L’Arcivescovo in azienda: «Lavorare bene, insieme e per il bene»

Maggio 1, 2025 - 14:00
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L’Arcivescovo in azienda: «Lavorare bene, insieme e per il bene»
L'Arcivescovo in visita alla Eureinox (Agenzia Fotogramma)L'Arcivescovo in visita alla Eureinox (Agenzia Fotogramma)

Il lavoro non è soltanto fatica, ma è soprattutto dignità della persona. E Gesù riflette questa condizione con il suo esempio di figlio di un carpentiere, senza vergognarsene, come invece sembra essere l’intento della gente radunata intorno a Lui. Questa scena, raccontata nel Vangelo di Matteo (capitolo 13, versetti 54-58), è l’immagine che ha accompagnato la visita dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini ad alcune aziende del territorio della diocesi, alla vigilia delle celebrazioni per la Festa dei Lavoratori (1° maggio).

L’incontro con i dipendenti della Pellegrini (Agenzia Fotogramma)

Al centro la dignità

Quest’anno l’Arcivescovo ha visitato gli stabilimenti di due imprese a Peschiera Borromeo e soprattutto ha incontrato i lavoratori. «Alla vigilia della festa del 1° maggio sono qui per dire che, nonostante i tanti problemi e le situazioni complicate, guadagnarsi il pane con la fatica delle proprie mani, saper trasformare la terra per renderla abitabile, rendersi utili per il bene della società permette di avere stima di sé e di essere fieri del proprio lavoro», ha dichiarato monsignor Delpini, sottolineando che «le problematiche si possono o subire come una disgrazia o affrontare come una sfida per diventare migliori e rendere il mondo migliore».

Oggi molte persone non hanno un lavoro, oppure ne svolgono uno che però non permette loro di garantire un sostentamento tranquillo per sé e le loro famiglie. Problematiche che richiamano l’attenzione dei lavoratori e del mondo delle imprese, ricordando che al centro ci deve sempre essere la dignità della persona.

 
L’Arcivescovo con Valentina Pellegrini e il personale

Il welfare della Pellegrini Ristorazione

La prima azienda è stata la Pellegrini Ristorazione che quest’anno celebra anche i 60 anni di attività: qui monsignor Delpini è stato accolto nella cucina dove vengono formati i cuochi e dove gli è stato anche fatto dono di un grembiule, di un cappello da chef e di un piatto decorato.

«Oggi siamo un grande gruppo specializzato in servizi di ristorazione per aziende che dà lavoro a 12 mila persone in Italia e in altri Paesi – ha raccontato Valentina Pellegrini, vicepresidente e figlia del fondatore dell’impresa -. Abbiamo quindi deciso di restituire in senso cristiano un po’ di quello che la vita ci ha donato e lo abbiamo fatto creando una fondazione con un ristorante solidale di nome “Ruben”: accogliamo ogni sera le persone in difficoltà dando loro un pasto e favorendo percorsi di ripartenza per permettere loro di ritrovare un lavoro e recuperare quel posto nella società che hanno perso».

Essere cristiani nel mondo produttivo significa infatti riconoscere nel dipendente non un semplice lavoratore, ma una persona con una storia e difficoltà nella vita quotidiana che non possono essere ignorate. Da qui il richiamo alle aziende a venire incontro ai propri collaboratori, come nel caso della Pellegrini Ristorazione con «un progetto di welfare ponderato per prenderci cura dei nostri assistiti, soprattutto di coloro che hanno carichi di cura che impediscono a tutti i membri della famiglia di lavorare».

Eure Inox, un posto “tranquillo”

La seconda impresa è la Eure Inox, azienda specializzata nella lavorazione di acciaio inossidabile per ambienti potenzialmente corrosivi, industria agroalimentare, settore idrocarburi e comparto moda, arredo e design.

«Fin da quando abbiamo costituito la società, ci siamo detti di trattare i collaboratori esattamente come siamo stati trattati noi in passato – ha spiegato l’amministratore unico Renato Nemfardi -. Abbiamo quindi cercato di far sentire i nostri collaboratori in un posto tranquillo, di aiutarli con lo stipendio in modo diverso dagli altri, ottenendo la loro amicizia e facendo in modo che tra loro collaborino al massimo».

Tra i dipendenti della Eure Inox (Agenzia Fotogramma)

Venire incontro ai propri dipendenti e aiutarli a sentirsi parte di un ambiente di lavoro sereno è una strada con effetti positivi per l’azienda. Nemfardi ha infatti sottolineato che «le aziende in difficoltà sono quelle che faticano nel cercare di seguire le persone affinché possano trasferire la loro tranquillità nel lavoro e nei rapporti con i colleghi».

Nella benedizione impartita alle aziende, l’Arcivescovo ha invitato a riflettere su tre spunti: lavorare bene, ovvero avere consapevolezza del valore del proprio lavoro indipendentemente dal proprio ruolo; lavorare insieme, ovvero sentirsi gli uni responsabili per gli altri e cercare di superare indifferenza e conflittualità; lavorare per il bene, ovvero guardare al futuro e adoperarsi perché il proprio lavoro serva anche agli altri.

«Non dimentichiamo che ci sono problemi quali una contrapposizione tra le parti a volte insuperabile e modi di fare azienda che badano unicamente al profitto invece che al bene comune – ha concluso Delpini – Non voglio sottovalutare i problemi, ma riconosco che le aziende che sto visitando sono testimonianza di un bene comune e di un servizio dove la qualità del lavoro e dei rapporti tra coloro che lavorano sono promettenti».

Il video completo della visita

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia