Grembiuli rossi, verdi e gialli a scuola: Torrita di Siena dice addio ai colori di genere

Agosto 15, 2025 - 22:00
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Grembiuli rossi, verdi e gialli a scuola: Torrita di Siena dice addio ai colori di genere

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Stop ai grembiuli rosa e azzurri: la scelta del Comune per superare gli stereotipi e promuovere l’inclusione

A partire da settembre 2025, nella scuola dell’infanzia di Torrita di Siena, bambini e bambine della prima classe non indosseranno più i classici grembiuli rosa o azzurri. Al loro posto, il Comune ha deciso di fornire grembiuli gialli, verdi e rossi, senza distinzione di genere.

L’iniziativa, voluta dall’amministrazione locale, ha un obiettivo chiaro: rompere con le convenzioni cromatiche tradizionali che, fin dalla tenera età, associano colori diversi a maschi e femmine. Una scelta simbolica, ma potente, che ha già sollevato un acceso dibattito politico e culturale.

Un piccolo gesto per un cambiamento culturale più grande

A spiegare il senso dell’iniziativa è Fabiana Caroni, assessora comunale alle Pari Opportunità:

«Si tratta di un’azione piccola ma significativa. Abbiamo preso coscienza del fatto che gli stereotipi di genere iniziano a radicarsi fin dai primi anni di scuola. Per questo vogliamo iniziare a contrastarli con scelte educative consapevoli».

Secondo l’assessora, promuovere la libertà di espressione individuale e l’eguaglianza fin dalla scuola dell’infanzia rappresenta un primo passo verso una società più equa, inclusiva e rispettosa delle diversità.

La polemica politica: la Lega insorge contro “l’ideologia a scuola”

Non tutti, però, hanno accolto con favore la novità. La Lega ha duramente criticato la decisione dell’amministrazione, definendola un atto di “indottrinamento ideologico”. In una nota ufficiale, il partito ha dichiarato:

«I bambini non si toccano. Basta con la propaganda: si torni alla serenità nelle scuole».

Il contrasto tra le due visioni riflette un dibattito più ampio e sempre più attuale nel panorama italiano: quale ruolo deve avere la scuola nel contrastare gli stereotipi di genere?

Colori e identità: perché contano (più di quanto si pensi)

L’associazione automatica tra colori e generi è profondamente radicata nella cultura occidentale, ma è anche una costruzione sociale recente. Diversi studi pedagogici sottolineano come fin dai primi anni di vita i bambini interiorizzino ruoli e aspettative in base a segnali apparentemente innocui, come appunto il colore dei vestiti o dei materiali scolastici.

Intervenire su questi aspetti può aiutare a educare alla libertà e all’uguaglianza, lasciando che ogni bambina e ogni bambino si esprima senza condizionamenti. Il grembiule, in questo senso, diventa un simbolo concreto di un’educazione più neutra e aperta.

Simboli che parlano, scelte che educano

La scelta del Comune di Torrita di Siena non è solo una questione di colore, ma una presa di posizione culturale e politica. Se da un lato è vero che un grembiule non cambia il mondo, dall’altro è innegabile che le scelte educative quotidiane costruiscono — o ostacolano — una società più giusta.

In un’epoca in cui il concetto di identità è sempre più complesso, dare ai più piccoli la possibilità di sentirsi liberi da schemi prestabiliti rappresenta un atto di coraggio e di responsabilità.

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