Le piscine naturali di Stifone sul fiume Nera

Durante i giorni più caldi dell’estate, che peraltro corrispondono con quelli dove la maggior parte delle persone riesce a pianificare i propri viaggi e le proprie vacanze, si moltiplicano sui nostri social media i contenuti che riguardano luoghi più o meno nascosti da scoprire, destinazioni più o meno decifrabili naturalisticamente eccezionali.
Da qualche tempo uno dei luoghi più gettonati per questo tipo di soggetto sono le piscine naturali del fiume Nera a Stifone, un minuscolo e antichissimo borgo sulle rive del corso d’acqua in Umbria, in provincia di Terni.
La principale motivazione è chiara: il Nera è un fiume bellissimo che, dopo un primo tratto di corso torrentizio, montano e impetuoso, si adagia in una valle circondata da splendide colline, non lontano dal bel borgo di Narni, assumendo un aspetto ben più placido. Il suo letto si allarga e le acque cristalline si mostrano tutta la loro bellezza e trasparenza.
Nei dintorni di Stifone, appunto, si trovano tre luoghi perfetti per la balneazione durante l’estate: la Sorgente della Morica, la più instagrammata; la Cala del Mulino, la più quieta; Le Mole di Narni, la più cristallina. Le prime due si trovano nelle immediate vicinanze del borgo, la terza è poco più di un chilometro più a valle, nei pressi del paese di Nera Montoro. Spiagge d’acqua dolce in riva a piscine naturali davvero meravigliose, per un tuffo rigenerante che tiene lontano la canicola.
Il Parco Gole del Nera

Il Parco Gole del Nera ha aperto i battenti all’inizio dell’estate 2025 per regolamentare e inquadrare la fruizione delle rive del fiume, dei borghi e del loro patrimonio culturale e artistico nel tratto che va dal paese di Montoro fino al Ponte di Augusto, l’antico ponte romano situato a Narni Scalo che duemila anni fa veniva utilizzato per attraversare il canyon creato dallo scorrere del Nera.
Per lungo tempo le piscine naturali di Stifone e de Le Mole di Narni sono state di libero accesso, con i pro e i contro che questa condizione porta con sé: nessuna tutela per il visitatore, né per l’ambiente frequentato. Oggi, invece, l’accesso alle tre spiagge d’acqua dolce è divenuto a pagamento e con un numero di presenze contingentato tra le 10 del mattino e le 17:45 del pomeriggio, con la possibilità di prenotare la propria permanenza online e di usufruire di alcuni servizi come il noleggio sdraio.
Le tre spiagge d’acqua dolce del Parco sono racchiuse in meno di due chilometri e sono collegate tra loro sia dalla strada che collega Montoro a Narni che dal percorso ciclabile Gole del Nera: sei chilometri di tracciato cicloturistico, percorribile anche a piedi, che segue il percorso della dismessa ferrovia che collegava Roma ad Ancona, nel tratto tra Narni a Nera Montoro.
Si può imboccare sia da Le Mole di Narni che nei pressi del Ponte di Augusto. Nei pressi di Stifone un moderno ponte collega la pista ciclabile al piccolo borgo, dove ci si può fermare a visitare il paese o raggiungere le due spiagge d’acqua dolce qui presenti.
Piscine naturali di Stifone: come arrivare
Per raggiungere il borgo di Stifone e, quindi, le piscine naturali sul fiume Nera più gettonate, si deve percorrere la strada statale 675 fino all’uscita di Narni.
In via dello Stabilimento a Nera Montoro, a pochi metri dall’uscita, di fronte alla stazione ferroviaria del paese, si trova il parcheggio ufficiale del Parco Gole del Nera, che al costo di €5 può essere sfruttato per l’intera giornata. Da qui la spiaggia de Le Mole è raggiungibile in 5 minuti a piedi, mentre quelle di Stifone si trovano a un paio di chilometri: calcolate una mezz’oretta abbondante di camminata utilizzando il percorso ciclopedonale.

In alternativa si può proseguire su via Ortana fino a raggiungere il borgo di Stifone, dove in corrispondenza dell’attraversamento pedonale in mezzo al paese si trova uno lo stretto stradello sterrato sulla destra, il quale conduce a un piccolo parcheggio.
Stifone: il borgo e le spiagge
Nella parte inferiore del bacino del Nera sorge un piccolissimo borgo, frazione del comune di Narni, popolato da appena una quarantina di persone: è Stifone, piccolo gioiello rosso nel centro d’Italia (non è un modo di dire: nei boschi sopra Narni si trova il cippo che rappresenta esattamente il centro della penisola).
Le origini del paese sono antichissime, risalenti come minimo all’epoca romana se non etrusca, quando il largo letto del Nera era navigabile. La parola Stifone, infatti, ha origine greca, e indica un luogo dove si costruivano barche e zattere.
Le abitazioni in mattoncini rossi e la struttura del borgo, invece, risalgono al quindicesimo secolo circa, quando Stifone era un territorio di grande rilevanza per le famiglie nobili della vicina Narni, soprattutto per mito delle fonti, delle risorgive e dei mulini che ancora oggi sono visibili facendo una passeggiata lungo le poche vie che compongono il paese.
Nel tratto che lambisce Stifone il Nera, dopo aver percorso in maniera rapida e furiosa la prima parte del proprio corso ed aver attraversato Terni, si getta in una gola profonda che lambisce Narni e ne esce poi proprio nei pressi del borgo, calmandosi improvvisamente in questa stretta valle dove il suo letto si fa ampio e placido. È qui che si può fare un bagno rinfrescante nelle sue azzurrissime acque, che ricevono pochi metri prima della spiaggia il contributo delle numerose sorgenti che caratterizzano Stifone.
Ai margini del paese, a monte e a valle dello stesso, sorgono due spiagge d’acqua dolce: la Cala del Mulino e la Sorgente della Morica.

La prima è la spiaggia più intima e meno frequentata, raccolta e celata dalla vegetazione. Ideale per chi ama il relax nella quiete, all’ombra del verde e a fianco del grande letto blu del fiume.
La seconda è invece la più nota, quella che, se siete appassionati di outdoor, potreste aver visto ritratta in foto e video. Il motivo è il suo grande impatto scenografico: qui il fiume è profondissimo, ma avvicinandosi alle acque blu si può perfettamente distinguere la vegetazione del fondale. I resti della vecchia centrale idroelettrica di Stifone, con la torretta che contraddistingue il luogo, sono diventati una specie di parco giochi per i bagnanti, fungendo da piscinette con acqua più bassa dove tutti possono immergersi. Un tuffo nella zona delimitata dalle boe, quella sicura per la balneazione, è decisamente rinfrescante: le acque del Nera rimangono attorno ai 16°C, un vero e proprio refrigerio.
Le Mole di Narni

Prima che la spiaggia di Stifone prendesse piede e diventasse l’attrazione più conosciuta, Le Mole erano la spiaggia d’acqua dolce di riferimento del Nera.
Si tratta di una grande piscina d’acqua cristallina posta in un’ansa artificiale del fiume, realizzata per la vicina centrale idroelettrica di Montoro. Ai margini dell’ampia polla una grande tribuna in legno funge da spiaggia, ospitando gli asciugamani degli avventori.
La bellezza principale de Le Mole di Narni è assolutamente la bellezza dell’acqua del fiume, che assume i toni del cristallo, del celeste e del turchese: è un vero e proprio piacere potercisi immergere nei giorni più caldi, prima di tornare a prendere il sole comodamente distesi sul solarium.
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