Referendum Abrogativi 2025 – Difendere il lavoro

Domani 1° maggio, nella Giornata internazionale dei lavoratori e lavoratrici, si tornerà a parlare in Italia di lavoro sicuro. Ancora in questi giorni ci sono stati morti sul lavoro in Italia. Sono sempre troppe le persone che perdono la vita sul lavoro, nel 2024 sono state 1.090, il 5% in più rispetto all’anno precedente. Si parlerà anche di lavoro precario e di salari troppo bassi, non adeguati al tasso dell’inflazione, al caro vita e alla media dei paesi europei occidentali.
Riproponiamo sotto un articolo sui cinque quesiti referendari a cui i cittadini italiani all’estero sono chiamati a esprimersi per rendere il lavoro meno precario. Torneremo nei prossimi giorni a parlarne, soprattutto a diffondere le iniziative informative che sta organizzando il Comitato referendario, costituitosi in Germania.
Tutto quello che c’è da sapere, per chi vive all’estero
Con i Decreti del Presidente della Repubblica del 31 marzo 2025, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del medesimo giorno (Serie Generale n. 75), è stata ufficialmente indetta una consultazione referendaria per i giorni domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025. Saranno chiamati alle urne i cittadini italiani, in Italia e all’estero, per esprimersi su cinque referendum abrogativi su temi legati al lavoro e alla cittadinanza.
I 5 QUESITI REFERENDARI IN DETTAGLIO
1. Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana.
2. Contratto di lavoro a tutele crescenti – disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione.
3. Piccole imprese – licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale.
4. Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi.
5. Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione.
Informazioni utili per i cittadini all’estero
Il voto è un diritto costituzionale. I cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE possono votare per corrispondenza, ricevendo il plico elettorale al proprio domicilio. È importante verificare i dati anagrafici e l’indirizzo presso l’Ufficio consolare competente, preferibilmente tramite il portale Fast It.
In alternativa, è possibile votare in Italia presso il proprio Comune di iscrizione elettorale, comunicando entro il 10 aprile 2025 la propria opzione scritta all’Ufficio consolare. La scelta vale solo per questi referendum e può essere revocata entro lo stesso termine.
Scadenze da ricordare
8 e 9 giugno 2025 – Si vota in Italia.
Entro il 10 aprile 2025 – Scadenza per comunicare la volontà di votare in Italia.
Entro il 7 maggio 2025 – Scadenza per chiedere il voto all’estero (temporanei per lavoro/studio/cure).
Entro il 21 maggio 2025 – Spedizione dei plichi elettorali all’estero.
Entro il 25 maggio 2025 – Richiesta duplicato se non si è ricevuto il plico.
Entro le ore 16 locali del 5 giugno 2025 – Termine ultimo per far arrivare il voto al Consolato.
Per ogni ulteriore informazione, si invita a consultare il sito del Ministero degli Affari Esteri (www.esteri.it) o contattare il proprio Ufficio consolare di riferimento.
Qual è la tua reazione?






