The George Inn: l’ultimo coaching inn georgiano

Lug 25, 2025 - 02:30
 0
The George Inn: l’ultimo coaching inn georgiano

Il cuore antico di Southwark custodisce un tesoro unico della Londra storica: The George Inn, un coaching inn con origini medievali e una struttura settecentesca ancora intatta, sopravvissuto a incendi, guerre e speculazioni urbanistiche. Oggi gestito dal National Trust, è uno degli ultimi testimoni dell’architettura popolare legata ai viaggi a cavallo e alle esigenze dei pellegrini e mercanti. In questo articolo esploreremo le radici, le trasformazioni, la funzione sociale e l’esperienza contemporanea di un luogo che racconta cinque secoli di storia dal 1542 ai nostri giorni.

Origini medievali e ricostruzione georgiana

Incisione del George Inn di Southwark risalente al 1858

Rappresentazione ottocentesca dell’edificio, che mostra le gallerie in legno e l’architettura georgiana in una suggestiva visione storica

The George Inn nasce come locanda alla fine del Cinquecento, in una zona allora popolata di taverne e ospitalità a servizio dei viaggiatori verso Canterbury, attraverso il London Bridge. Documenti del 1542 indicano un edificio chiamato “George and Dragon”, dedicato al santo patrono militare, mentre l’odierna facciata conserva resti del rifacimento dopo l’incendio del 1676. La forma attuale risale quindi alla ricostruzione europea di gusto georgiano, e rappresenta un caso raro nella Londra moderna: è uno dei pochi coaching inn ancora esistenti, legati al periodo in cui il trasporto su strada era dominato dai carri trainati da cavalli.

L’edificio fu progettato con una galleria esterna a balconata in legno, che permetteva l’accesso diretto alle camere ai piani superiori; questa disposizione, oggi storicamente protetta, era funzionale alla logistica dell’epoca. Il National Trust ne ha garantito la tutela fin dal 1937, evitando demolizioni o ulteriori modifiche, e ha mantenuto gli ambienti autentici: la Coffee Room, la Old Bar e la cortile centrale raccontano oggi la storia di viaggiatori, pellegrini e residenti di oltre quattro secoli.

Sopravvivenza tra vittoriano e guerra

Foto storica del cortile interno del The George Inn a Londra nel 1889

Una fotografia d’epoca scattata nel tardo Ottocento che mostra il cortile del George Inn, ancora simile a oggi, con visitatori in abiti vittoriani

Il Victorian era portò molte modifiche al volto di Londra, con ampie demolizioni e manufatti obliterati in favore di ferrovie e impianti moderni. Il coaching inn perse molte delle sue funzioni, compresa la stalla per i cavalli: parte del cortile fu convertito in uffici merci legati alla Great Northern Railway, ma la famiglia proprietaria impedì la demolizione completata. Durante la Seconda Guerra Mondiale l’area subì bombardamenti, ma The George resistette grazie alla sua posizione geografica e alla robusta struttura in mattoni.

Nel dopoguerra la pressione urbana e la riqualificazione hanno messo a rischio molti edifici storici di Southwark, ma The George fu salvato anche dall’interessamento di figure letterarie: Charles Dickens lo nominò due volte nei suoi romanzi, tra cui Little Dorrit, consacrandolo nel repertorio della Londra dell’Ottocento. Dickens stesso sarebbe stato tra gli avventori della Coffee Room, partecipando a incontri con amici e colleghi.

Oggi l’edificio è classificato come Grade I (massima tutela statale) ed è uno dei pochissimi coaching inn georgiani superstiti, unendo valore architettonico e culturale con un’esperienza turistica ancora vivente.

