Somber Echoes Recensione


Sviluppato dallo studio norvegese Rock Pocket Games, Somber Echoes ci porta su una nave spaziale alla deriva, infestata da mostri ed entità misteriose, il tutto inserito in un contesto fortemente influenzato dalla mitologia e dall'immaginario greco romano. Vediamo come se la cava nella nostra Somber Echoes recensione!
Somber Echoes Recensione - Un'avventura nello spazio
Somber Echoes ci mette nei panni di Adrestia, di ritorno sull'enorme nave spaziale Atromitos in seguito a un cataclisma che ha portato all'invasione di mostri proveniente da un'altra dimensione. Scoprirà ben presto che Harmonia, sua sorella gemella e de facto leader della nave e di ciò che resta dei suoi abitanti, ha svolto un ruolo determinante nell'incidente, decidendo di incontrarla per avere spiegazioni. La rimpatriata si rivela però più movimentata del previsto, dando il via a un viaggio tra lugubri corridoi e distretti abbandonati, che mischiano sapientemente l'estetica sci-fi con quella classica. Pur essendo a tutti gli effetti una nave spaziale infatti, l'Atromitos è piena di riferimenti più o meno diretti alla mitologia greco romana, e durante il viaggio ci imbatteremo non solo in statue ed elementi di architettura classica, ma anche in vere e proprie divinità, ciascuna delle quali svolge un ruolo nel mistero che aleggia intorno alla nave. La trama di per sé non sarebbe male, riuscendo a mantenere un difficile equilibrio tra sci-fi e mitologia, ma viene interamente raccontata da un narratore esterno, dialoghi compresi, che si presentano appunto come un freddo riassunto dello scambio di informazioni tra i personaggi a schermo. Pur trattandosi di una scelta stilistica ben precisa, dettata probabilmente dal tentativo di raccontare la storia come se fosse un racconto tipico della letteratura classica, il risultato porta il giocatore a estraniarsi dagli avvenimenti, senza così formare empatia con i personaggi, protagonista inclusa. [caption id="attachment_1101355" align="aligncenter" width="1200"]
Una mappa labirintica
A livello di esplorazione e progressione, Somber Echoes si presenta come un classico metroidvania, proponendo una mappa vasta e divisa in aree interconnesse tra loro. Proseguendo nell'avventura, Adrestia sbloccherà altre armi e abilità che amplieranno gradualmente le sue opzioni in combattimento, ma anche e soprattutto al di fuori di esso, permettendole di accedere ad aree nascoste. Sebbene le fasi iniziali di Somber Echoes presentino movimenti piuttosto legnosi e limitati, la situazione cambia drasticamente proprio con l'aggiunta di questi potenziamenti, rendendo divertenti e appaganti le aree finali e soprattutto i relativi puzzle ambientali. Non mancano i segreti da scovare, sotto forma di collezionabili o dialoghi nascosti, che riescono a raggiungere un sottile equilibrio tra senso di scoperta e frustrazione, risultando complessi da scoprire senza tuttavia necessitare di colpire ogni muro dell'Atromitos alla ricerca di passaggi segreti. [caption id="attachment_1101356" align="aligncenter" width="1200"]
Il sistema di combattimento
Il sistema di combattimento di Somber Echoes è abbastanza tipico del genere, pur inserendo elementi più moderni ma ormai pienamente consolidati anche tra i metroidvania, quali schivate, parate e combo tra diverse armi, presenti ad esempio anche in Crypt Custodian (qui la recensione) Le armi stesse sono molto ridotte in numero e trattate alla stregua di potenziamenti. Ciascuna di esse è infatti assegnata a uno specifico tasto e svolge un ruolo estremamente specifico nel sistema di combattimento, risultando in una serie di sinergie piuttosto efficaci, che tuttavia, come per il sistema di movimento, necessitano di tutte le armi per essere operative, rendendo i combattimenti nelle prime fasi di gioco un po' blandi. Non sono presenti componenti RPG quali statistiche o level up, e i miglioramento alla salute e al danno delle armi avvengono rispettivamente in automatico con il ritrovamento di determinati collezionabili, o tramite un apposito menù presso i punti di salvataggio che permette di migliorare le armi a patto di avere specifici collezionabili e valuta ottenuta sconfiggendo i nemici. [caption id="attachment_1101357" align="aligncenter" width="1200"]
Conclusione
Somber Echoes è indubbiamente un buon metroidvania, che però non riesce a convincere appieno; le fasi iniziali sono eccellenti dal punto di vista dell'atmosfera e dell'ambientazione, ma peccano un po' sul lato del gameplay. Al contrario, verso la fine dell'avventura sia l'esplorazione che le abilità di Adrestia in combattimento rendono il titolo molto divertente e appagante, ma a questo punto la scarsa varietà dei nemici inizia a farsi sentire. Si tratta comunque di un titolo in grado di fornire un'avventura piacevole e interessante per gli amanti dei metroidvania e degli action in 2D. Somber Echoes è disponibile per PlayStation 5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC. Se sei interessato all'acquisto del gioco, puoi farlo seguendo questo link su Steam!L'articolo Somber Echoes Recensione proviene da GameSource.
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