L’importanza del profumo per la Generazione Z
Non è più solo una questione pratica. Per i giovanissimi, il profumo non è più solo qualcosa che si indossa: è una questione di status, di identità, di appartenenza. Una dichiarazione di intenti ben precisa, un modo per raccontare chi siamo e per distinguersi. Ancor più di sneakers, it bag e altri oggetti del desiderio.
La fragranza è diventata una questione personale: se in passato era spesso associata all’età più matura, oggi è un codice culturale conosciuto e apprezzatissimo anche dai giovanissimi.
Il motivo? Proviamo a comprenderlo insieme.
Profumi: come le fragranze sono diventate il nuovo status symbol
Ormai è innegabile: il profumo è un biglietto da visita. Se prima l’attenzione si concentrava su sneakers rare o it bag da sogno, oggi, il mondo del beauty torna alla ribalta con il fascino luxury delle fragranze. Lo confermano le vendite e la presenza su piattaforme come TikTok, dove gli utenti mostrano in continuazione i loro nuovi acquisti e le fragranze di cui non possono più fare a meno. Jean Paul Gaultier, Valentino, Sol de Janeiro, Creed: sono solo alcuni dei marchi citati.
Ma non è solo una questione di brand: è il concetto di collezionismo a cambiare il significato. Oltre all’esperienza personalizzata e unica nel suo genere, i giovanissimi non ricercano la nota unica; anzi, sono dell’idea che possano esistere più boccette in grado di rappresentare la loro identità. Cercano di riempire il loro scaffale con una moltitudine di note: quelle tropicali, quelle intense, quelle adatte per l’estate, per l’inverno e così via.
I profumi estate 2025? Non sono un mistero per loro: li possiedono già, in versioni travel o mini, posizionati per postare il video perfetto. Proprio come succede anche con le Air Jordan.
Il motivo del successo
È stato Frédéric Appaire, VP di Jean Paul Gaultier Parfums, a paragonare le fragranze alle sneakers: «I giovani di oggi amano le fragranze come un tempo amavano le scarpe da ginnastica». Accontentarsi di un profumo commerciale? Assolutamente no: la Generazione Z è alla ricerca di qualcosa che possa davvero raccontare qualcosa di loro, esprimendo tutta la loro identità.
Ma soprattutto, questa generazione conosce davvero l’ampio mondo dei profumi. Sono informati, sanno distinguere un jus ben realizzato da un’operazione di marketing. Secondo il Boston Consulting Group, già a 13 anni il 75 per cento dei ragazzi usa regolarmente prodotti profumati.
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Profumi tropicali: nuove fragranze per l’estate con note di cocco, lime, ananas e mango
E i brand non hanno scelta: hanno ben presente chi è il loro consumatore tipo, non hanno vie di scampe.
I profumi oltre l’hype
Il successo tra i giovanissimi non è che l’ennesima conferma del potere del profumo: oltre ad avere uno scopo funzionale, le fragranze contribuiscono a costruire uno spazio personale, intimo e privato. Ci sono tante tendenze profumo, ma quella più evidente è quella di voler ricercare del sé nelle fragranze, un sé che non è fisso e univoco ma cambia in base alla giornata e all’umore.
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Profumi tropicali: nuove fragranze per l’estate con note di cocco, lime, ananas e mango
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