla Luna, ad esempio, il tempo scorre circa 0,0000575 secondi più veloce al giorno rispetto alla Terra. Una differenza che, nel breve periodo, può sembrare trascurabile, ma che in ambito spaziale può generare errori di localizzazione estremamente rilevanti. Come ha spiegato Cheryl Gramling, esperta NASA, una discrepanza di appena 56 microsecondi può tradursi in una distanza di 168 campi da calcio, se non corretta nei calcoli di navigazione.
La sfida tecnica: creare il Coordinated Lunar Time
Oggi, le missioni lunari utilizzano sistemi temporali diversi. Le missioni robotiche si affidano all’orario terrestre del paese che le ha lanciate, mentre quelle dell’era Apollo facevano riferimento al Ground Elapsed Time, il tempo trascorso dal lancio. In futuro, con la presenza crescente di robot e astronauti sulla superficie lunare, l’assenza di un orario unificato potrebbe compromettere la sicurezza delle operazioni e la cooperazione internazionale.
La NASA, seguendo una direttiva della Casa Bianca dell’aprile 2024, è già al lavoro per sviluppare un fuso orario lunare ufficiale, il cosiddetto Coordinated Lunar Time (CLT). L’intento è quello di stabilire una rete di orologi atomici posizionati sulla Luna e di calcolare il tempo tramite una media ponderata, adattando il modello matematico ai requisiti di precisione e resistenza alle interruzioni di comunicazione con la Terra.
Verso un tempo universale spaziale
Il disegno di legge, oltre alla Luna, punta a stabilire le basi per un sistema temporale scalabile ad altri corpi celesti, come Marte. Questo approccio mira a favorire l’interoperabilità internazionale e a mantenere la leadership tecnologica degli Stati Uniti nella standardizzazione temporale nello spazio.
Il Celestial Time Standardization Act, se approvato, non solo doterà la Luna del suo primo orario ufficiale, ma rappresenterà anche un passo fondamentale verso una cronologia extraterrestre unificata, capace di sostenere missioni spaziali complesse, colonizzazione lunare e, in prospettiva, l’esplorazione di pianeti lontani.
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