Una locanda per il XXI secolo

Cortile del The George Inn a Southwark con tavoli da pub e galleria in legno

L’attuale cortile del George Inn conserva l’autentica architettura georgiana e ospita ancora oggi clienti tra tavoli in legno e fioriere sospese

Visitarlo oggi significa entrare in un’atmosfera sospesa tra passato e presente. Al piano terra, la Old Bar serve birre artigianali e piatti tipici britannici, mentre la Coffee Room propone merende nel segno della tradizione. All’interno del cortile, tavoli e sedie invitano alla sosta, circondati dalle gallerie e dall’eco della storia.

L’affaccio esterno sulla Borough High Street, a due passi dal Borough Market e sotto l’ombra dell’iconico Shakespeare’s Globe, lo rende facilmente accessibile a chi soggiorna a Londra o gira tra attrazioni diurne. Grazie al gestore National Trust in collaborazione con Greene King, l’aspetto architettonico è perfettamente conservato insieme a una gestione attuale e moderna che bilancia autenticità e comfort.

Il cortile centrale è spesso sede di eventi: visite guidate, letture di testi d’epoca, ricostruzioni storiche e serate musicali a tema Tudor. Il sito ufficiale National Trust – The George Inn fornisce il calendario aggiornato, le modalità di prenotazione e i dettagli storici aggiuntivi.

Funzione sociale e culturale oggi

Il fascino di The George non risiede solo nelle mura antiche, ma nel ruolo che continua a giocare nella vita urbana. È un luogo di incontro per i residenti di Southwark, per turisti curiosi e per appassionati di cultura. Diversi club letterari storici vi pongono raduno, e la vicinanza a istituzioni come Shakespeare’s Globe, The Tate Modern e il Borough Market ne fa un luogo di passaggio e sosta funzionale.

Durante eventi speciali il pub si trasforma: meditazioni medievali, dibattiti sul restauro, proiezioni preguerra. Il patto sociale tra la comunità e il National Trust è monitorato da comitati locali, galleristi e realtà come la London Society, assicurando che The George resti vivo e aperto senza cedere alle pressioni turistiche.

Rafforzati dal riconoscimento pubblico e dalla valorizzazione internazionale, si promuovono anche attività formative: workshop sui cibi storici, degustazioni a tema Tudor, esperienze teatrali. In autunno è nota la rassegna “Autumn by Candlelight” con guide in costume d’epoca, mentre in estate si diffonde l’abitudine dell’aperitivo storico, con cocktail creati a partire da ricette del XVII secolo.

Insegna storica del George Inn con San Giorgio e il drago

Rappresentazione ottocentesca dell’edificio, che mostra le gallerie in legno e l’architettura georgiana in una suggestiva visione storica

Esperienza personale: tra passato e modernità

Per chi vuole vivere un’esperienza davvero autentica, The George propone alla clientela la possibilità di prenotare una visita guidata privata ad apertura anticipata, con introduzione storica, lettura di testi rinvenuti negli archivi e racconto di aneddoti da parte di ranger qualificati.

Tavoli in legno massiccio tagliati a mano, lampade a gas ancora sostituite su base elettrica, vetri molati ottocenteschi e segni delle antiche intemperie sugli architravi fanno da sottofondo alla selezione di birre locali Nichols & Co e di pietanze come pie di carne e mash potato: gusti che avvolgono e danno continuità alla seduta.

La funzione di coaching inn era garantita dal servizio “posting”, con cambio dei cavalli lungo la strada per Canterbury; oggi alcune guide raccontano questa modalità antica di trasporto, rendendo l’esperienza quasi sensoriale: si può persino sentire il rumore immaginario dei colpi di ferro sul selciato. La qualità della visita risiede proprio nella tensione tra la percezione contemporanea e la memoria del luogo.


Le immagini utilizzate sono su Common free license o tutelate da copyright. È vietata la ripubblicazione, duplicazione e download senza il consenso dell’autore

Immagini interne e di copertina: By Ewan Munro from London, UK – George, Borough, SE1, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=6048166, By Nickfraser, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1577177

The post The George Inn: l’ultimo coaching inn georgiano first appeared on Londra Da Vivere : il più grande portale degli italiani a Londra.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News